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Emozioni a non finire per il countdown di Pistoia-Sassari

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Grande intensità, estrema fisicità, forzature, bombe da metà campo, schiacciate; Pistoia – Sassari è stata gara vera, una gara da play off. L’hanno spuntata gli ospiti, ma quanta fatica. In countdown le emozioni di una sfida che potrebbe risultare una della più appassionanti della stagione.

 

10 il voto per la gara di Edgar Sosa. Lui che ha la faccia giusta da sudamericano (come lo ha definito Meo Sacchetti in conferenza) non aiuta troppo la squadra difensivamente, ma quando si trasferisce nella metà campo avversaria diventa implacabile. In 28 minuti piazza 23 punti, con 5/9 da due e 3/8 da tre, impreziositi da un 4/4 mortifero dalla lunetta. Condisce il tutto con 3 assist ed un rimbalzuccio, ma mette tantissimo fosforo ed è l’arma in più della Dinamo in questa partita.

9 i rimbalzi catturati da Cj Williams. Il ragazzo della Carolina del Nord ti fa strappare i capelli dall’emozione, ma anche battere i pugni sul tavolo per la rabbia. Parte malissimo perdendo 4 palloni quasi consecutivi, poi d’improvviso si accende e spara triple anche da metà campo. Chiude con 23 punti (5/6 da tre e 9/19 totali) e due assist, ma non subisce nemmeno un fallo e quando penetra, nell’ultima azione, perde il pallone della possibile vittoria biancorossa.

8 falli subiti da Jerome Dyson. Grande prestazione e grande merito di aver “bloccato” l’ultima e decisiva penetrazione di Williams. Segna 18 punti (nonostante lo 0/4 da tre), ma cattura ben 7 rimbalzi e con 4 assist prende 24 di valutazione, la migliore della gara.

 

7 la valutazione per Langston Hall. Il 23enne proveniente dal Mercer College ha talento da vendere, ma è ancora discontinuo ed ha il grande onere di dover sostituire Brad Wanamaker. Ha giocate di classe purissima e se acquisisce velocemente una mentalità europea, può divenire un fattore per la stagione biancorossa. Si nota poco al tiro, ma negli ultimi 2 minuti di gara piazza 2 bombe devastanti, dimostrando che quando il gioco si fa duro, lui c’è. Mette anche 5 assist e 2 rimbalzi.

 

6 assist per Ariel Filloy. Il capitano biancorosso non parte in quintetto, ma nei 28 minuti giocati mette grande sostanza ed un’inedita personalità. Segna 8 punti, con 2 bombe nei momenti chiave, 2 palle recuperate e 2 falli subiti. Pistoia ha grande bisogno che Filloy giochi una stagione su questi livelli.

 

5 rimbalzi offensivi per Shane Lawal. Duello muscolare con l’esperto Linton Johnson, che termina con un bel pari. Anche per il giocatore di Sassari sono 10 punti a referto ed 8 rimbalzi complessivi. Si becca anche un tenico per una “scaramuccia” con Paolo Moretti.

 

4 assist per Gilbert Brown. Una delle note più positive della gara per i biancorossi viene dal roccioso giramondo statunitense. Grandi doti atletiche, tanti muscoli, ma anche una mano morbidissima. Ne mette 14, con 2/2 dalla lunga distanza, catturando anche 2 rimbalzi e prendendo un bel 13 di valutazione, con 22 minuti in campo. Fa a spallate con le guardie di Sassari, ma rimane sempre in piedi.

 

3 falli subiti da Linton Johnson. L’ex Sassari non aveva sete di rivincita, ma solo la voglia di rendere la sua stagione indimenticabile. Seconda gara in doppia cifra, chiusa con 10 punti, 8 rimbalzi e due assist, pareggiando la sfida personale con Lawal, al quale regala comunque 6 anni.

 

2 stoppate fatte per Jeff Brooks. Lo stakanovista dell’incontro, con 35 minuti in campo, riesce a dare verticalità e sostanza, catturando ben 10 rimbalzi, 8 dei quali difensivi. Mette solo 4 punti, ma difensivamente gioca una gara di intensità mostruosa.

 

1 per la sceneggiata di David Logan. Subisce un contatto e rimane a terra come fosse stato colpito da un tir; la squadra riparte in contropiede e lui magicamente si rialza e va a depositare a canestro. Si becca un tecnico e tanti fischi dal pubblico pistoiese, “macchiando” cosi una buona gara fatta di 17 punti, ma anche 3 rimbalzi e 3 falli subiti.

 

0 i secondi in campo per Marco Cusin e Daniele Magro. Paolo Moretti ha dichiarato che l’accoppiamento di Magro sarebbe stato con Cusin, che però non è entrato. Tempi duri per i lunghi azzurri !