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La partita infinita è preda di Sassari, Reggio cade in casa dopo un supplementare

La partita infinita è preda di Sassari, Reggio cade in casa dopo un supplementare

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Per gli appassionati di basket, è un classico vedere un supplementare tre Reggio Emilia e Sassari, a spuntarla questa volta è la squadra di Pozzecco, che dopo aver visto la tripla di Bostic allungare la gara di 5 minuti, controlla l’extra time e colpisce nei momenti giusti con Spissu prima e Gentile poi.

La cronaca:

Si parte con un ritmo molto alto, entrambe le squadre cercano subito le prime conclusioni disponibili senza lasciare molto spazio ai ragionamenti, Sassari come al solito sfrutta il gran lavoro di Bilan nel pitturato, mentre Reggio tiene il passo grazie alle triple con Baldi Rossi protagonista.
Burnell è una risorsa per gli ospiti, è grazie a lui, che la Dinamo firma un 8-0 di parziale che costringe coach Martino al time out, la Reggiana però ne esce bene e grazie a Bostic chiude il gap; nella chiusura di quarto si mantiene l’equilibrio, anche se Sassari sembra una squadra meno lucida senza Bilan in campo, un totem, che condiziona la difesa con i raddoppi e che lascia spazio sul perimetro, cosa che non succede con Tillman sul parquet e che permette ai padroni di casa di chiudere in vantaggio i primi 10’ per 23-21.
Pozzecco o meglio il suo vice Casalone, riconcede spazio a Bilan per voltare l’inerzia, Martino, si adatta scegliendo un quintetto pesante con Johnson ed Elegar, lo stesso Johnson purtroppo però, per recuperare un rimbalzo appoggia malissimo la gamba destra ed è costretto a lasciare il parquet fra le braccia dei compagni, complicando le rotazioni dei lunghi Reggiani; Sassari non riesce ad approfittarne facendo la differenza nel pitturato, Elegar sembra riuscire a contenere Bilan, ma la Dinamo ritrova la testa della gara grazie a Kruslin colpendo dalla lunga.
Le scelte difensive dei padroni di casa sono chiare, raddoppio immediato appena Bilan o Burnell provano a giocare in post basso, la scelta produce diversi falli, ma toglie ritmo all’attacco biancoblu, dall’altra parte del campo, sale in cattedra Taylor, che soffre Gentile, ma permette ai padroni di casa di ritrovare la testa della gara e chiudere il secondo quarto sul 35-32.

Dopo la pausa lunga l’equilibrio non cambia, Sassari continua a cercare spazio in post basso, Reggio continua a presidiare bene l’area o perlomeno riesce a non far trovare punti facili costringendo Bilan a diverse gite in lunetta non proficue; nessuna delle due squadre però sembra essere in grado di trovare un break importante e decisivo, mentre cresce l’importanza di tutte le palle sporche su rimbalzi e controlli errati, con i padroni di casa, sempre in vantaggio ma non oltre le 4 lunghezze.
Il copione non cambia nel corso del terzo quarto, ma Sassari alza la percentuale dalla lunetta e chiude il gap con Gentile protagonista, Reggio non abbassa la guardia e rimane in scia, ma vede la Dinamo chiudere il terzo quarto avanti sul 54-56.
Continuano gli errori ad inizio ultimo quarto, merito di un alto tasso difensivo da parte di entrambe le squadre; Reggio trova un buon break colpendo dalla lunga distanza con Bostic e Baldi Rossi, Sassari risponde con il solito Bilan, ma la sensazione è che a decidere la gara sia la lucidità di una o dell’altra squadra a discapito di talento e tecnica, vista la stanchezza in campo dovuta alla grande intensità messa sul parquet da tutte e due le contendenti.
Con Johnson infortunato, il quinto fallo di Elegar è una mannaia sulle rotazioni di coach Martino, Reggio teme la possibilità di Sassari di poterne approfittare insistendo col gioco in post basso, ma a far male è la capacità del Banco di colpire dalla lunga distanza, Spissu trova 5 punti in fila che valgono il 63-68, Reggio alle corde risponde con la tripla di Kyzlink, Taylor porta a -1 i suoi dopo una gita in lunetta di Bendzius, Spissu ai liberi invece non trema e riporta i suoi a +3 con 15” da giocare.
Coach Martino sceglie Bostic che sbaglia da 3, Candi è il più lesto di tutti e recupera un prezioso rimbalzo in attacco con anche il fallo che vale due liberi, il n°7 porta a -1 i suoi con ancora 6” da giocare, Sassari rimette in campo subendo il fallo con Bendzius, il lituano riporta a +3 i suoi ma passa solo un secondo, proprio i 5” rimasti permettono a Bostic di trovare la tripla che allunga la gara sulla sirena finale: 73-73 e overtime alla Unipol Arena.
Break e contro break in apertura di supplementare, con Baldi Rossi bravo a rintuzzare la partenza forte di Spissu; le gite in lunetta permettono alla Dinamo di allungare, Burnell trova una sorta di tap in che vale il +5 all’inizio dell’ultimo minuto di gioco, Bostic non trova una tripla che possa riaprire le speranze, mentre Gentile pesca il jolly che vale il +7 e che chiude la gara. 78-85 per Sassari e Final8 conquistate per la squadra di Pozzecco.