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Home Serie A Harakiri Varese. Avellino rimonta dal -24!

Harakiri Varese. Avellino rimonta dal -24!

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Partita meravigliosa al Pala Del Mauro di Avellino. La Sidigas batte in volata Varese 76-71, dopo aver rimontato nel secondo tempo 24 punti di svantaggio. Due facce di una stessa medaglia: questa è la Scandone 2018-19 nel bene e nel male. Primo tempo di totale dominio biancorosso. I ragazzi di Attilio Caja giocano sul velluto: in difesa perfetti e precisi, in attacco fluidi e funzionali. Le percentuali da oltre l’arco sono impressionati e Tambone e Co riducono al minimo qualsiasi errore in fase di costruzione. Avellino fatica a stare in campo: tanti errori banali in chiusura e tanti, troppo tiri aperti sprecati malamente. Udanoh non incide e le ali irpine appaiono lente sia nei tagli fuori che sul lato debole. Dopo l’intervallo scende in campo la Sidigas 2.0: difesa, pragmaticità e talento. L’Openjobmetis segna 18 punti in 20 minuti e butta all’ortiche il grande lavoro del primo tempo. Campogrande ed Harper danno il LA alla rimonta dai 6 e 75 e sotto canestro ci pensa la coppia Udanoh-Green a dominare in lungo ed in largo. Gli ospiti sprecano tanto e Demonte Harper, ad un minuto e mezzo dalla sirena, mette la freccia ed effettua il sorpasso. Reazione da “crazy team”: Pala Del Mauro in delirio. MVP del match il numero 6 in canotta verde: 19 con 10 rimbalzi e 9 falli subiti, accentratore di gioco e rebus della difesa lombarda. Subito dietro l’impatto chirurgico di Demonte Harper: da quando non c’è Nichols è lui il vero, e forse unico, equilibratore in campo. Garantisce ordine e talento. Buon impatto di Campogrande: Vucinic gli dà fiducia e lui migliore di gioco in gioco in maniera pazzesca. Doppia doppia per l’ex capitano di Cantù Udanoh: dopo un primo tempo molto nervoso, trova fiducia e riesce a lavorare per la squadra. Per gli ospiti non basta la buona prova di Avramovic con 14 punti e 4 falli subiti. Nel finale sbaglia l’appoggio del contro sorpasso. 11 di Cain: da dominatore d’aria, nei primi 20 minuti, a semplice comparsa nella fase finale. A Varese, obiettivamente, manca un giocare di puro talento per risolvere, e portare a casa, partite punto a punto. Avellino sale a quota 26 e non molla in quarto posto in compagni di Brindisi. L’Openjobmetis esce non grandi rimpianti

CRONACA DEL MATCH

I QUARTO: Pronti, via ed Avellino in netta difficoltà contro la difesa schierata varesina. 4-14 il parziale dopo quattro minuti di gioco. Archie sugli scudi sorprendentemente da oltre l’arco; Sidigas distratta, confusa e poco reattiva. Girandola di cambi per coach Vucinic: dentro Udanoh al posto di N’Diaye per garantire maggiore imprevedibilità. Gli ospiti dominano a rimbalzo offensivo, ancora una volta Harper surclassato da Avramovic. Il solo Caleb Green dà qualche grattacapo alla perfetta chiusura difensiva dei ragazzi di Attilio Caja. Moore in palleggio ubriaca Campogrande e mette a segno il piazzato del massimo vantaggio lombardo (9-21). Primo errore di contenimento di Ronald More: in ritardo su Campogrande che lo ringrazia e va in lunetta. 15-27

II QUARTO: Varese non sbaglia da oltre l’arco, Scandone in ritardo ed in perenne confusione. 0-6 sanguinoso per Campani e Co, Openjobmetis padrona del campo. Iannuzzi fa saltare prima Udanoh e poi Harper per due comodi, Avellino in crisi a livello di atteggiamento. Prima difesa vera della partita dei biancoverdi: la tripla di Tambone si blocca sul ferro. Pochi, quasi inesistenti, sussulto di reazione dei lupi d’Irpinia; Varese gestisce il ritmo senza nessun tipo di preoccupazione. Meravigliosa penetrazione di Avramovic che manda al bar Green e si guadagna un 2+1 di puro talento. Dall’altro lato reazione sibillina di Sykes che finalmente trova il fondo della retina. A smorzare l’entusiasmo del Pala Del Mauro è il fallo di Green sulla tripla di Ferrero, biancoverdi rispediti a -20. Vucinic toglie Silins ed inserisce il giovanissimo di casa Scandone Antonino Sabatino: il coach serbo spero in una reazione d’orgoglio dei suoi. Tripla di Sabatino, tripla di Ferrero il match sale finalmente di ritmo ma il distacco resta invariato. La tripla sulla sirena di Avramovic manda tutti negli spogliatoi. 30-53

III QUARTO: Avellino esce dallo spogliatoio con un altro piglio: due triple in un amen per Silins ed Harper ed il Pala Del Mauro ci crede. Il canestro di Green è un primo campanello di allarme per Caja che subito chiamata time out. Cain lavora sotto canestro contro N’Diaye e si guadagna un fondamentale viaggio in lunetta per fermare l’emorragia irpina. Scorribanda di Sykes che manda al bar mezza difesa lombarda: quarto fallo di Tambone e tiro libero supplementare per il folletto di Chicago. Green in post medio è un rebus per i biancorossi: anche Salumu con 4 falli. Avellino torna sul -13 ma la bomba di Avramovic ammutolisce il Del Mauro. Harper è l’uomo della rimonta irpina: 4 punti in un amen per il 22 con i suoi che arrivano, dopo una vita, al -10. Sul finale di quarto l’inchiodata di Green rimette in gara la Scandone ed il suo pubblico. 54-62

IV QUARTO: Prima Scrubb poi Campogrande: inizio quarto di grande intensità. Accelerata di Sykes, fermata col fallo: dalla lunetta il 28 fa però uno su due. L’attacco della Openjobmetis non graffia, altra palla recupera per i padroni di casa. Giocata da circo per Udanoh che va a canestro e si prende il fallo di Moore. 61-66 con 7 minuti da giocare. I due viaggi in lunetta di Green riducono lo svantaggio a soli 1 punto di distacco. Avramovic dalla lunetta trema e fa uno su due. Sorpasso Avellino con la bomba di Harper che fa venir giù il Del Mauro. Cain corregge l’errore di Avramovic. 70-71 ad 1 e 25 e palla ai padroni di casa. Palla rubata di Udanoh che effettua il controsorpasso e ringrazia. Time out Attilio Caja. Caleb Green in step back, senza ritmo, sigla il +3 in un finale di gara di altri tempi. Palla persa sulla rimessa di Thommy Scrubb che indirizza il match sulla via irpina. 76-71

 

POST GARA

CAJA: “Abbiamo visto le nostre due facce, una brutta ed una bella. E’ la stessa cosa che potrebbe dire la Sidigas. Loro hanno giocatori più abituati a giocare in un certo livello; alcuni dei nostri non sono ancora pronti. Buon primo tempo, dove siamo riusciti a fare le nostre cose ma quando c’era bisogno di personalità è venuta fuori la nostra inesperienza. Non serve a nulla stare avanti 38 minuti se poi sbagli. C’è mancata qualità e personalità. Non abbiamo un giocare come Green o N’Diaye che ci permette di lavorare nel pitturato; è normale che allarghiamo da oltre l’arco. Ma comunque alla fine abbiamo fatto uno 0/8 che pesa tantissimo.”

VUCINIC: “Congratulazioni a noi che abbiamo giocato forte e duro nel secondo tempo. Non sono contento della prima parte ed è normale che io sposti l’attenzione lì. Lavoriamo bene in allenamento ed all’inizio le cose non sono andate bene. Siamo uomini e vogliamo dire la nostra in campionato. Varese è una squadra difficile contro cui giocare perché loro sono molto cinici ma abbiamo dimostrato che, giocando bene, possiamo battere difese ben organizzate come questa. Con Ariel e Lollo fuori le rotazioni erano veramente cortissime, non ho messo Sabatino per dimostrare qualcosa ma semplicemente perché si sta allenando bene e non ha problemi a stare in campo.”