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La vendetta di Bucchi: Brindisi in paradiso, l’Olimpia cade alla prima!

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MLP_0458Al terzo tentativo da allenatore dell’Enel Brindisi, coach Piero Bucchi riesce a sconfiggere la “sua” Olimpia Milano, mandando in visibilio i 3500 calorosi supporters biancoazzurri entusiasti di aver battuto una delle squadre favorite per la vittoria finale del campionato di Lega A. Alle scarpette rosse non è bastata la prestazione monstre di Langford, autore di 29 punti e capace di tenere a galla Milano fino a pochi secondi dal termine, quando Gentile (espulso nei secondi finali) ha sbagliato la tripla del possibile -1 consentendo a Dyson e compagni di fissare il risultato sul 88-80. Proprio il folletto Usa insieme a Delroy James sono gli MVP dell’incontro, mettendo a referto rispettivamente 18 e 17 punti.

 

L’inizio della partita è subito a tinte biancoazzurre, con i padroni di casa a dettare i ritmi cogliendo impreparata la difesa milanese e scappando sul 18-10. I numerosi errori dall’arco dei tre punti per entrambe le squadre lasciano il segno nella fiducia dei giocatori in campo, e il primo quarto termina con il risultato di 20-15. Il secondo quarto si apre con un importante parziale dell’Enel che arriva a condurre fino al +11 grazie al gioco da 4 punti trasformato dal capitano Bulleri che coglie anche il terzo fallo di un deludente Wallace. Il timeout di Banchi è salutare, e i suoi ragazzi sembrano trovare i rimedi giusti contro l’aggressività dei brindisini, che cominciano a litigare con il ferro concendendo un break di 7-0 che riporta in piena gara l’Olimpia. I numerosi tiri liberi messi a referto dalle scarpette rosse, conducono Milano avanti di 4 lunghezze all’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi, ricompare la faccia buona di Brindisi che piazza un parziale di 8-0 riprendendo le redini dell’incontro. La pessima gestione di palla di un inconcludente Jerrels, fa scatenare la rabbia di coach Banchi che si affida alla vena realizzative di uno straordinario Keith Langford, inarrestabile e infermabile per la difesa brindisina (14 punti per lui nel solo terzo quarto). Un arbitraggio alquanto fiscale, fa andare su tutte le furie la panchina milanese, concedendo 2 falli tecnici in pochi minuti ai giocatori in maglia biancorossa rei di prendere il pallone e ritardare l’azione di gioco subito dopo un canestro andato a segno. La tripla di Lewis e il canestro sulla sirena di Langford, fissano il punteggio sul 61-58.

Negli ultimi dieci minuti, il clima si fa rovente e le squadre cominciano a sentire l’importanza di incamerare i primi 2 punti della stagione. I 4 falli di Campbell per Brindisi e Melli e Wallace per Milano, costringono entrambi i coach a mischiare le carte. L’Enel sembra poter chiudere il match sul +11 a metà ultimo quarto, ma complice un fallo tecnico fischiato a Bucchi per aver oltrepassato la linea delimitante la sua area , la partita ritorna sui binari dell’equilibrio. Un gioco da 3 punti di Wallace, una bomba di Langford e due tiri liberi di Moss riducono lo svantaggio sul -4, ma l’errore di Gentile da 3 punti affossa le speranze milanesi e dà il via alle festa brindisina. Negli ultimi concitati secondi finali, lo stesso giocatore azzurro verrà espulso per proteste.

L’Enel dunque coglie i primi punti della stagione sconfiggendo una grande del basket italiano e regalandosi così una serata da sogno. Ottime le risposte per coach Bucchi dai vari Dyson, James e Todic. Per Milano invece da registrare i meccanismi dei due playmaker Jerrels-Haynes autori di soli 2 punti(per quest’ultimo) e apparsi avulsi dal sistema di gioco.

Ecco i tabellini:

ENEL BRINDISI: Aminu 5, James 17, Todic 14, Bulleri 4, Formenti 3, Dyson 18, Lewis 13, Zerini 7, Snaer 7.

OLIMPIA MILANO: Gentile 5, Melli 8, Haynes 2, Langford 29, Samuels 11, Wallace 5, Moss 19, Jerrels.