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De Raffaele: “Brescia in grande condizione. Dobbiamo riscattarci dopo la sconfitta in Turchia.”

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Walter-De-Raffaele-Reyer-Venezia, 2016-09-30

Ordinaria conferenza stampa pre-partita per coach Walter De Raffaele. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare al PalaTaliercio (domenica 18 Dicembre, palla a due alle ore 18:15) il match contro la Germani Basket Brescia.

Le prime parole del coach livornese sono sull’avversario di domenica. “Brescia è una squadra con tanta qualità e in grande condizione, è reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 con scalpi eccellenti tra i quali Reggio Emilia ed è andata a sfiorare il colpo sul campo di Caserta: questo la dice lunga su quanto Brescia dopo un inizio difficile abbia trovato equilibrio dopo l’innesto di Christian Burns che la rende una squadra atipica con la possibilità di variare molto i quintetti. Il faro della costruzione del loro gioco è sicuramente Luca Vitali che conosciamo bene. La Leonessa è una squadra che grazie al lavoro dello staff e del club è riuscita a trovare equilibrio e a levarsi soddisfazioni importanti, tanto è vero che si trova in una zona tranquilla rispetto alle acque in cui viaggiava a inizio stagione. Sarà per tutto questo una partita difficile, da affrontare con attenzione.”

Situazione infortuni: “Siamo alle prese con un po’ di problemi, a cominciare da Tonut che sarà della partita ma ha cominciato ad allenarsi solo oggi e Ress non è in grande condizione. Stefano Tonut  ha sempre il solito problema muscolare che si porta ormai da sempre, la gestione è così: si cerca di spremere qualche minuto e averlo la domenica, ma questo comporta una gestione diversa e deve stare fermo agli inizi della settimana. Passano settimane dove si allena poco, si arriva a una situazione dove lui cerca di fare il massimo però non è certo una situazione ottimale, sta seguendo un programma dove le cose vanno secondo i piani, però questa è una gestione fino a fine anno solare. Dobbiamo comunque lo stesso andare avanti e fare una partita di grande intensità aiutati dal nostro grande pubblico che come al solito sarà molto importante a trascinarci.”

Batterie ricaricate dopo la trasferta di martedì? “Compatibilmente con tutti gli impegni e i tempi è sempre un equilibrio difficile da trovare tra la necessità di allenarsi e il recuperare energie per giocatori che trovano poco spazio, che hanno problemi, quindi si sommano settimane dove il problema è minore. L’ideale sarebbe “fermarsi” ma non si può. Cerchiamo di trovare questo equilibrio fino a domenica grazie al nostro staff medico, ma sono sempre carichi che si sommano.”

Una partita quella di domenica che arriva dopo il -40 di martedì nella trasferta in Turchia in Champions League. “Naturalmente è più facile giocare in casa piuttosto che partire domani per un’altra trasferta. La sconfitta deve portare la voglia di rivincita e fare bene, ma si è visto nell’allenamento di giovedì e di oggi, ma io non ho mezzo dubbio, è un gruppo che ci tiene a fare bene. Dobbiamo trasformare la rabbia della sconfitta in Turchia, in energia positiva.”

Rischio rilassamento/scarico dopo le 10 vittorie consecutive? “No, abbiamo fatto bene finora ma non abbiamo fatto ancora niente. La situazione è positiva, però la forza della squadra è quella di avere protagonisti diversi in ogni situazione e in ogni partita, riuscire a rigenerarsi e trovare soluzioni dopo 2 mesi che stai tirando la carretta. Dobbiamo essere affamati per questo sprint finale del girone di andata perchè la certezza di qualunque cosa non l’abbiamo. Serve umiltà, saranno tutte partite difficili e che ogni match è un discorso a parte. Non conta quello che hai fatto prima, ma conta come ci arrivi al match, come l’affronti, che avversari ci sono. In quanto stiamo affrontando il doppio impegno campionato-coppa, dobbiamo avere la capacità di resettare, ricaricarsi e mettendo attenzione adesso su Brescia, poi si pensa alle partite che verranno.”

Sul tirare la carretta spremendo i giocatori, è una richiesta di inserimento di mercato alla società? “Non lo è, anche se il nostro monitoraggio del mercato è costante. Non sai mai quello che succede con gli accadimenti e le condizioni dei giocatori. Dobbiamo essere attenti a tutto come le cose che vanno bene, ma anche a quelle che in ipotesi possono cambiare e andare male. Dobbiamo vedere come si evolvono le cose.”

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