fbpx
Home Serie A Crespi: “Per competere con Milano ci vogliono fattori particolari come fu a Siena. Chi ha voglia di sfida?

Crespi: “Per competere con Milano ci vogliono fattori particolari come fu a Siena. Chi ha voglia di sfida?

0

coach, alienatore, crespi, siena

Coach Marco Crespi, attraverso le pagine dell’edizione odierna de “La Gazzetta delllo Sport” ha raccontato la sua visione del mondo della pallacanestro italiana da lui vissuto a pieno in questi anni e ora arricchita dall’esperienza fatta all’estero in Spagna a Vitoria, seppur conclusasi in modo inaspettato e brutale con l’esonero avvenuto nello scorso mese di Novembre.

Proprio riguardo all’esperienza spagnola con il Kutxa Laboral, il coach varesino commenta così: “Bisogna ricordare i momenti belli ma anche le difficoltà, quando sbagli prospettiva o a giudicare la cultura di lavoro di un club. Durante la stagione hanno cambiato 4 giocatori, criticità oggettive sin dal primo giorno di allenamento. Ma non digerirò la delusione fino a quando non avrò un altro gruppo da allenare”.

Crespi poi passa ad analizzare il momento attuale del tanto bistrattato basket nostrano: “La prima cosa di cui mi preoccupo guardando una partita è che tutti siano interessati a quello che stanno facendo. Quando si parla di basket italiano si dà sempre colpa a qualcuno come gli americani non motivati, gli italiani strapagati o le società che non pagano, ma se la classe è insufficiente per l’80% forse è il professore che non sa interessarli, aiutarli e farli crescere. Mancano i direttori sportivi e i dirigenti considerati bravi sono in realtà scout che hanno un buon occhio nella scelta dei giocatori ma c’è un buco a livello dirigenziale per poter produrre un prodotto tecnico migliore”.

Il focus si sposta poi su Milano e su chi può competere con lei per il discorso scudetto: “Quali ambienti hanno voglia di sfida? Come un anno fa bisogna essere realistici, non ci sono avversarie che possono battere 4 volte Milano. Siena trovò fattori particolari che la spinsero, difficile adesso prevederlo per altri. Dispende se chi andrò in finale contro l’EA7 vivrà quel momento in modo differente con la reale determinazione di sfidare Milano come fu per noi. O non se ne parla”.

Infine, l’ultima chiosa: “Quale squadra mi è piaciuta di più? All’inizio della stagione Trento, ma adesso si è un pò normalizzata perciò dico Bologna”.