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Cremona fa visita ad una Roma che vuole continuare a correre

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Per la 21^ giornata del campionato di Beko Serie A si affronteranno al PalaTiziano di Roma (ore 18,15) i padroni di casa della Virtus e la Vanoli Cremona. La classifica parla di due squadre dagli obiettivi assai diversi: i capitolini sono al quarto posto a pari punti con Cantù a quota 26 mentre i lombardi veleggiano in piena zona tranquillità con 16 punti, a +8 su Biella, ultima.

Cremona, a dispetto del budget assai ridotto, è comunque riuscita ad allestire un roster di discreto livello che, ad oggi, ha permesso ai tifosi di togliersi diverse soddisfazioni. E pensare che l’inizio di stagione non è stato per nulla facile: 7 sconfitte nelle prime 9 partite avevano relegato la formazione lombarda nei bassifondi della graduatoria ed erano costate l’esonero al coach Attilio Caja. A sostiuire l’ex Milano è stato poi chiamato Luigi Gresta che ha ridato fiducia e slancio alla propria truppa. Del resto, i numeri parlano chiaro: dal 21 novembre, data dell’avvicendamento in panca, il bilancio è 6 vinte e 6 perse. Diversi sono gli uomini che si sono distinti fino ad oggi nelle fila cremonesi. La prima opzione offensiva è Lance Harris: la guardia americana, già vista nel 2011 a Venezia in Legadue per uno scorcio di cinque partite, si sta attestando come uno dei migliori realizzatori del campionato viaggiando ad oltre 17 punti di media. Bene anche Jarrius Jackson che, all’esordio in A dopo le parentesi a Casale e Veroli, sta dimostrando di poter dire la sua anche ad alti livelli (14.4 di media). Il passaporto italiano, recapitatogli lo scorso 14 gennaio, potrebbe prospettargli anche nuovi scenari di mercato dalla prossima estate. Chi però si sta davvero rilanciando è Luca Vitali. L’azzurro dopo le infelici esperienze di Milano, Roma e Bologna, sta ritornando ai livelli del 2008 quando mise in mostra tutte le sue qualità in quel di Montegranaro e diventò un pezzo pregiato del mercato. Quest’anno sta viaggiando a 11.7 punti col 47.5% da due e il 45% da tre e 3.6 assists, tutto in poco più di 25 minuti d’utilizzo. Numeri di tutto rispetto, soprattutto se confrontati con quelli della scorsa stagione (4.5 punti col 42% da due e il 22% da tre).

In quel di Roma settimana tranquilla: Datome dovrebbe aver smaltito definitivamente la botta alla coscia riportata durante le FinalEight di Milano e si lavora ardentemente per integrare nel sistema di gioco il neoacquisto Faisal Aden. La guardia somala (ma di passaporto americano) ha esordito domenica scorsa al PalaMaggiò: per lui solo 6 minuti e 2 punti, segno che c’è bisogno ancora di tempo per poter esprimere tutte le sue qualità. Con rotazioni più lunghe coach Calvani potrà però affrontare con più serenità il prosieguo della stagione, una stagione che si sta rivelando sorprendente nonostante le aspettative iniziali prevedessero ben altri obiettivi. La vittoria di Caserta inoltre ha ridato fiducia ad un gruppo che era reduce da due sconfitte consecutive (evento mai accaduto quest’anno) e che ha ricominciato così la sua marcia verso i play-off. L’obbligo per l’Acea sarà rispettare il pronostico e conquistare i due punti anche per approfittare dell’impegno di Cantù sul non facile campo di Avellino. Spetterà agli ospiti vendere cara la pelle e provare, con un buon risultato, a mettere fine (o quasi) al proprio discorso salvezza.

All’andata fu la Virtus ad espugnare il PalaRadi per 75 a 67 grazie ai 20 punti di Datome e ai 17 di Goss. Alla Vanoli, guidata allora da Caja, non bastarono i 22 di Jackson, i 19 di Kotti e i 15 di Harris.

Arbitreranno l’incontro i signori Cerebuch, Quacci, Di Francesco.

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