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Cremona non si ferma più e manda nel baratro la Virtus

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Spralja 

Cremona non si ferma più e sbanca anche l’Unipol Arena 85-90 complice una grande prova di squadra con i 24 punti di Spralja (che aggiunge 8 rimbalzi per un 29 di valutazione) e i 23Jackson che guidano il tabellino della Vanoli. Per la Granarolo non bastano i 33 punti e 10 rimbalzi di Walsh (10/15 da 2, 2/6 da 3, 7/9 ai liberi), unico a salvarsi dei suoi. Bechi non è riuscito a trovare misure adeguate al pick and roll degli avversari, che per tutta la partita hanno trovato l’uomo libero nel cuore dell’area virtussina. Cremona allunga a 4 la striscia di vittorie e può pensare ai playoff, sopratutto se le avversarie continueranno a fare passi falsi, come Venezia a Montegranaro.

La cronaca. La partita inizia a ritmi compassati, con Cremona che cerca di sfruttare a pieno tutti i 24 secondi, insistendo sul pick and roll centrale, che mette in difficoltà King. I padroni di casa invece quando possono provano ad alzare il ritmo, anche se si accontentano spesso di triple non sempre ben costruite. Walsh sembra aver dimenticato le precedenti uscite poco convincenti e con un fiammata sul finire del quarto prova a tenere avanti i suoi, ma la Granarolo sembra poter pagare dazio a rimbalzo. La Vanoli gioca con la calma dei forti e chiude il primo quarto avanti 20-23.
King continua a subire Kelly sia in movimento che spalle a canestro, e il cambio con Motum non sembra cambiare granché le cose e gli ospiti volano sul +9. La Virtus non segna più senza Walsh in campo e sbaglia anche gli appoggi più semplici. La squadra di Pancotto cavalca un Kelly incontenibile (11 punti) e raggiunge la doppia cifra di vantaggio sul 25-35 quando mancano 5’48 all’intervallo lungo. Un tecnico alla panchina ospite e una linea di fondo da campione di Fontecchio interrompono il momento ospite. Una raffica di triple negli ultimi due minuti fissa il punteggio sul 41-48 per gli ospiti, risultato con cui le squadre vanno negli spogliatoi. La Virtus paga oltremodo l’assenza di Jordan e cede a rimbalzo 20 a 9 e a nulla servono di 14 punti di Walsh.
Il giocatore di Holland esce indemoniato dagli spogliatoi e praticamente da solo tiene a galla la Granarolo, che in difesa concede davvero troppo spazio agli ospiti, che trovano sempre buone soluzioni. Nel momento migliore della Virtus Walsh si prende due triple senza né capo né coda e la Vanoli non paga dazio rimanendo avanti, anche perché i bianconeri sembrano molli in campo e si prendono i primi fischi della stagione. Kelly commette un terzo fallo ingenuo ed è costretto ad accomodarsi in panchina. Gli attacchi fanno fatica a segnare e la Granarolo riesce a tornare a -5, ma un fallo antisportivo di Fontecchio regala 3 punti alla Vanoli, che ringrazia e arriva a +8. Il quarto si chiude sul 61-68 per gli ospiti che hanno trovato un ispiratissimo Jackson nel finale di terzo periodo, capace di realizzare 11 punti.
Bechi prova a limitare il pick and roll di Woodside inserendo Imbrò e cambiando il cambio sistematicamente, ma il giovane play fatica a dettare i ritmi dell’attacco e rientra Ware. Dopo 2’30 dove nessuno segna arriva un 5-0 per la squadra di Pancotto che torna a +9. L’MVP della Legadue prova a caricarsi la squadra sulle spalle e Pancotto è costretto a chiamare timeout dopo l’ennesimo fallo sul folletto bianconero. L’ennesima tripla di Walsh riporta la Virtus a -1 con 4’34 da giocare, portando in partita anche l’Unipol Arena. La fiammata si rivela un fuoco di paglia e ancora un pick and roll centrale con Spralja a raccogliere i due punti e il quinto fallo di Hardy sembra condannare la Granarolo. Nell’ultimo minuto Bechi prova a giocare la carta del fallo sistematico, ma Cremona è praticamente perfetta dalla lunetta e vince 85-90.