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Goudelock guida Milano alla vittoria nel derby, domata una generosa Cantù 93-77

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La difesa dell’Olimpia debella l’attacco di Cantù 93-77 e si prende il derby con una prestazione costruita sulla ripartizione del minutaggio e delle responsabilità, com’era necessario a meno di due giorni dalla battaglia di Atene. Cinque uomini in doppia cifra, capeggiati dai 23 punti di Andrew Goudelock, ma anche dai 13 in 30 minuti sparati di un Abass dedito alla difesa ed efficace in una prova molto solida.

IL PRIMO TEMPO – Cantù parte cavalcando la vena di Randy Culpepper: il capocannoniere del campionato, sul quale Coach Pianigiani spende i centimetri di Abass in pressione, segna sette dei primi nove punti canturini. L’Olimpia però non si scompone: Jerrells gioca sui due lati del campo, ruba palla due volte, due volte segna da tre, produce otto punti nei primi cinque minuti e scava il primo vantaggio significativo, 16-9, forzando Sodini al time-out. Al rientro, Jaime Smith firma un fortunoso gioco da quattro punti (la palla entra di tabella), Burns fa la voce grossa a rimbalzo (sei d’attacco di Cantù nel quarto) usando il suo mestiere. Cantù con un parziale di 10-2 sorpassa. Il punteggio lievita, Goudelock segna da tre, poi sale in cattedra Tarczewski: prima un post-up di forza, poi un gioco da tre punti che rafforza il floater dal basso di Pascolo. Il 7-0 restituisce all’Olimpia il vantaggio, che tocca i sei punti, prima che due liberi di Cournooh chiudano il periodo sul 30-26 Milano. La seconda tripla di Goudelock dall’angolo destro ripristina sette punti di margine per l’Olimpia, Micov con una mezza penetrazione allunga sul 37-28 obbligando Cantù al nuovo time-out. Il vantaggio dell’Olimpia tocca la doppia cifra in diverse occasioni nonostante i tre falli veloci fischiati a Bertans soprattutto per le prodezze individuali di Jaime Smith. Si avvicina a sette punti, poi l’Olimpia chiude il primo tempo avanti 50-41 con un secondo quarto da nove punti di Goudelock.

IL SECONDO TEMPO – Abass attacca il terzo quarto con una tripla dall’angolo che certifica il massimo vantaggio Olimpia, di 12 punti, poi però l’attacco s’inceppa, ci sono due tiri allo scadere dei 24″ che non trovano il bersaglio. Due triple consecutive di Cantù e la perdita di fluidità offensiva forzano Coach Pianigiani al time-out. Al rientro, una sequenza di tre triple di Goudelock, supportato dall’energia di Abass allentano la pressione e generano il nuovo massimo vantaggio di 15 punti sul 68-53. Per un attimo diventa di 16 punti quando Cinciarini assiste Gudaitis per una schiacciatona subito cancellata però dalla tripla di Thomas che termina il terzo periodo con Milano avanti 71-58. Il centro di Cantù segna a ripetizione dalla media nei primi possessi del quarto periodo. L’Olimpia perde un po’ di lucidità, lascia sul tabellone un paio di tiri liberi e permette a Cantù di farsi pericolosa. Due tiri liberi di Burns la riportano a meno cinque. Poi Theodore dopo una pausa in panchina segna un jumper frontale, Micov completa un contropiede fulminante e il margine torna ad ampliarsi a nove punti obbligando Sodini al time-out. Al rientro Jerrells firma la tripla che riporta il vantaggio in doppia cifra. Qui l’Olimpia ritrova ritmo, difesa e lucidità per spremere l’ultimo sforzo, recuperare 15 punti di scarto e resistere senza patemi anche dopo due triple consecutive (Smith e Thomas) che testimoniano del talento offensivo di Cantù. Finisce 93-77.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – RED OCTOBER CANTU’ 93-77

MILANO: Goudelock 23, Micov 15, Tomba ne, Pascolo 4, Tarczewski 13, Cinciarini, Cusin ne, Abass 13, Theodore 8, Vertans 3, Jerrells 11, Gudaitis 3

CANTU’: Smith 13, Culpepper 12, Pappalardo ne, Cournooh 7, Parrillo, Tassone ne, Crosariol 6, Maspero, Raucci ne, Chappell 3, Burns 16, Thomas 20

PARZIALI: 30-26, 20-15, 21-17, 22-19

Ufficio Stampa Olimpia Milano.