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Don’t Warren, ci pensa Harris; Cremona conquista i primi due punti

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La vanoli Cremona conquista i primi due punti del suo campionato e lo fa in modo perentorio, forse inaspettato viste le prime tre uscite; 94 punti rifilati ad Avellino, che sette giorni fa aveva messo a nudo tutti i limiti della corazzata Milano. Attacco che finalmente gira a dovere, concede 83 punti con 23/34 da due, ma colpisce con chirurgica precisione nei momenti topici del match, dopo tre partite in cui a fatica si era oltrepassati i 70. Ottimo anche l’apporto della panchina, decisiva con Kotti Vitali a dettare i ritmi dell’asse play-pivot; ottimo anche il saldo perse/recuperate con un +5 significativo. La strada intrapresa, dopo lo screzio e il nervosismo di metà settimana, sembra alle spalle, con la squadra che ha trovato la sua identità e il suo gioco. E dopo una vittoria, in palestra si lavora decusamente con tutt’altro spirito.

Cronaca della partita: Primo quarto molto equilibrato, con entrambe le contendenti che lottano e danno vita ad un match piacevole e godibile; Cremona è con la testa nel match, nonostante sul groppone ci siano tre sconfitte, molto smili tra loro. Avellino prosegue sulla scia entusiastica del successo contro Milano e gioca con facilità in attacco; Dragovic è una sentenza da tre, ma non perdona nemmeno quando alza la mano da due punti, segnando 14 dei primi 20 punti dei suoi. La Vanoli, invece, rispetto alle ultime uscite, gioca maggiormente di squadra e trova tiri ad alta percentuale, 11/18 dal campo, 61%. Alla prima sirena, dunque, il parziale recita 24-25 per Avellino. Harris chiude le maglie in difesa su Dragovic che dopo un primo quarto stellare, si ferma segnando zero punti; allo stesso tempo, l’ala biancoblu aggiusta il mirino in attacco e inizia a bersagliare il canestro avversario. Cremona spinge bene in transizione e confeziona un break di 17-6 che spiazza Avellino, 41-31 al 15′, con coach Valli che chiama time out, e il suo sguardo è duro come quello di Van Gogh neell’autoritratto. Dragovic si spegne, ma si accende Ebi, con punti e rimbalzi in attacco; la sua verve permette ad Avellino di ricucire lo strappo, possesso dopo posseso, sino al -3 di fine primo tempo, 47-44. Ritmi comunque elevatissimi e percentuali altrettanto alte; Avellino colleziona l’86% da due (12/14) e il 50% da tre (4/8), mentre Cremona tira molto di più e sbaglia anche maggiormente, 19/31 da due e 2/9 da tre. Dopo la pausa lunga Cremona riparte con le marce alte; il gioco è fluido e la difesa regge molto bene le incursioni irpine, sfruttando gli spazi che si aprono in attacco. Ebi da solo non riesce a tenere
testa alla vivacità di Jackson, Vitali e Harris, così la Vanoli allunga, 71-61 a fine terzo quarto, nonostante numerosi errori in lunetta, che avrebbero potuto far lievitare il vantaggio locale. Nelle precedenti tre partite i lombardi non avevano mai superato quota 70 punti, contro Avellino scollinano i 70 già a fine terzo quarto grazie ad un altro parziale, questa volta di 19-6 confezionato dagli uomini di coach Caja. Avellino, però, è interlocutore scomodo e  non si tira indietro nella battaglia; Mavraidis e Dragovic riportano gli ospiti a contatto, 73-69 al 32′, ma la classe di Vitali, tripla e assist per il lay up di Stipanovic, unito alle due bombe consecutive di Huff e Jackson regalan oil massimo vantaggio ai padroni di casa, 86-73 al 36′. Richardons e Ebi imperversano sul fronte offensivo, ma Cremona gestisce sapientemente la palla in attacco, giocando con il cronometro, 90-78 a 100 secondi dalla fine. La Vanoli continua a bisticciare con i liberi, Avellino non ne approfitta a dovere e per i biancoblu la prima vittoria diventa realtà; risultato positivo perchè in caso di sconfitta Cremona sarebbe rimasta l’unica squadra al palo, in quanto Reggio Emilia passeggia in casa contro Biella.

 

Vanoli Cremona 94-83 Sidigas Avellino (24-25, 47-44, 71-61).

Arbitri: Begnis, Vicino, Sardella.

Cremona: Vitali 7, Kotti 12, Jackson 12, Belloni ne, Conti ne, Ruini 2, Johnson 6, Harris 30, Huff 11, Stipanovic 9, Cazzaniga ne. Allenatore: Caja.

Avellino: Warren, Biligha 4, Salafia ne, Richardson 18, Spinelli, Mavraidis 13, Crow ne, Dragovic 18, Iurato ne, Shakur 5, Johnson ne, Ebi 19. Allenatore: Valli.

 

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