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Il Countdown di Siena-Pesaro: Mens Sana avanti con la Green-energy, a Pesaro non bastano Turner e Anosike

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siena, vittoria, squadra La Montepaschi torna alla vittoria per 80 a 70 contro la Vuelle Pesaro dopo due sconfitte consecutive, mantenendo sempre, pur senza brillare particolarmente, il controllo sul match. Crespi cavalca la serata mostruosa di Green, beneficia di un Ortner finalmente al 100% e, pur risparmiando Cournooh e impiegando Hunter col contagocce, riesce ad avere la meglio sui marchigiani di Dell’Agnello, guidati da Turner (26 punti) e Anosike.

 

10 come i tiri da due punti infilati, su 11 tentativi, da parte di Erick Green, mvp ed assoluto dominatore dell’incontro con 34 punti e 40 di valutazione in 33 minuti sul parquet. Per lui anche 3/3 dai 6,75 in una serata in cui si è dimostrato davvero infallibile.

9 come i punti di Josh Carter, che non trova continuità nelle bordate da dietro l’arco e allora lascia il palcoscenico al mattatore Green, ma produce una buona partita per la squadra con 3 assist e 2 rimbalzi.

8 come i punti della panchina di Pesaro, che portano le uniche firme di Musso (6) e Pecile (2). Decisamente troppo pochi per centrare l’impresa di espugnare Siena.

7 come i rimbalzi in difesa di Ben Ortner, a fronte dei 10 totali catturati. Anche ieri l’austriaco, protagonista di un bel duello sotto le plance con Anosike, è stato uno degli elementi più positivi a disposizione di Marco Crespi, come testimoniano gli importanti canestri nella terza frazione ed il +23 di plus/minus in altrettanti minuti in campo.

6 i falli subiti da O.D. Anosike, costante spina nel fianco per i pariruolo senesi. Per il centro newyorkese, al pari di Turner unico vero pericolo per la difesa dei campioni d’Italia, ieri doppia-doppia da 16 punti e 10 rimbalzi.

5 come i liberi mandati a segno su altrettanti tentativi da Green, infallibile anche dalla lunetta.

4 come gli assist di Spencer Nelson, tanti quanti quelli di MarQuez Haynes: il lungo americano si è dimostrato ancora una volta il playmaker aggiunto del team di marco Cespi.

3 come le triple mandate a bersaglio dalla Vuelle nell’intero arco della partita su 16 tentativi (Musso 1/5, Turner 2/8), per una percentuale totale del 18%. Gli errori dalla lunga distanza, insieme alla scarsa profondità del roster, hanno tradito la squadra di Dell’Agnello, che per tre quarti si è giocata comunque la partita alla pari, come aveva chiesto il suo allenatore.

2 le stoppate di Tomas Ress, che tuttavia non dicono tutto del contributo dato in intimidazione dal capitano senese, specialmente nel terzo periodo decisivo per la vittoria della Montepaschi.

1 come il ruolo di Marquez Haynes: l’ex milanese anche ieri ha dimostrato il giusto carattere nei momenti importanti, centrando una prova solida da 14 punti e dando l’impressione di avere sempre di più il pallino del gioco di Crespi in mano.

0 come i punti di Othello Hunter in appena otto minuti di utilizzo: la concorrenza di Ortner è decisamente troppo forte per l’Hunter visto in questo periodo.

 

Guido Carli
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