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Day after a Varese, parla Vescovi: “Nessun rancore nei confronti di Vitucci”

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Dopo l’addio di coach Vitucci (si sapeva da giorni della sua partenza, ma mancava l’accordo economico con Avellino), Cecco Vescovi, presidente ad interim della società e ora direttore dell’area tecnica, prova a spiegare le scelte che hanno portato alla partenza del coach, cercando di rendere l’addio meno traumatico.

Le parole di Vescovi alla Prealpina: Prima di tutto ci tengo a fare i migliori auguri a Frank per la sua nuova avventura. Per certi versi comprendo che abbia deciso di accettare quella che rappresenta una grande occasione: nessun risentimento nei suoi confronti, anzi è doveroso ringraziarlo per quel che ha fatto, come altri che erano con noi e che ci lasceranno. Certo, la situazione poteva essere gestita meglio ed è logico che per come è nata abbiamo chiesto un buy-out. Il suo addio poteva essere meno traumatico, però fa parte del gioco delle parti e non provo alcun rancore nei confronti di Vitucci.

Evidentemente la proposta di Avellino era troppo allettante ed è comprensibile che un professionista come Vitucci abbia fatto i suoi calcoli. Si parla di grandi disponibilità e capisco che abbia pensato che fosse una occasione da non perdere. Però, tutti gli altri elementi della struttura hanno accettato di restare e questo è un segnale importante di continuità in vista di una stagione nella quale saranno tantissime le sciuadre che dovranno ri- durre il budget e rifare l’ossatura dell’organico. Dunque, non viviamo la nostra situazione come un dramma, tenendo conto comunque che anche gli elementi della stagione passata erano giocatori molto validi nel contesto di un sistema che ha permesso a ciascuno di loro di esaltare le proprie qualità.

Così come per i giocatori, anche in questo caso vale il principio che gli allenatori vanno e vengono, ma l’importante è che la società mantenga i principi che le hanno permesso di crescere in questi tre anni. La conferma di tutta la struttura dovrà essere il nostro motore per ripartire nel migliore dei modi: dovremo ricordare la stagione passata come la più bella del terzo millennio, ora però dobbiamo guadare avanti con la consapevolezza che non si tratta di un’annata irripetibile. Dovremo essere bravi a trovare persone con motivazioni forti che sono state la benzina indispensabile per farci andare oltre le aspettative.

La cosa importante è garantire stabilità e un ambiente lavorativo stimolante. Dovremo essere bravi a mettere l’allenatore nelle condizioni ottimali per poter lavorare. Arriverà una figura di prima fascia a livello tecnico e cercheremo di fare il possibile per riproporre una squadra in grado di divertire i nostri tifosi compatibilmente con le risorse disponibili. Comunque, prima della definizione completa del budget è difficile che ci saranno firme. Il mercato sarà fatto molto in là.

In queste ore dovrebbe arrivare l’ufficializzazione di Frates, la scorsa stagione assistente a Milano prima di essere esonerato [sic].