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La Virtus si complica la vita nel finale, ma batte Pesaro nello scontro salvezza

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virtus bologna

Due punti da portare a casa era tutto quello che contava e due punti a casa sono stati portati, dopo una sfida equilibrata e tesa, la Obiettivo Lavoro supera Pesaro e muove la classifica. La vittoria fa salire a quota 14 i bianconeri, un gradino sopra le dirette concorrenti per la salvezza, Torino, Capo e la stessa Pesaro. Un unico neo, dopo esserci arrivati vicini, quello di non essere riusciti a ribaltare la differenza canestri, dettaglio oggi magari non essenziale ma che potrebbe rivelarsi tale nel proseguio di stagione. La prova ha mostrato il buon carattere dei ragazzi di Valli che hanno beneficiato del rientro di Ray: il capitano, pur usato con contagocce per precauzione è limitato dai falli, ha dato fiducia e sicurezza ai compagni. Quasi tutto positivo oggi, anche la difesa sullo spauracchio Daye, ma si deve giá pensare alla sfida contro Caserta domenica, che sarà affrontata con un minimo di leggerezza in piú dopo le confortanti note di stasera e dove si cercherá l’agognata vittoria esterna che manca da un anno e che farebbe raggiungere i diretti rivali.

1′ QUARTO – Torna in formazione il capitano Allan Ray dopo un girone intero passato ai box (ultima gara proprio contro Pesaro) ma comincia però la gara in panchina, Valli preferisce iniziare con Gaddy-Vitali-Hasbrouck-Mazzola-Pittman. La Obiettivo Lavoro parte col piede sbagliato, una persa trasformata da Lacey e uno sfondamento di Pittman, prima del jumper di Hasbrouck che muove il tabellone per i bianconeri. Gaddy trova un varco e lo sfrutta bene ma é un lampo tra gli errori al tiro del team, i mori di Pesaro attaccano con decisione e piazzano il primo break di rilievo che porta al timeout Virtus (4-10 al 3′). Il quintetto OL resta invariato, così come resta invariato il trend di gara, con i biancorossi più reattivi sulle linee di passaggio: le cose non migliorano e alcune perse banali fanno indisporre il pubblico e convincono Valli ad inserire Fontecchio e Ray, che alla prima palla segna subito una tripla che scaccia fantasmi e mesi di sofferenza. Le polveri sono bagnate ma la sola presenza del capitano galvanizza i compagni che mostrano una aggressività migliore, recuperando due palloni in difesa prima che il terzo, recuperato dallo stesso Ray, porti al contropiede chiuso da Fontecchio con la bimane (11-14 al 7′). Al rientro dal minuto di sospensione, dopo qualche giro a vuoto, é Kenny Hasbrouck a segnare dall’angolo, ma Daye Lacey e Christon sfruttano bene gli errori degli avversari per riprendere un minimo di vantaggio.

2′ QUARTO – Pittman finalmente colpisce da sotto, ben imbeccato dai compagni ma la difesa in area e sui tagli latita e la Consultinvest prova ad affondare il coltello, ma la Virtus reagisce bene: Fontecchio in solitaria ne mette 3 e Gaddy ottiene lo stesso risultato con una lacrima appoggiata al vetro con libero supplementare (21-23 al 12′). Pesaro accelera di nuovo: Lydeka é un osso duro per i lunghi bianconeri, Pittman non brilla, perde un rimbalzo contro Basile che porta alla tripla di Ceron e gliene concede due (stoppata al limite sul vetro) con fallo, prima che Valli lo faccia rifiatare, la Obiettivo Lavoro fa punti dalla lunetta (mentre gli ospiti ne sbagliano diversi) e il contropiede chiuso da Vitali rianima la folla bianconera (29-32 al 15′). Scaramucce tra Christon e Gaddy, che si chiariscono immediatamente, Odom brucia in palleggio Daye gravandolo del secondo fallo, Ray rientra dopo 5 minuti di riposo e la sua presenza apre spazi che Hasbrouck e lo stesso Odom sfruttano a dovere. L’inerzia sembra passata nelle mani delle VuNere ma il vento cambia spesso: gli arbitri fischiano un terzo fallo dubbio al capitano costringendolo a sedersi nuovamente, Odom sbaglia la tripla del sorpasso e si fa soffiare un rimbalzo da Gazzotti che porta al layup di Christon (34-38 al 18′). Timeout OL e rush fulminante con le bombe di Vitali e Mazzola che danno il primo vantaggio del match agli emiliani, Christon é caldissimo ma Fontecchio trova la tripla che esalta la Unipol Arena dopo una bella azione corale.

3′ QUARTO – Valli comincia senza Pittman e Lydeka ne approfitta ma Mazzola si vendica con gli interessi, colpendo due volte da vicino e dalla media: é una scintilla che si spegne presto, Pesaro rialza la testa e in un amen pareggia sull’asse Daye-Christon, prima che Lacey riporti i suoi avanti con un jumper non contrastato. Le palle perse dei bianconeri si susseguono con eccessiva frequenza e Valli é costretto al timeout, al rientro é ancora Lydeka a vincere piú volte il duello col rientrante Pittman, che si vede anche fischiato un terzo fallo risibile. La Obiettivo Lavoro non segna per quasi 5 minuti consecutivi e Ray appena inserito sul parquet viene sanzionato con il quarto personale, intelligente Lacey ad attaccarlo (47-53 al 25′). Pittman sfoga la sua rabbia agonistica con una schiacciata furiosa e Daye, in brutta giornata, aiuta Bologna facendosi fischiare un tecnico per aver applaudito ironicamente l’arbitro dopo una palla persa. Ray manca la tripla del pareggio ma fa perdere la testa a Lydeka camminandogli sopra a gioco fermo, la reazione del lituano vista dai fischietti porta ad un antisportivo e a qualche minuto di sospensione: i liberi del capitano riportano a -1 le VuNere prima che Odom concretizzi al volo l’assist del centro texano per il nuovo sorpasso. Anche questo sforzo viene vanificato: Ray, al limite delle energie disponibili, commette il quinto fallo, Pittman e Mazzola si caricano del quarto su Lydeka, lasciando problemi seri allo staff tecnico nel settore lunghi (54-59 al 28′). Fontecchio ci mette una pezza dalla distanza e Gaddy la equilibra nuovamente con un bel recupero ma gli uomini in grigio vedono falli che i più non vedono, facendo infuriare i presenti. Odom realizza l’ultimo canestro che fa mettere nuovamente la freccia alla Virtus, prima dell’ultimo è decisivo quarto.

daye, pesaro

4′ QUARTO – Odom vola altissimo per correggere in tap-in un tiro di Gaddy, la Virtus perde qualche palla di troppo ma si aggrappa a buone difese per silenziare l’attacco di Pesaro, all’ennesimo siluro di Fontecchio, Paolini chiede sospensione per parlare coi suoi, al massimo distacco di serata. Cuccarolo si prende gli applausi per una stoppata su Daye e per la sua energia spesa a protezione dell’area, Lacey sblocca i suoi ma Gaddy trova una tripla liberatoria che rinvigorisce lo slancio e l’entusiasmo (69-62 al 34′). Odom stoppa tutto quello che gli passa vicino e mette in fondo alla retina un canestro importante e pesantissimo, Valli fa scendere Cuccarolo che si prende l’ovazione del pubblico, Vitali non riesce a concludere una bimane per la stoppata (forse irregolare) dell’avversario e il match diventa selvaggio, gli errori si accumulano da ambo le parti forse anche per la posta in palio notevole. Gaddy sfrutta due volte un buco della difesa biancorossa per il +11 che indirizza la gara, anche se gli ultimi giri di lancetta sono una sofferenza per i troppi fallo commessi, il furto di Vitali ai danni di Lydeka e l’appoggio di Pittman sanciscono una vittoria fondamentale per i bianconeri. I secondi finali servono a sancire la differenza canestri, che Lacey porta dalla parte Consultinvest con i liberi a 5″ dal termine, mentre Hasbrouck non recepisce le direttive del timeout di Valli generando un tiraccio senza possibilitá.

TURNING POINT – Dopo la tensione di metá terzo quarto che potevano danneggiarla, Pesaro mette ancora il muso avanti, ha ritmo e sembra che non ci sia spazio per la Virtus ma il 7-0 di fine parziale firmato da Fontecchio, Gaddy e Odom (che diventa più ampio a inizio dell’ultima frazione), indirizza l’inerzia del match, che la OL timonerá bene in portò fino alla fine.
MVP – Bravi tutti, le statistiche premiano Gaddy e Fontecchio su tutti, ma importante il contributo anche di Odom nel momento clou. Se vogliamo andare oltre i numeri, allora scegliamo Ray per come ha sciolto la tensione dei compagni nel primo quarto con la sua sola presenza sul parquet e Cuccarolo, per aver ancorato la difesa nel momento in cui tutti i compagni di reparto erano fuori o al limite dei falli.

LA VOCE DEL COACH – Paolini fa i complimenti alla Virtus, pur rammaricandosi delle percentuali ai liberi e da 3 dei suoi, Valli sottolinea: “Era una partita durissima, riconvertire in energia positiva la settimana non era facile, mi auguravo che giocassimo con lucidità e sono contento. La partita é stata strana e condizionata dai falli che ha portato ad avere quintetti stranissimi. Potevamo mollare ma abbiamo reagito bene nel terzo quarto, Daye é stato ben contenuto da Fontecchio, Mazzola e Odom, anche le guardie sono state ben tenute nel secondo tempo. Vorrei ringraziare Romano Bertocchi, che ha subito un lutto gravissimo, che dopo Capo d’Orlando è venuto da noi, ci ha abbracciato e sostenuto, in silenzio”. Prosegue: “Gino é stato bravissimo, ottimo in difesa e senza far sciocchezze in attacco ci ha aiutato tantissimo, Ray non poteva darci di più ma gli altri han sopperito bene, bravo Simone, gara solida e silenziosa. La differenza canestri era importante ma Kenny non ha recepito cosa volevamo nel timeout finale, ma succede, anche a livello superiore, d fuori é più facile, quando ci sei dentro é diverso e succede, pazienza, Hasbrouck ne é rammaricato ma l’importante era vincere e ce l’abbiamo fatta, domani andiamo in palestra e ricominciamo, pensando a Caserta”.

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 79 – CONSULTINVEST PESARO 75
(14-21; 43-40; 61-60)

OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
#1 PITTMAN* – 6 – 3/4 da 2, 0/2 tl
#2 FABIANI – NE
#3 VITALI – 5 – 1/3 da 2, 1/6 da 3
#8 CUCCAROLO – 0
#9 GADDY* – 18 – 5/8 da 2, 1/5 da 3, 5/5 tl
#13 FONTECCHIO* – 15 – 2/3 da 2, 3/6 da 3, 2/2 tl
#14 MAZZOLA* – 7 – 2/3 da 2, 1/4 da 3
#15 OXILIA – NE
#17 HASBROUCK – 11 – 2/5 da 2, 1/5 da 3, 4/4 tl
#24 ODOM – 11 – 5/5 da 2, 0/3 da 3, 1/2 tl
#25 RAY – 6 – 1/3 da 3, 3/4 tl
ALL. VALLI
T2 : 20-31 (65%), T3 : 8-32 (25%), TL : 15-19 (79%)
REB : 36 (7 off)
AST : 15
REC : 7
PER : 12
VAL : 86

CONSULTINVEST PESARO
#3 BASILE – 2 – 1/1 da 2, 0/1 tl
#4 SHEPHERD – 4 – 2/7 da 2, 0/1 da 3
#5 GAZZOTTI – 4 – 0/2 da 3, 4/4 tl
#7 LACEY – 15 – 5/6 da 2, 1/4 da 3, 2/5 tl
#8 CHRISTON – 18 – 8/12 da 2, 0/3 da 3, 2/5 tl
#9 DAYE – 14 – 3/9 da 2, 1/5 da 3, 5/5 tl
#11 SOLAZZI – NE
#13 CANDUSSI – 1 – 1/2 tl
#16 LYDEKA – 14 – 5/6 da 2, 4/6 tl
#17 CERON – 3 – 1/4 da 3
ALL. PAOLINI
T2 : 24-41 (59%), T3 : 3-19 (16%), TL : 18-28 (64%)
REB : 30 (3 off)
AST : 9
REC : 10
PER : 13
VAL : 66

Arbitri: Sahin, Begnis, Attard
Spettatori : 5910