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Cremona, a Pesaro per tentare una nuova impresa

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Tu chiamale, se vuoi, emozioni; così recitava il refrain di una canzone di Lucio Battisti, e calza a pennello con le ultime due gara disputate dalla Vanoli Braga, che hanno regalato emozioni ai tifosi cremonesi, forse nel punto più alto del sodalizio cremonese in Serie A. Due successi, Milano e Caserta, che hanno permesso di sfatare in un colpo solo due tabù, avvicinando in maniera esponenziale la salvezza; quando si pensava che il calendario fosse inclemente, i biancoblu hanno tirato fuori gli artigli, sfoderando due prove maiuscole, conquistando quattro punti consecutivi, dieci nelle ultime sette partite di campionato.

Il prossimo impegno per i nostri eroi sarà il lunedì di Pasqua, a Pesaro, altro parquet che è sempre stato indigesto ai nostri; il posticipo dell’11° giornata, però, a dispetto dei pronostici, non è già scritto. Se sulla carta Pesaro vanta 10 punti in più dei nostri, ed un sesto posto in classifica che vale i play off, quanto espresso sul campo dice che sarà un match equilibrato, da giocare. La Scavolini, infatti, ha interrotto la serie di 4 vittorie consecutive, perdendo in malo modo il derby contro Montegranaro, giustiziere dei cugini marchigiani in otto occasioni su dieci incontri, ed il morale della truppa di Luca Dalmonte, ne ha risentito. Cremona, dal canto suo, è reduce, come detto poco sopra, da due splendide vittorie, e il morale è alle stelle; in questa stagione, però, la Vanoli Braga non è mai riuscita nell’impresa di vincere tre partite filate. Sfogliando le statistiche sin qui espresse, si evince che la Scavolini in casa ha un rendimento migliore rispetto a quando viaggia; 8 vittorie e 4 sconfitte all’Adriatic Arena, con la media punti realizzati invariata, 74.9, ma con quelli subiti che perde tre punti, da 75.1 a 72.8, sintomo che il fattore campo si sente, eccome. Cremona, invece, lontano dal PalaRadi ha ottenuto solamente tre vittorie, le più pesanti, e viaggia a 72.7 punti di media, migliorati a 75.2 in viaggio, ma ne subisce 77.4. In vernice, invece, dove guardando il roster la stazza e la verticalità di Pesaro sembrano schiaccianti, i nostri giocano meglio; i biancorossi, infatti, sono ultimi nel computo dei rimbalzi, con appena 31.9 carambole a gara, mentre Cremona si attesta qualche gradino sopra con 33.2. A sopperire a questo dato inglorioso, i ragazzi di coach Dalmonte, mettono sul piatto della bilancia il primo posto nella percentuale da due punti, con un 55.6% molto positivo, dove, questa volta, Cremona è ben distanziata, con il 48.8% che le vale la palma di seconda peggiore squadra del torneo. Sfida, comunque, che si preannuncia molto interessante; da una parte James White, 17.6 punti di media a gara, dall’altra Jason Rich (qui a fianco nella foto, foto Maura Tonghini), 24 di media nelle ultime due uscite. All’andata s’impose Pesaro per 78-81, non senza qualche contestazione; la voglia di rivincita è alta, soprattutto per dare una continuità ai due ottimi risultati ottenuti, mettendo in cassaforte la salvezza quanto prima. Non sarà facile, però, espugnare l’Adriatic Arena, ma si dice che nella vita sia meglio avere rimorsi piuttosto che rimpianti, per cui i Caja Boys proveranno a giocarsi tutte le loro carte per fare il colpaccio. Pesaro è circondata dai verdi colli di Ardizio e San Bartolo; è famosa per una pregevole manifattura di maioliche, ma soprattutto per aver dato i natali al grande compositore Rossini, per questo è detta la città della quattro “M”, mare, monti, musiche e maioliche! A pochi passi dal Duomo, infatti, sorge la Casa del “Cigno di Pesaro”, come fu soprannominato, che portò il melodramma ad altissime vette poetiche; egli si cimentò con vari generi, dalla tragedia, alla commedia, scrivendo pagine memorabili, come il Barbiere di Siviglia e il Tancredi. Per entrambe le squadre è stata una settimana di passione, agli antipodi, ma in linea con il periodo pasquale; la prima sfida tra le due squadre risale al 22-10-2005 nell’allora B1, e vinsero i marchigiani 80-73, spinti dai 27 di Myers, a cui fecero da contraltare i 24 di Portaluppi su sponda Vanoli, allora targata Soresina. Lunedì l’ennesimo capitolo di una sfida infinita che prosegue da sette anni, passando per diverse categorie; per Cremona, dove aver abbattuto Milano e Caserta, è l’ora di mettere fine all’egemonia della Scavolini davanti al pubblico amico, anche se ci sarà un terzo nemico da battere. Infatti, alla 28° giornata, Pesaro non ha mai perso in casa, totalizzando dodici vittorie; un ostacolo in più sulla tabella di marcia della Vanoli Braga, forse, agevolata dall’assenza dell’ex Marco Cusin, che non sarà della partita per colpa di una distorsione al ginocchio destro, accusata durante l’allenamento di giovedì.

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