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GIBA- cambiano le regole per il premio italiani: più di mezzo milione di Euro

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La GIBA a colloquio con gli Atleti della Nazionale a Folgaria.
Martedì 8 luglio 2014, nel ritiro dell’Italia a Folgaria, si è svolta una riunione degli atleti Azzurri con il presidente della GIBA, Alessandro Marzoli.
Nel corso della riunione sono state affrontate varie tematiche. In particolare si è trattato dell’eleggibilità degli atleti, delle nuove regole per la stagione 2014-2015 e delle scelte da compiere nel futuro.
Particolare interesse ha suscitato, nei giocatori impegnati con l’Italia, la notizia dell’incontro fra FIP e Lega di Serie A di lunedì 7 luglio 2014.
La decisioni saranno ufficializzate dopo la prossima Assemblea di Lega e dopo il prossimo Consiglio Federale FIP, ma si prevede che le squadre che opteranno per la formula “5 stranieri e 5 italiani” e non “7 stranieri e 5 italiani” avranno accesso ad un montepremi totale che dovrebbe superare il mezzo milione di euro.
In merito, il Presidente della GIBA ha dichiarato: «L’incontro tra Federazione e Lega è una buona notizia, che abbiamo ritenuto opportuno comunicare subito agli atleti. Sono certo tutti i club di Serie A e gli operatori di mercato terranno nel dovuto conto, in questi giorni caldi in cui si costruiscono le squadre della stagione 2014/2015, della previsione di premi per chi sceglie il “Made in Italy”. Le agevolazioni ci sono e – tenuto conto della crisi – rappresentano incentivi degni di nota per i budget delle squadre. Nel ringraziare la Federazione dello sforzo economico, riteniamo necessario aumentare ancora di più le misure per valorizzare i giocatori italiani che, dati alla mano, anche nella stagione appena conclusa risultano per percentuale di minuti giocati e regole i più penalizzati d’Europa. Stiamo lavorando per trovare, come GIBA, ulteriori risorse che possano aumentare i premi per i club che scelgono la formula del “5+5” e siamo sulla buona strada. Sono rimasto molto colpito dalla compattezza dei giocatori della Nazionale: un gruppo unito, concentrato e carico per i prossimi impegni agonistici, e al tempo stesso interessato, determinato e pronto a qualsiasi iniziativa utile a tutelare gli interessi degli atleti italiani ed in particolare dei più giovani».