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Il lupo irpino si arrende alle pistole fumanti di Dyson: Brindisi – Avellino in countdown!

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Jerome Dyson Brindisi

Le pistole fumanti di Dyson e le polveri bagnate di Hayes decidono il match del PalaPentassuglia che ha visto Brindisi imporsi su Avellino per 75-73. 40 minuti vibranti e appassionanti che noi di BasketItaly riviviamo come sempre in countdown!

 

10 alla freddezza di Jerome Dyson che nell’azione decisiva del match chiama lo schema che viene neutralizzato dall’ottima difesa irpina, poi a 8 secondi dalla fine chiede un blocco che non arriva e dopo un paio di palleggi, il play brindisino spara la tripla decisiva da sette metri e mezzo, soffiando poi sulle pistole fumanti e consegnando i due punti ai 3500 del PalaPentassuglia. Dyse chiude una doppia doppia composta da 17 punti e 11 falli subiti vincendo ampiamente il confronto con Jaka Lakovic.

9 è il voto che diamo allo spettacolare duello fisico che ha visto di fronte le coppie di lunghi in campo. Zero e Todic contro Ivanov e Will Thomas hanno servito sul piatto una buona dose di fisicità e tecnica già dal duello per prendere posizione negli attacchi delle relative squadre. Duelli maschi ma sempre corretti: uno spettacolo assoluto.

8 sono i liberi che hanno sbagliato entrambe le squadre in campo: i padroni di casa hanno chiuso con un 21/29 mentre i viaggianti hanno fatto leggermente meglio facendo registrare un 26/34. Tante conclusioni dalla lunetta derivate dai tanti falli, dai due falli tecnici (James e Goldwire) e l’antisportivo di Lakovic. Una terna arbitrale che non è passata inosservata.

7 i punti di Ron Lewis, shooting guard dell’Enel Basket Brindisi che poco ha convinto nel match contro Avellino. In settimana la combo-guard Michael Umeh dovrebbe approdare alla corte di Bucchi e chi rischia maggiormente di veder ridotto il proprio minutaggio è proprio la guardia di Chicago.

6 la valutazione di Lega di Jaka Lakovic che ha perso il duello col dirimpettaio Dyson. Lo sloveno gioca 26 minuti ed è limitato dalla sua situazione falli che lo mette poi fuori dai giochi prima del previsto. Nessuna conclusione da due punti, un buon 3/5 da tre ed un 3/4 dai liberi. Una sola crocetta barrata alle voci recuperate e assist mentre ben 4 sono le palle perse.

5 i soli minuti di panca concessi a Mike Snaer sempre più fondamentale nei meccanismi di coach Piero Bucchi che raramente riesce a fare meno del rookie. Snaer è poco appariscente in fase offensiva ma nell’altra metà campo riesce a contenere qualsiasi avversario: riesce a difendere su Lakovic, Cavaliero, ma anche su Will Thomas. Un vero jolly che Brindisi oppone ad ogni partita contro ogni avversario.

4 i punti di David Chiotti che gioca solo otto minuti e sembra essere destinato ad occupare l’ultimo posto nelle rotazioni dei lunghi brindisini. David però mostra d’essere un ragazzo temprato e questa volta risponde presente quando Bucchi lo chiama in causa. Solidità difensiva e 100% al tiro con il merito di infilare il semigancio sulla sirena del secondo quarto che valeva il +8 dei padroni di casa.

3 le triple messe a segno da Je’Kel Foster che in 20 minuti mette a referto ben 14 punti con il 3/6 da tre, il 2/3 da due e l’1/1 dalla linea della carità. Il suo plus minus è positivo (+3) e il suo apporto alla causa biancoverde è stato importante ma purtroppo non decisivo.

2 i punti realizzati del rientrante Matteo Formenti che, dopo una serie di infortuni che lo ha messo KO per buona parte della stagione, ritorna a calcare il parquet durante una partita ufficiale a distanza di due mesi. Formenti si è fatto trovare pronto e in 11 minuti ha dimostrato leadership nel gruppo biancazzurro offrendo una convincente prestazione su entrambe le metà campo. Bentornato Matteo!

1 fallo tecnico per parte nelle fasi decisive dell’ultimo quarto ha regalato suspance e pathos al pubblico del PalaPentassuglia. Prima Delroy James ha macchiato la sua ottima prestazione (17+10) con il suo quinto fallo e il conseguente tecnico per proteste. Di lì a poco Goldwire ha però ricambiato la cortesia bruciando quanto fatto di buono fino allora e riportando il pallino del gioco nelle mani dei padroni di casa negli ultimi possessi del match.

0 le triple realizzate su ben cinque tentativi per Jarvis Hayes le cui mani sono state scelte dagli dei del basket per l’ultima tripla che poteva cambiare l’esito del match. L’airball finale chiude il vibrante match che ha visto l’ala di Atlanta realizzare 8 punti in 25 minuti con un 4/7 al tiro da due. I tre rimbalzi non bastano per una prestazione che registra una valutazione negativa di -1.