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Il Countdown di Varese-Milano: il derby va ai meneghini grazie ad un super Langford, Banks non basta

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Milano si è aggiudicata ieri sera nel posticipo della seconda di ritorno il derby con Varese: riviviamo il derby con in Countdown!

10 come il voto a Keith Langford (nella foto di Mattia Ozbot). Solo per citare qualche numero, ieri sera è andato a segno con 16 punti (6/6 da 2) per un 20 totale di valutazione. Anche se Banchi non gli dà fiducia e non lo fa partire in quintetto, il buon Keith entra dalla panchina già caldo e in men che non si dica piazza 11 punti che spaccano letteralmente in due la partita. Sottovalutato.

9 ad Adrian Banks: partita incredibile per la guardia nativa di Memphis con 20 punti, 6 falli subiti e 2 assist per un enorme 27 di valutazione. Inutile dire che se ieri sera avesse vinto Varese, ci sarebbe stato lui al posto di Langford. Indiscusso.

8 sono i punti messi a segno all’esordio da Linton Johnson. Volato da Sassari a Malpensa in settimana, il lungo americano sembra già essersi integrato alla perfezione nei meccanismi di coach Frates. A limitare la sua strapotenza fisica due falli che gli vengono fischiati in pochi minuti. Solido.

7 come i punti segnati nel corso dei primi 5’ della prima frazione dall’EA7: Varese, intanto, viaggiava a quota 12. Da qul momento in poi, però, è stato il buio per la Cimberio.

6 come i tiri da due punti da Daniel Hackett, zero quelli messi a segno. Il playmaker ex Siena, vista la serataccia al tiro, ha così deciso di andare a catturare qualche rimbalzo. Ne ha presi 8. Omnipresente.

5 è il voto che siamo costretti (e ci si stringe il cuore) ad Andrea De Nicolao, autore dell’ennesima partita mediocre dell’ultimo periodo. 2 miseri punti e 1 di valutazione per lui ieri sera. La domanda sorge spontanea: dov’è finito il De Nik dell’anno scorso?

4 come i canestri di Samardo Samuels:dusan sakota, varese il centrone dell’Olimpia mette a segno 10 punti in 17’ e non si risparmia difensivamente nella sfida contro Johnson. Alla fine, è costretto ad uscire per il quinto fallo. Una sicurezza.

3 il voto a Dusan Sakota (foto). Basta citare un dato: il -6 di valutazione fa letteralmente rabbrividire i 5000 del PalaWhirpool. Con lui in partita, Varese se la sarebbe potuta giocare. Fantasma (da inizio anno).

2 alla difesa della Cimberio nel secondo quarto. Trentadue (32!) punti subiti in 10’, di cui ben 11 segnati da quella volpe di Langford che capisce il momento di difficoltà varesina e lo sfrutta fino in fondo.

1 il punto segnato dalla Cimberio dal 30’ al 35’: Milano ha potuto gestire così il finale senza faticare eccessivamente.

0 come i punti e i canestri di Charles Wallace: Banchi gli dà fiducia (19’) e non viene minimamente ripagato, perchè l’americano non si sbatte neanche in difesa.

Niccolò Coscia (@Nick_Coscia)