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La Reyer si spegne nel finale e Varese ne approfitta: finisce 84-72!

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varese ereMagica Cimberio. Quella che tutti davano già per morta dopo il derby di settimana scorsa contro Milano si è rivelata una squadra compatta e solidissima che anche nei momenti peggiori non si è mai lasciata soggiogare. La Reyer, invece, dopo i fasti di settimana scorsa contro Montegranaro non è riuscita, questa sera, a ripetersi: ai lagunari indubbiamente va dato il merito di non aver mai mollato nel corso di un incontro che in più fasi era sembrato già perso.

Le fantastiche prestazioni di Peric (17 punti con un buonissimo 5-7 al tiro) e Smith (16) non sono servite ad espugnare il neutro del PalaFerraris (PalaWhirpool ancora squalificato dopo gara 7 dello scorso anno contro Siena). Gli uomini di Mazzon hanno dovuto cedere davanti alle triple che capitan Ebi Ere, vero protagonista dell’incontro e autore di 21 punti conditi da 8 rimbalzi, ha messo a segno nell’ultimo minuto di gara, archiviando una partita che sino a quel momento era stata punto a punto. La Cimberio ha ritrovato, oltre che al suo capitano, buonissime conferme anche da parte di Franklin Hassel, rivelatosi determinante grazie ai 18 punti messi a referto e agli 13 rimbalzi catturati: proprio il computo di quest’ultimi è stato fondamentale per determinare il vincitore dell’incontro (43 per Varese, 33 per l’Umana). Oltre a questa carenza Mazzon dovrà, nelle prossime partite, ovviare anche quella dei tiri da tre punti: la Reyer ha tirato con poco più il 10%, frutto di un terribile 1/9; Varese ha risposto con il 33% (11/33).

LA PARTITA

Il quintetto per cui coach Frates opta all’inizio della gara è formato dai quattro USA (Coleman, Hassel, Ere, Clark) più Polonara (reduce dalle fantastiche prestazioni contro Reggio Emilia e Milano); Mazzon risponde con Giacchetti, Taylor, Linhart, Smith e infine Easley. Per tutto l’arco della prima frazione è l’equilibrio a regnare sovrano: la partita procede punto a punto, senza che nessuna delle due formazioni riesca a prendere il sopravvento sugli avversari. E’ Taylor che, grazie ad un gran canestro, apre le danze: la Cimberio risponde immediatamente e grazie all’asse Hassel-Coleman dopo 3’ di gioco la Cimberio si ritrova avanti nel punteggio (7-4). Easley non ci sta e con quattro punti consecutivi riporta sotto l’Umana: Varese però difende bene e macina gioco in attacco , in particolare con Scekic. Proprio quest’ultimo, inserito da Frates a metà quarto, ha un impatto devastante sulla partita: fallo antisportivo subito più canestro per il +6 Varese con 2’ da giocare. I lagunari rispondono con i liberi di Peric, mentre i padroni di casa sparano a salve dai 6,75( emblematico l’1/8 dall’arco di fine primo quarto): gli avversari ne approfittano con Rosselli, che ristabilisce il vantaggio veneziano al primo mini intervallo (16-15).

Nel secondo quarto riparte fortissimo la Reyer grazie a Peric e Smith, costringendo Frates al timeout: all’uscita della sospensione Vitali gela gli oltre tremila spettatori giunti da Varese con i liberi del +5 (massimo vantaggio). La tripla di Polonara frena l’emorragia solo momentaneamente: l’accoppiata Smith-Vitali è semplicemente inarrestabile e trascina Venezia verso il nuovo massimo vantaggio (29-21 al 15’). La situazione non è delle migliori per Varese che sembra essere definitivamente in balia degli avversari: a quel punto, però, sotto la spinta del caldissimo pubblico, la Cimberio grazie ad una reazione collettiva si riporta prepotentemente in vantaggio. Polonara è come nelle precedenti uscite temibile dall’arco e è sua la tripla che fa esplodere il PalaFerraris e che permette alla Cimberio di toccare il massimo vantaggio(34-29 a tre minuti dall’intervallo): Taylor non è d’accordo e impatta sul 34-34, Peric bissa ma la Cimberio trova la via del canestro con l’ennesima azione da tre punti di Scekic. La sirena dell’intervallo interrompe sul punteggio di 39-38 in favore di Varese il botta e risposta tra le due formazioni. Non sono stratosferiche le percentuali del 20’ di entrambe le squadre: Varese segna con continuità da 2 (48%) ma non da tre (26%), Venezia rimane a galla grazie al 57% da due (0/4 dall’arco).

 

E’ il solito Vitali a riaprire le danze del secondo tempo: gli rispondono però immediatamente Ere e Polonara, i quali bombardano dall’arco a ripetizione, riportando la Cimberio in controllo della partita (49-44 dopo 3’). Un paio di minuti di “secca” sono interrotti dai liberi di Peric seguiti immediatamente dalla tripla di Smith. Varese in difficoltà? Neanche per sogno: Polonara è, ancora una volta, un cecchino da tre e costringe Mazzon alla sospensione. L’ennesimo cesto di Vitali permette agli ospiti, in netto affanno, di riprendere fiato, ma solo per poco: il “carrarmato” Hassel si rivela finalmente tale e respinge gli assalti dei lagunari, firmando il +8 (61-53 a meno di un minuto dalla sirena). Smith accorcia dalla lunetta, Ere sparacchia sul finire del quarto ma è comunque Varese a ritrovarsi in vantaggio 63-55 al 30’.

Il quarto periodo prende subito una brutta piega per la Cimberio: il fallo e canestro di Smith, oltre a riportare sotto la Reyer, evidenzia i problemi di falli degli uomini di Frates. Proprio quest’ultimo si vede costretto a chiamare il timeout nonostante la partita sia ancora saldamente nelle mani di Varese (65-60): ne escono benissimo i padroni di casa che infilzano la difesa veneziana dapprima con la bomba di Ere e poi con la realizzazione di Hassel. Il +10 della Cimberio è preoccupante e questa volta è Mazzon che è costretto a richiedere la sospensione con 5’ minuti da giocare. Il quarto fallo di Scekic manda Varese in bonus, la Reyer ne approfitta dalla lunetta mentre Taylor firma il -7. Varese, dopo la fiammata che aveva caratterizzato l’inzio della quarta frazione, si è un po’ spenta e fatica contro l’arcigna difesa degli uomini di Mazzon e pare in netta difficoltà: ci pensa Ebi Ere a togliere le castagne dal fuoco per la Cimberio attraverso due triple fondamentali a poco più di un minuto dalla sirena finale. Le sue realizzazioni si rivelano essere una “mazzata” psicologica per l’Umana: il solo Easley prova a reagire, invano. La Cimberio può così festeggiare la seconda vittoria in campionato davanti al proprio pubblico, confermandosi infallibile nelle partite casalinghe. Finisce 84-72: punteggio forse troppo crudele per una Reyer che ha mollato solo negli ultimi minuti dell’incontro sotto gli incessanti colpi dell’infallibile Ebi Ere.

LA SALA STAMPA

Fabrizio Frates: “Abbiamo fatto una bellissima partita dal punto di vista dell’attenzione e e della concentrazione. Non potendo schierare Sakota ci aspettavamo tanta zona come è stato, sia perché è una tradizione della loro squadra, sia perché hanno grandi esterni che possono ingombrare molto l’area. La zona però concede molto a rimbalzo in attacco e noi siamo stati bravi a conquistarli, come siamo stati bravi a rimanere sempre molto lucidi. Sapevamo che ci avrebbero costretto a difendere forte su Smith ma anche in questo caso siamo stati bravi a venir fuori da situazioni tattiche delicate. Abbiamo a referto quattro uomini in doppia cifra, totalizzando più di venti assist e completando quella che era la missione di giocare in campo neutro. Ora riposiamo un attimo ma già da domani pomeriggio penseremo a preparare la partita di mercoledì con Lione”.

Andrea Mazzon: “Complimenti alla Cimberio perchè è riuscita ad allungare nel momento più importante della partita. Questa sera abbiamo trovato una signora squadra che ha scelto bene nei momenti che contavano mentre noi in certi momenti siamo stati troppo indecisi: alcune cose sono state fatte bene, poi quando credevamo di poter rientrare, sono arruivati un paio di canestri incredibili di Ere che ci hanno distrutto. Questa sera almeno tre tiri aperti li abbiamo avuti però abbiamo commesso alcuni gravi errori come lasciar tirare dall’angolo Polonara. Stasera se avessi segnato quei tre canestri coi piedi per terra avremmo parlato di un’altra partita. Comunque, Varese farà molto bene perché stanno giocando una bellissima pallacanestro”.

CIMBERIO VARESE – UMANA VENEZIA 84-72 (16-17, 39-38; 63-55)

Varese: Scekic 8, Coleman 14, Rush 5, Clark 5, De Nicolao, Hassell 18 , Ere 21, Polonara 13. Allenatore: Frates.

Venezia: Peric 17, Giachetti, Rosselli 4, Linhart 2, Vitali 12, Taylor 12, Smith 16, Magro, Easley 9. Allenatore: Mazzon.

Arbitri: Begnis, Calbucci, Lanzarini.

NOTE: da 2: Va 22/43, Ve 24/46. Da 3: Va 11/33, Ve 1/9. Tl: Va 7/10, Ve 21/28. Rimbalzi: Va 43 (Hassell 13), Ve 33 (Smith 6). © Basketitaly.it-Riproduzione riservata