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Home Serie A Il Monday Night non fa per Cremona; Milano senza strafare vince in scioltezza

Il Monday Night non fa per Cremona; Milano senza strafare vince in scioltezza

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Monday night suggestivo per la Vanoli Cremona che incrocia le armi con Milano; molte defezioni caratterizzano la palla a due. Per Cremona out Kotti, per un problema alla spalla, mentre Milano deve rinunciare a due pedine fondamentali, Bouroussis e Gentile, quest’ultimo uscito malconcio dall’ultima sfida di Eurolega. Una partita che definire poco godibile è un eufemismo, ma il gioco espresso dalle due squadre in questo avvio di stagione, ha rispecchiato chiaramente quanto mostrato nel posticipo, A vincere è l’Armani, che conqista due punti che danno ossigeno ad una classifica sino ad ora deficitaria.

Cronaca della partita: primo quarto che si può sintetizzare con un nome, per Cremona: Harris. Degli 11 punti totali, infatti, nove portano la firma dell’esterno biancoblu, unico in grado di bucare la retina con continuità, mentre il resto della squadra, soprattutto con Stipanovic e Johnson, spreca numerosi lay up elementari. Per fortuna dei padroni di casa, Milano, non gioca meglio, ed eccezion fatta per il break di 7-0 a metà del quarto, pasticcia in attacco. A tenere a galla i milanesi, Langford e Basile, che fissano il 16-11 di fine primo quarto. Secondo quarto che non è decisamente migliore del primo per spettacolo, però qualcosa in più le squadre mettono in mostra, soprattutto nervosismo; a cascarci sono Peric e Hendrix, che si beccano la grande T; Milano riesce a volare sul +10, 18-28 al 16′, ma il time out di Caja sveglia i biancoblu che rientrano in partita con un break di 6-0 di Jackson e Vitali. Il 25-31 di fine primo tempo, è sintomo di un primo tempo decisamente poco brillante per i due attacchi. Milano non gioca sui suoi standard, ma a8ppena pigia un attimo sull’acceleratore, ritrova la doppia cifra di vantaggio, grazie ad Hairston e Langford, 27-39 22′: un’altra accelerata e il divario tra le due squadre schizza, 35-51 con Cremona incapace di trovare soluzioni ottimali in attacco. Milano senza strafare, dopo aver accumulato un discreto margine, gestisce con calma; coach Caja le prova tutte, inserendo Cazzaniga, ma a fine terzo quarto è 42-56 Armani. Il divario sembra incolmabile, ma Johnson e Stipanovic provano a tenere viva l’ultima fiammella; Milano, però, non permette a Cremona di rientrare, ed appena si avvicina troppo, 45-56, ci pensa Stipcevic dall’arco a ricacciare indietro i Caja Boys, 52-69 34′.

Commento: Primo quarto assolutamente da non tramandare come esempio ai ragazzini, quello della Vanoli Cremona; 2/15 da due punti e il 18% dal campo, la dicono lunga sulla gestione e la precisione dei tiri nei primi dieci  minuti. Gli 11 rimbalzi, contro gli 8 di Milano, non bastano per salvare un primo quarto da dimenticare; unico a uscirne indenne, Harris, 9 punti e percorso netto al tiro. Milano, invece, attacca decisamente meglio nel pitturato, 5/8, anche se spesso pasticcia in fase di costruzione. Anche nel secondo quarto Cremona continua a litigare con il ferro; 5/24 da due punti è una percentuale bassissima e se Milano avesse giocato con più raziocinio avrebbe chiuso lla partita; ma anche l’EA7, nonostante le cinque triple, mette sul piano della bilancia 13 palle perse, tra cui un’infrazione di cinque secondi sulla rimessa, che lasciano i giochi aperti. Il terzo quarto, quello che scava il solco a favore di Milano, aumentano le percentuali, ma se Cremona tira con il 50% da due, Milano fa ancora meglio e piazza un 64% che mette un’ipoteca sulla vittoria. Da segnalare le 19 palle perse da Cremona e le 16 di Milano. la tripla di Cook, mette il punto esclamativo sulla contesa, quando sul cronometro manca ancora un’eternità, cinque minuti, 52-72. Cremona chiude la gara con un desolante 16/47 da due punti e 4/12 dal campo; l’Armani sparaccia da tre, 8/23, ma è sufficiente il 20/38 in avvicinamento per portare a casa i due punti.

 

Vanoli Cremona 59-78 EA7 Milano (11-16, 25-31, 42-56).

Arbitri: Taurino, Paternicò, Mazzoni.

Cremona: Vitali 12, Peric 1, Kotti, Jackson 8, Belloni ne, Conti ne, Ruini 3, Johnson 7, Harris 15, Huff 2, Stipanovic 11, Cazzaniga, Kotti ne. Allenatore: Caja.

Milano: Giachetti 4, Stipcevic 12, Hairston 15, Fotsis 2, Cook 5, Riva ne, Chiotti 2, Melli 2, Langford 17, Hendrix 11, Basile 8. Allenatore: Scariolo.

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