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Cremona-Pesaro: sfida salvezza sotto l’abero di Natale

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Vanoli-Pesaro non è una partita qualunque, ma è la partita; a spostare l’importanza del match è l’articolo determinativo, che sottolinea l’importanza della partita, per entrambe le formazioni. Cremona che, in caso di vittoria, metterebbe quattro punti tra sè e l’ultima, Pesaro che uscendo con i due punti dal PalaRadi, annullerebbe il divario che la lega dal penultimo posto, trascinando proprio la Vanoli Cremona nel pantano della zona retrocessione.
Pesaro non sta attraversando di certo un momento positivo, otto sconfitte consecutive, con il ko beffa contro Milano, dopo una partita sempre avanti nel punteggio; l’ultimo sussulto dei marchigiani risale al 14 ottobre, terza giornata di campionato, quando la Scavolini sconfisse Venezia, e sette giorni prima espugnò Biella. Dalla sfida con l’Armani, però, la dirigenza ha operato due cambi, nel tentativo di invertire rotta; il primo a farne le spese è stato coach Ticchi, sostituito da Zare Markovski. Il secondo taglio è stato quello di Hamilton, che non ha mai convinto nella sua permanenza in riva all’Adriatico: al suo posto è stato ingaggiato Tarence Kinsey, guardia ex Efes e Fenerbahce e con un passato in Nba, a Memhis e Cleveland.
Cremona, invece, è reduce dal ko di Siena, ma la squadra ha dimostrato che i progressi visti dal cambio di coach, hanno ridato gioco e vitalità ad una squadra che sembrava aver perso smalto; in casa la Vanoli segna di media 71.3 punti, ma con coach Gresta le percentuali sono aumentate notevolmente, grazie alla maggior fluidità del gioco e al coinvolgimento di tutti i giocatori. Pesaro, dal canto suo, lontano da casa, ne referta solamente 62.8, una miseria, concedendone, però, 72.4 all’avversaria di turno.
Sfogliando le curiosità relative al match, i precedenti giocano tutti a favore di Pesaro che conduce 5-1 nelle sfide contro Cremona. Nel mese di dicembre le due compagini si sono affrontate tre volte, e ha sempre vinto la Scavolini, che rappresenta un pò la bestia nera per i lombardi.
Il match del PalaRadi, inoltre, metterà di fronte le due squadre con la peggior percentuale ai tiri liberi; penultimo posto occupato da Cremona con il 42.7%, ultima piazza per Pesaro, con solo il 42%.
Partita importante per Simone Flamini, alla 250° apparizione in Serie A, con all’attivo 818 punti; Flamini che vanta un ottimo 8/11 da tre punti nelle sei gare contro la Vanoli. Vitali, invece, affronterà Pesaro con la sesta maglia diversa. 2-0 il bilancio con Siena, 1-1 con Montegranaro (unica sconfitta casalinga), 2-0 con Milano, 2-1 con Roma e 1-1 con Bologna.

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