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La Reyer Venezia abbatte l’Orlandina 104-85 ed è la capolista solitaria del campionato.

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L’Umana Reyer Venezia sconfigge senza troppi problemi la Betaland Capo d’Orlando 104-85 e in virtù dell’inattesa sconfitta casalinga di Milano con Pesaro, è la capolista solitaria del torneo. Un match che Venezia ha condotto dall’inizio alla fine, senza troppi problemi. Gli uomini di De Raffaele l’hanno indirizzata nel secondo quarto grazie a un eccellente Edgar Sosa, volando nel terzo periodo sul +21 al 28′, massimo vantaggio sul 74-53, con Capo d’Orlando poi non più rientrata sotto la doppia cifra di vantaggio.
Ora l’Umana Reyer si prepara ad affrontare la finale di ritorno di FIBA Europe Cup mercoledì 2 Maggio, sempre al PalaTaliercio, contro la Sidigas Scandone Avellino partendo dal +8 dell’andata, 69-77. L’Orlandina, invece, mette gli occhi già alla prossima sfida di campionato per tornare a quella vittoria e acciuffare quei 2 punti “tifando” la stessa Venezia impegnata a Pesaro contro la diretta concorrente VL: domenica al PalaSikeliArchivi arriva la Red October Cantù.

CRONACA_ In avvio Watt e Daye portano la Reyer sul 5-1, ma un canestro di Knox riduce le distanze. De Raffaele non è contento dell’approccio dei suoi e chiama la time-out già dopo 2’54”. Knox (13 punti e 4 rimbalzi nel primo quarto) fa il cattivo tempo per la Reyer in area colorata tenendo l’Orlandina a contatto, Stojanovic mette il primo vantaggio ospite che regge poco, Bramos e un attivissimo Sosa danno il +6 per i padroni di casa, 23-17 al 9′, time-out Mazzon. I liberi di Tonut e il canestro del solito Knox chiudono i primi 10′ sul 25-19 per Venezia. Ress si sacrifica tanto in difesa, un suo 2+1 permette alla Reyer uno strappo importante con Edgar Sosa a caricarsi l’attacco oro-granata per il 37-23 dopo 14′. Kulboka e una tripla di Smith portano gli ospiti sul -9, ma Venezia controlla con Daye e un dinamico Cerella, è ancora +14 per la Reyer sul 47-33 al 19′, Capo recupera nel finale di tempo con Smith e Campani, primo tempo che si chiude sul 49-37.
Si torna in campo e Venezia vola sul +20 al 25′ con le triple di Johnson e Bramos, 64-44 al 25′, l’Orlandina però non molla con Knox e Kulboka per il 67-53 al 27′, time-out Venezia. Venezia ritorna a macinare gioco con Peric, Sosa e Biligha, +21 al 28′ sul 74-53. Knox e un 3/3 ai liberi di Kulboka riducono le distanza per il -16 di fine terzo quarto, 79-63 dopo 30′. Ultimo quarto. Capo d’Orlando ci prova a tenere in vita la partita: Faust e Campani mettono il -13, Peric risponde con 5 punti consecutivi, ma Capo approfitta di un’altra flessione e mette il -12 a 6’47”, 84-72 e time-out De Raffaele. Le triple di Daye e di Ress mettono il +18 Venezia a 5′ dal termine, Stojanovic mette una pezza ma la Reyer con Bramos, Sosa e un incredibile vintage Ress mette il +20, poi Johnson fa sorpassare quota 100 alla Reyer con la 15ma tripla oro-granata, 102-81 a poco meno di 2′. E’ garbage time con tripudio oro-granata. Standing ovation per Tomas Ress all’uscita dal campo. Finisce 104-85.

MVP BasketItaly.it: Edgar Sosa.

Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 104-85 (25-19; 49-37; 79-63)

Venezia: Haynes 5, Peric 11, Johnson 11, Sosa 22, Bramos 9, Tonut 4, Daye 12, De Nicolao 4, Ress 10, Biligha 4, Cerella 2, Watt 10. Coach: Walter De Raffaele.

Capo d’Orlando: Galipò Gio. ne, Smith 15, Faust 8, Atsur 2, Kulboka 14, Laganà, Campani 6, Galipò Gia. ne, Stojanovic 11, Knox 25, Donda 4. Coach: Andrea Mazzon.

Arbitri: Carmelo Lo Guzzo, Michele Rossi e Dario Morelli.

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