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Cremona incerottata ma vincente: Torino è sconfitta 66-50

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 Fabio Mian (Cremona)

La Vanoli vola anche senza i due titolari del quintetto base Vitali e McGee e abbatte la resistenza della Manital.

Torino, pur con il rientro di Dyson, ha retto solo 20′ e nel secondo tempo è naufragata, segnando solo 15punti i e sbandando in difesa sotto i colpi dei micidiali Mian, Turner e Washington.

L’assenza di Vitali ha costretto Pancotto a ridisegnare gli equilibri del quintetto ed a farne le spese è stato Cusin, che ha sofferto Dj White (19+9).

Torino infatti ha fatto corsa di testa per tutto il primo grazie ad una difesa solida, ed ad un attacco non brillante ma efficace anche grazie alle incursioni di Kloof.

Il divario avrebbe potuto essere più rilevante, ma Cremona trova in Mian un cecchino che risponde sempre presente ogni volta in cui viene chiamato in causa (12 punti al 20′ con tre triple, 22 alla fine).

Al rientro dagli spogliatoi, aumenta la tendenza dell’Auxilium ad affidarsi alle individualità, mentre Cremona stringe le maglie in difesa concendendo a Torino il tiro da tre (fondamentale in cui non eccelle, come dimostra il 30% finale). In attacco invece Turner diventa un enigma irrisolvibile per tutti i difensori gialloblù che non riescono neppure a contenerlo, e così Cremona, prima mette la freccia, poi accumula un vantaggio che sfiora e supera la doppia cifra. Il parziale del terzo periodo, 23-8, è eloquente.

I 4 punti filati di Dyson in apertura sono solo un sussulto, perché Cremona ha una supremazia psicologica e tecnica. La conseguenza è l’aumento del divario fra le due squadre, con l’attacco piemontese sempre più confusionario e sempre meno preciso, mentre Cremona chiude i conti anticipatamente grazie al killer instinct di Washington e Mian.

Per Cremona la duecentesima partita in serie A coincide con il punto più alto della storia della società, che raggiunge la vetta della classifica approfittando del passo falso di Reggio Emilia e delle due gare da recuperare dell’Olimpia Milano. Una prova d’autorità anche senza i due leader Vitali e Mcgee. Nella Final Eight, se dovesse recuperarli, potrebbe fare la voce grossa.

Per Torino la terza sconfitta consecutiva in trasferta significa ultima posizione in solitaria complici le vittorie di Pesaro e Capo d’Orlando. Il 28 Febbraio Torino fra le propria mura si giocherà una fetta importante delle proprie chance si rimanere nella massima serie contro Varese, rientrata ufficialmente nel novero delle squadre in lizza per non retrocedere. La società quasi sicuramente approfitterà del break dovuto alla Coppa Italia, per compiere due acquisti che andranno a rimpiazzare con tutta probabilità Miller (oggi neppure a referto per far posto a Dyson) e Dawkins, autore dell’ennesima prova opaca.

MVP: Washington una partita a tutto tondo: punti quando servono, sopratutto con la specialità della casa, la schiacciata in grande stile dopo aver spezzato la difesa avversaria, rimbalzi (6 nel solo primo tempo) e falli subiti. Il più continuo dei suoi: la capacità di crearsi un tiro dal palleggio di Turner e la precisione dall’arco di Mian sono però degni di menzione.

Tabellino: Cremona-Torino 66-50

Cremona: Dragovic 7, Mian 22, Gaspardo, Cusin 6, Cazzolato 1, boccasavia, Washington 14, Biligha 2, Lazzari, Turner 14. All: Pancotto

Torino: Dyson 4, Mancinelli 1, Rosselli 2, White 19, Giachetti, Fantoni ne, Mascolo, Kloof 6, Dawkins 5, Eyenga 6, Ebi 7. All: Vitucci.