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Cremona pensa in grande, Sassari alza bandiera bianca al PalaRadi

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Cremona continua a sognare, a cadere al PalaRadi è Sassari che arresta la sua corsa dopo 7 vittorie consecutive fra campionato e coppa; la squadra di Sacchetti in una gara fatta di strappi alternati, trova in Saunders e Ruzzier le risorse che permettono di chiudere nell’ultimo minuto e mezzo, la partita a proprio favore.
La cronaca:
Prima parte di gara che rispecchia le aspettative, Cremona e Sassari sembrano voler tenere il ritmo alto, con i padroni di casa che di fatto scendono in campo solo dopo lo 0-7 di parziale che Bamforth e compagni confezionano nelle prime azioni di gioco, Sacchetti si affida troppo alle soluzioni dalla lunga distanza per i suoi, ma appena la Vanoli riesce a trovare un alternativa, con Saunders in particolare, attaccando il canestro, riesce ad accorciare le distanze; Ricci e Ruzzier girano l’inerzia e aprono un buon parziale per i padroni di casa, con il sigillo di Demps che vale il 26-19 con cui si chiude il primo quarto.
Sassari reagisce dopo la mini pausa, arrivano le triple di Pierre e Bamforth e inizia a funzionare con continuità il gioco vicino a canestro di Cooley, Cremona si intestardisce a tirare dalla lunga distanza davanti alla zona 1 3 1 imposta dagli ospiti e perde la testa della gara.
La squadra di Esposito però non massimizza il momento positivo, anzi accusa le giocate di Saunders e Crawford e vede l’inerzia girare ancora una volta; si va avanti così per il resto del secondo quarto, ad ogni break da una parte, corrisponde un contro break avversario, il +7 confezionato ancora una volta da Crawford, sbatte contro il momento positivo di Polonara, arrivano altre due triple per gli ospiti con il canestro di Smith in chiusura di tempo e al 20’ regna l’equlibrio: 42-40.
Come nel resto della gara, si va a strappi anche in apertura di terzo quarto, la tripla di Aldrige illude i tifosi di casa sul fatto che le percentuali di Cremona dalla lunga distanza possano crescere, ma in realtà la Vanoli soffre la difesa Sassarese e continua ad accusare l’efficacia di Polonara. Il lungo ex Reggio battibecca anche con il pubblico, ma è di fatto il peso che fa pendere l’ago della bilancia in favore degli ospiti; il made in Italy però funziona anche in casa Vanoli, con Ruzzier bravo a replicare dall’altra parte del campo e a tenere a contatto i padroni di casa.
La gara non trova il suo padrone, Smith permette a Sassari sulla sirena di mettere il naso avanti, ma con le percentuali sempre più in discesa, è l’equilibrio a regnare al PalaRadi, 58-59 al 30’.
Quando Cremona trova il fondo della retina dalla lunga distanza, riesce sempre ad allungare, Crawford e Aldrige provano a tirare una spallata alla gara in apertura di ultimo quarto, il puntuale time out di Esposito permette a Sassari di effettuare delle letture migliori in attacco per il Banco che però deve fare i conti con la corrente alternata di Petteway, la Dinamo si affida allora al gioco spalle a canestro di Thomas in un quintetto senza centro di ruolo per i Sardi.
La zona imposta da Esposito sembra funzionare, le percentuali dai 6,75 per Cremona non crescono, Diener tocca lo 0/6 e i padroni di casa non riescono ad andare oltre i due possessi di margine, con Ricci che prova a scavare il solco decisivo con il +6 a due minuti dalla sirena finale; il 14° rimbalzo di Cooley però, impedisce ai padroni di casa di scappare e la gara rimane aperta anche nell’ultimo minuto di gioco. Cooley in maniera sorprendente trova il jumper dalla media che impedisce a Cremona di chiudere la gara, Ruzzier però ancora una volta trova una corsia preferenziale al centro dell’area dopo i raddoppi della Dinamo, situazione che porta i padroni di casa sul +7, è la giocata che decide la gara, il minuto di sospensione di Esposito, non porta altro che un -5 grazie a Smith mentre la rincorsa al fallo sistematico da parte degli ospiti, serve solo a ridurre il gap, con il pensiero ad una possibile lotta a pari punti nel girone di ritorno dove diventerà fondamentale la differenza canestri, finisce 80-73.
Il PalaRadi vede i suoi tifosi prima irritarsi per le scelte di Esposito, poi festeggiare la quarta vittoria in campionato per la Vanoli, che trova una bella prova di maturità e si issa per nelle zone alte della classifica.