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Home Serie A Coppa Italia La Cenerentola Fortitudo continua a sognare e vola in semifinale. Incubo per Brescia. 73 a 76 il finale

La Cenerentola Fortitudo continua a sognare e vola in semifinale. Incubo per Brescia. 73 a 76 il finale

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Si rinnova la sfida tra Germani Brescia e Fortitudo Bologna per concludere la due giorni di quarti di finale di Coppa Italia. Rivali dai tempi dei Playoff di A2, Leonessa e Pompea si incontrano per la seconda volta in stagione. Sperano nella rivincita i tifosi fortitudini, giunti in massa nella città marchigiana per tingere con i cuori bianco-blu una serata di San Valentino all’insegna del basket che vede Brescia (anch’essa seguita da un buon numero di fan) favorita, statistiche alla mano.

Partenza decisamente meno grintosa rispetto alle prime tre partite del lungo weekend pesarese. Provano infatti a studiarsi con calma nei primi 5 minuti Bologna e Brescia, producendo uno spettacolo forse meno esaltante rispetto agli altri sei club già scesi in campo. Sfida a distanza tutta azzurra tra Vitali e Aradori. I due guidano le rispettive compagini in fase di attacco con differenti approcci per penetrare nella difesa avversaria. Buono l’impatto di Sims nel primo periodo. L’americano entra bene in campo e mette in difficoltà la Germani nel pitturato. Se la Pompea appare impegnata ad attingere in maniera consistente al serbatoio delle energie fisiche e mentali, Brescia chiude un primo periodo dando l’idea di stare aspettando il momento giusto per colpire duro i felsinei. Secondo quarto che riparte da un’alternanza quasi perfetta di sorpassi al vertice. Coach Esposito è costretto a uscire dalla strategia attendista per evitare di farsi sorprendere dalla grinta del sistema di Martino e dai troppi errori offensivi. Basta un time-out per ridare serenità tanto all’attacco (doppio centro di Lansdowne) quanto alla difesa, affannata nel cercare una limitazione alla buona serata di Sims. Il saluto di Pozzecco ai tifosi bolognesi nel corso del time-out lascia spazio a una fase di incremento del ritmo per entrambe. Si chiudono i primi 20 minuti con i liberi di Laquintana e iniziano a farsi germogliare i semi gettati da Esposito con l’iniziale atteggiamento attendista.

Partenza del secondo tempo con una sola lunghezza a separare le pretendenti alla semifinale. Scatto fulmineo di Lansdowne per la schiacciata in contropiede solitario che dà la scossa alla Fortitudo per risvegliarsi con Leunen e rispondere al fast-break subito. Si intravede finalmente Abass, quasi invisibile nei venti minuti precedenti. Esposito chiama e Vitali risponde dando il via al tentativo di spallata alla Pompea. L’intento è chiaramente quello di fiaccare psicologicamente l’avversaria, uscita più stanca dallo spogliatoio, di modo da farla sentire braccata all’angolo senza spazi per rifiatare. I ragazzi di Martino mantengono saldi i nervi di fronte alla costanza offensiva di Brescia. La Pompea prova a intrappolare la Leonessa nelle sabbie mobili di ritmi ben più blandi, adatti al suo Sims per accentrare su di sè l’azione sul parquet pesarese. Non aiuta però la sciocchezza di Ed Daniel nel contatto con Sacchetti. Fallo antisportivo che vale due liberi centrati dal figlio del tecnico azzurro e possesso perso per un nuovo allungo di 7 punti della Germani. È Cinciarini a svegliare la tifoseria felsinea conquistando sulla sirena il dimezzamento del distacco e cercare di giocarsi il tutto per tutto negli ultimi 10 minuti. L’esperienza di Aradori (capace di un gioco da quattro punti tra triple e libero supplementare) è ciò che serve alla Fortitudo per provare l’impresa. Moss non è però d’accordo con l’ala piccola bresciana e risponde con un ferale canestro da tre punti. In meno di 4 minuti la Germani aumenta il coefficiente di difficoltà terminando i falli a disposizione. Duello Moss-Aradori che termina con il quinto dell’americano della Leonessa. Vitali rimane da solo a cercare di bloccare un vero e proprio incubo scandito dai cori della tifoseria fortitudina. Super Sims decide di portare la Pompea al massimo vantaggio, difeso poi da Fantinelli con incredibile grinta da tre punti. Con il quinto fallo di Aradori, la Fortitudo Bologna compie l’upset e batte la rivale 76 a 73.

Continua il sogno della Cenerentola bianco-blu che vola alle semifinali di domani contro Brindisi dopo un’assenza dalla competizione durata più di 10 anni. Ottima prova di Henry Sims (con 17 punti e 8 rimbalzi) e Pietro Aradori (16 punti e 5 rimbalzi). Per loro la condivisione del titolo di MVP. Un vero e proprio incubo per Vitali ed Esposito. Nel tentativo di giocare psicologicamente con l’avversaria, è finito per essere vittima dell’attendismo del suo piano partita. Se a inizio contesa i lombardi sembravano poter agguantare la vittoria in ogni momento, Brescia è finita vittima della grinta della Fortitudo di Martino. Un altro successo per il tecnico bianco-blu per una stagione davvero da incorniciare.