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Gara 4 Siena-Milano: la gara spartiacque della serie

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Stasera alle 20:30 (consueta diretta su Raisport) si sfideranno per il quarto atto della finale scudetto sulle tavole del PalaEstra i padroni di casa della Montepaschi contro l’EA7 Milano. La gara di questa sera sembra assumere a tutti gli effetti i connotati di vero e proprio spartiacque, bivio   della serie, dopo le nette prime due vittorie interne di Milano, e dopo che Siena 48 ore fa ha accorciato le distanze nella serie con la convincente vittoria nella prima uscita casalinga nella serie finale. Questa gara 4 dovrà stabile se i valori saranno

quelli visti nelle prime due gare al Forum, dove Milano ha vinto a mani basse e ha dato l’impressione di essere assoluta padrona della serie, o se i valori espressi saranno quelli di gara, nella quale  Siena ha dimostrato di essere una degnissima avversaria e di poter mettere seriamente in difficoltà la squadra meneghina. Ovviamente tale verdetto sarà sciolto in un senso o nell’altro, se la vittoria stasera arriderà all’una o all’altra sponda. In casa senese si parte sicuramente dalle certezze e sicurezze di poter giocare nel proprio fortino di casa, nel quale lo stesso coach milanese Banchi conosce tutte le difficoltà e le insidie nel doverci giocare all’interno da avversario. Un dato esemplificativo più di ogni altra  parola per spiegare le difficoltà delle avversarie della Montepaschi  al PalaEstra sono solamente le due sconfitte interne(nel 2006/07 nella serie di semifinale contro Roma, e l’anno passato sempre in semifinale contro Varese con il miracolo di Dusan Sakota sulla sirena) nei play-off nelle precedenti sette annate tricolori senesi, tre se si aggiunge alle due precedenti il ko di gara uno nei quarti in questa stagione contro Reggio Emilia. A questi numeri impressionanti dei senesi in versione casalinga nei play-off, vanno aggiunte le pessime cifre di una Milano, mai a suo agio nell’ambiente molto ostile del palazzo dello sport senese, nelle gare play-off al PalaEstra, dove sono ben 13 le sconfitte dei milanesi sommate negli ultimi 8 anni. Entrando più nel vivo dell’attuale serie bisognerà quale sarà l’impatto mentale delle due squadre in questa decisiva, forse, gara 4. Probabilmente non vedremo più l’approccio senese delle prime due gara al Forum, troppo spaesato e condizionato dall’emozione dei tanti esordienti nel giocarsi  in una finale scudetto, ma allo stesso tempo sarà difficile vedere per la seconda gara consecutiva una Olimpia impreparata alla grandissima aggressività tecnica ed agonistica della Mens Sana dei primi 20’ in gara tre. Dal punto di vista dei singoli, rispetto gara tre, Milano dovrà trovare gli stessi antitodi, trovati in gara due per arginare un Othello Hunter per lunghi tratti signore incontrastato nel pitturato, e si augura che Langford e soprattutto capitan Gentile (solo 5 punti con 1/8 al tiro totale  in gara tre) tornino a fare i Langford e Gentile per aprire la scatola difensiva congeniata da coach Crespi. Quest’ultimo si augura, che la sua squadra si ripeta quanto meno sui livelli dall’arco espressi in gara tre (8/21 da tre 38%) rispetto al disastroso 5/40 complessivo delle prime due gara, e di rivedere il Marquez Haynes (23 punti in gara tre con 7/10) del terzo episodio, perché questo è il vero Haynes che ha trascinato nei play-off Siena alla finale non quello completamente fuori ritmo e dal gioco delle prime due gare. Altra variante da tener sicuramente in considerazione sarà quello dell’impatto delle seconde linee, in una serie arrivata alla quarta partita in 96 ore nella quale incominciano a sommarsi tossine e scorie sia dal punto di vista fisico che mentale,e sotto questo aspetto per numero e cifra tecnica ed esperienza di panchinari a disposizione l’EA7 è la più forte.  Difficile fare pronostici sul risultato finale, ma dopo le prime due gare contrassegnate nello svolgimento dai netti vantaggi degli uomini di Banchi, mentre la cosa si è ripetuta a parti inverse in gara tre in favore di Siena, ci aspettiamo questa sera una gara molto più equilibrata e vicina negli scarti