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Home Serie A L’EA7 sbanca il PalaCarrara, ma quanta sofferenza. Nel countdown il cuore e la sfortuna di Pistoia

L’EA7 sbanca il PalaCarrara, ma quanta sofferenza. Nel countdown il cuore e la sfortuna di Pistoia

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krunoslav simon, milano

L’Emporio Armani non ha pietà di quello che rimane di Pistoia e nei primi due quarti cerca di affondare la lama, mettendo a tappeto i rivali. La squadra di Repesa però, appena volta le spalle, viene aggredita dagli indemoniati uomini di Esposito che tornano in partita, mettendo anche in atto il sorpasso. La panchina lunga e i liberi maldestri condannano Pistoia, che gioca uno dei quarti più memorabili della sua storia.

10 assist per Preston Knowles. Croce e delizia per coach Esposito e per i tifosi pistoiesi, alterna prestazioni imbarazzanti a gare come quella contro Milano. Gioca fuori ruolo per sostituire Filloy e Moore, rimandendo in campo ben 36 minuti e giocando con una straordinaria energia e concentrazione. 17 punti con 5/10 dal campo, 6/10 ai liberi, 7 rimbalzi, 7 falli subiti e 31 di valutazione. MVP della partita.

9 punti per Rakim Sanders. I problemi alla mano non gli hanno ancora permesso di mostrare il suo reale valore ed anche a Pistoia gioca una buona prima parte di gara, ma sparisce quando il gioco si fa duro. Complessivamente sono 9 punti in 16 minuti (solo 2 nella seconda parte) con 4/8 al tiro e nessun libero, ma 8 rimbalzi e 10 di valutazione finale.

8 su 16 al tiro per Wayne Blackshear. In sala stampa, il giocatore americano afferma di essere immarcabile quando punta a canestro. In effetti Wayne è un mix esplosivo di classe e potenza ed è un difensore straordinario. Nonostante sia reduce dall’infortunio al polso, stringe i denti e rimane in campo 33 minuti con 17 punti, 3 rimbalzi e 4 schiacciate; ha ancora problemi con il tiro dalla lunga distanza, ma si appresta a diventare fuoriclasse assoluto.

7 rimbalzi per Aleksander Czyz. Meno male che ha avuto l’influenza tutta la settimana, altrimenti chissà cosa avrebbe combinato il polacco. Con i suoi sette punti consecutivi parte la riscossa pistoiese nel terzo periodo, chiuso con un parziale di 29 a 13. In totale 16 punti in 25 minuti, 7/11 dal campo, ma un pessimo 1/6 ai liberi e 15 di valutazione.

6 le triple di Krunoslav Simon. Soprattutto nel primo quarto, con Pistoia ancora tramortita dall’infortunio a Moore, la guardia croata tenta di piazzare il colpo del ko con quattro triple consecutive e 12 punti nel periodo. Perde in lucidità man mano che la partita va avanti, ma chiude con 22 punti in 34 minuti, 6/10 dalla lunga distanza, 2/2 ai liberi e 7/15 complessivo dal campo, 6 rimbalzi e ben 7 assist, con 23 di valutazione finale.

5 punti per Eric Lombardi. Il giovane Eric sta facendo un corso accelerato di basket nella sua prima stagione pistoiese. Esposito gli sta dando, anche causa forza maggiore, tanti minuti e lo impiega da 2, 3 e 4. Gioca una gara importante difensivamente che gli toglie grandi energie nei primi due quarti; alla fine sono 27 minuti con 3 rimbalzi e 6 di valutazione.

4 palle perse da Oliver Lafayette. Grandissimo tiratore, anche a Pistoia dimostra di essere uno dei pezzi pregiati del nostro campionato. 15 punti con 24 minuti sul parquet, 6/10 al tiro, 4 rimbalzi e 15 di valutazione. Non gioca la miglior partita della stagione, ma è uno dei più positivi per la sua squadra.

3 assist per Andrea Cinciarini. Anche per il play della nazionale una prestazione tra luci ed ombre, con una seconda parte di gara nella quale viene travolto dall’esuberanza dei toscani. 8 punti in 26 minuti, con 2/3 dal campo e 3 su 4 ai liberi, 4 rimbalzi e 13 di valutazione, ma quasi tutto costruito nei primi due quarti, prima di diventare spettatore non pagante.

2 punti per Charles Jenkins. Una prestazione insufficiente per la talentuosa guarda statunitense che, come tutta la squadra, nel terzo quarto rimane in balia dei padroni di casa. Finisce con 1/4 dal campo, 1 rimbalzo e 5 falli commessi (compreso un antisportivo dopo una palla persa) per un -4 di valutazione che non lascia spazio ad alibi.

1 stoppata fatta da Alex Kirk. Il centro del New Mexico ha sempre un’andatura cosi caracollante che sembra già stanco prima di iniziare. Poi ti accorgi che sono 36 minuti in campo con 13 punti, 5/13 dal campo, 11 rimbalzi, 4 falli subiti e 21 di valutazione. Non teme niente e nessuno e, come il compagno Blackshear, ha una grande carriera davanti a se.

0 fortuna per Pistoia e per Ronald Moore. Ariel Filloy fuori per infortunio, Blackshear in recupero dopo una botta al polso, Lombardi e Czyz che non si sono allenati tutta la settimana per l’influenza; dopo nemmeno due minuti anche l’infortunio al play americano, che ha costretto Esposito a soluzioni di emergenza pura. In un momento fondamentale della stagione e con le final eight alle porte, a Pistoia piove addosso tutta la sfortuna del mondo. Ma i biancorossi hanno grande cuore ed un popolo che li sostiene.