fbpx
Home Serie A Eurolega: Cantù contro il Fenerbahce per rimanere in gioco

Eurolega: Cantù contro il Fenerbahce per rimanere in gioco

0

Con le orecchie orientate al mercato alla ricerca del sostituto  di Jerry Smith (in rialzo l’interesse per Papaloukas, seguito però anche da Milano e Siena), la Mapooro Cantù si prepara ad affrontare Giovedì sera a Desio un’altra corazzata del Girone A di Eurolega quale il Fenerbahce Istanbul di Simone Pianigiani. La squadra turca (3-1 il record fin qui, unica sconfitta in casa contro il Real Madrid), oltre al coach ex-Siena, annovera una folta schiera di volti noti del campionato italiano, in buona parte passati da casa Mens Sana.

In riva al Bosforo giostrano infatti la point guard Bo McCalebb (14,8 ppg e 2,8 assist) ed il lungo australiano David Andersen (5 + 2,5 rimbalzi), oltre a Romain Sato (7,7 ppg col 50% da tre), ala piccola centrafricana di 1,94 e notevoli mezzi atletici, giunto in Turchia dopo due anni ad Atene, sponda Pana. A loro si è aggiunto J.R. Bremer, visto a Milano a metà della scorsa stagione con il compito (riuscito solo in parte) di integrare la regia di Omar Cook. La guardia prodotto di St. Bonaventure, backup di McCalebb, si esprime qui a 2,5 ppg e 1,8 assist in 15′ sul parquet. Nello spot di numero 2 troviamo un’istituzione del basket turco, Omer Onan 34enne esterno di 1,94, titolare quest’anno di 11,5 punti di media con il 66% (10/15) da due e il 50% (6/12) da tre nei primi 4 turni.

Pianigiani dispone inoltre di un trio di ali giovani e versatili: Emir Preldzic, sloveno naturalizzato turco classe ’87, è un’ala di 2,06 con le caratteristiche della point forward. Pericoloso dal pick’n’roll ma dotato anche di un buon 1vs1 in isolamento, sta mandando a referto 11,3 punti a sera col 63,6% dal campo, cui aggiunge 3,3 rimbalzi e altrettanti assist. Bojan Bogdanovic, croato classe ’89, è un’ala piccola da 9 punti col 40% dai 6,75 e quasi 5 falli subiti ad incontro, mentre Ilkan Karaman è un prospetto del ’90 che interessa anche l’Nba. Ala che può coprire entrambi i ruoli coniugando tecnica e atletismo ha ritoccato i propri career high contro il Pana nel turno precedente con 12 punti e 7 rimbalzi per un 17 di valutazione. Tallone d’Achille i tiri liberi, dove in carriera assomma un misero 55%.

Il reparto lunghi, detto di Andersen, vede dividersi i minuti, Mike Batiste e Oguz Savas (poco più di 17′ sul parquet per tutti e tre). Batiste parte abitualmente da 4, è un ala/centro undersized (2,04) ma atletico, all’undicesima stagione Eurolega (esordio nel 2000 a Charleroi, poi 9 anni al Pana con cui ha vinto i titoli ’07, ’09 e ’11) che vanta in carriera 12,2 punti a partita col 60% da due. Savas è il centro partente di Pianigiani, per centimetri e chili (2,13 per 125kg) è colui che alza l’impatto fisico dell’intero pacchetto, essendo inoltre dotato di mani educatissime dalla media (come ben ricorda chi lo vide a Desio lo scorso anno, 21 e 6 rimbalzi nella vittoria turca all’ultima giornata di Regular Season). Il veterano Kaya Peker completa le rotazioni in caso di emergenza.

Il Fenerbahce conta quindi su un roster non solo profondo, ma estremamente versatile, con Pianigiani che ha la possibilità di comporre quintetti leggeri e veloci, così come avere vantaggio fisico e/o atletico in tutti gli spot. La battaglia sarà sul controllo del tempo, con Cantù orfana di Smith che potrà contare solo su Tabu (più Kudlacek a fare da paracadute d’emergenza), il che rende ancora più importante il ruolo di Leunen come point forward, qualità ritrovata Domenica in campionato, ma fin qui discontinua in Europa.

I turchi vantano una media punti (80,3 contro i 70 di Cantù) ed una efficienza offensiva nettamente superiori, ben testimoniata dalle percentuali dal campo (50,4% complessivo contro il 42% di Cantù, che paga il modesto 33,8% dall’arco, spia di un movimento di palla non sempre efficace). Aradori (16ppg) e Markoishvili (10,3) portano la responsabilità di tenere botta contro gli esterni turchi, con il georgiano possibile agente speciale anche in difesa contro McCalebb, compito già ricoperto quando il folletto Usa giocava a Siena.

Critica la battaglia in area e a rimbalzo, dove Trinchieri può contare sul contributo extra delle guardie (proprio Aradori è il miglior rimbalzista biancoblu a 5,3 di media), ma rischia di andar sotto quanto a stazza e soprattutto esperienza europea, specie se Scekic non potrà dare un contributo simile al match con il Khimki. Tyus rischia di non poter dispiegare il proprio potenziale atletico contro la stazza ed il mestiere  di Savas, mentre seguire Andersen lontano da canestro sarà un problema, in particolare per i 212cm di Cusin. A Jeff Brooks (9,5ppg più 5 rimbalzi) invece, il compito di contrastare l’impatto atletico delle ali turche, oltre ad incidere sulla partita con le sue giocate d’energia.

Palla a due alle ore 20.45 (diretta Sportitalia) agli ordini dello spagnolo Jose Martin, capo arbitro, assistito dal portoghese Luis Lopes e deal lettone Olegs Latisevs.

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata