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Enel-Vuelle in sala stampa. Dell’Agnello: “Figura barbina” Bucchi: “Messaggio importante della squadra”

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Sandro Dell'Agnello Pesaro

L’Enel Brindisi ha letteralmente travolto e demolito la Vuelle Pesaro nella prima gara stagionale del campionato di Lega A. In conferenza stampa del dopo partita, gli umori dei due coach erano naturalmente diametralmente opposti, a sottolineare la notevole differenza di rendimento proposta tra le due compagini.

 

Coach Sandro Dell’Agnello: “Non c’è stata parita. I ragazzi hanno pagato l’emozione iniziale, soffrendo maledettamente il basket duro, aggressivo in senso positivo di Brindisi, che ci ha spazzati via mettendoci sempre fuori posizione in ogni dettaglio, dai taglia fuori, ai cambi difensivi, ai tagli. SIamo stati frastornati e abbiamo fatto una figura barbina. Mi dispiace ma è andato tutto storto. Ci tengo a dire però che i ragazzi non hanno mai mollato, un ragazzo di 22 anni alla prima in Lega A non ha gli strumenti per reagire. Noi siamo inesperti e 9/10 del roster erano al debutto.”

Coach Piero Bucchi: “Non potevamo iniziare meglio. Questo risultato e prestazione ci trasmette fiducia, essendo partiti dalla difesa e dall’intensità, dove poi in realtà si costruisce tutto quanto. E’ un messaggio trasmesso dalla squadra che dovrà essere una costante da comprendere ed elaborare nel corso del torneo, questo è solo un primo piccolo passo. Sono contento per il Bullo, gli ho fatto una sorpresa facendolo entrare solo dopo 5 minuti, e questo l’ha aiutato a rompere subito il ghiaccio e non pensare troppo in panchina all’infortunio. Mays si è confermato ad ottimi livelli, peccato per i tiri liberi. Turner è un ragazzo intellingente, dall’atteggiamento molto buono e non è un cattivo difensore come me lo avevano dipinto. Henry ha una volontà straordinaria, sbatte la testa contro il muro, è uno dei giocatori con la maggior abnegazione al lavoro, all’ascolto e alla messa in pratica che ho avuto nella mia carriera di allenatore.”