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Countdown di Trento – Varese, con i padroni di casa sempre in zona playoff e i varesini ancora in cerca di identità

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 Josh Owens (Trento) vs Johndre Jefferson (Varese)Countdown dell’undicesima vittoria, che ha consentito alla Dolomiti Energia Trentino di raggiungere al quinto posto in classifica, ottenuta contro la Openjobmetis Varese che, nonostante il cambio di allenatore, ha

evidenziato i limiti messi in mostra nelle precedenti giornate. Padroni di casa in grande difficoltà contro la difesa a zona di Varese nel secondo quarto, con alcuni passaggi a vuoto anche negli ultimi dieci minuti, ma capaci di ottenere un mattoncino da ogni singolo componente il roster. Concentrazione da rinforzare.

 

Per gli ospiti, difficoltà di gestione dell’attacco, parziali devastanti subiti nei primi cinque minuti sia del primo che del terzo quarto (3-28). Troppi i palloni persi (19) contro gli 8 recuperati. Discreti in attacco Maynor e Casella e Eyenga, ma grosse ingenuità difensive, con Caja che più volte ha allargato le braccia………. Una squadra da costruire.

10. il numero dei giocatori utilizzati da Maurizio Buscaglia, che ha dato vita ad un’ampia rotazione del roster ( si va dai 9 minuti di Flaccadori ai 27 di Owens), uno degli scopi che il coach trentino si è sempre prefissato. Conseguenza quintetti quasi inediti, ma anche nei momenti di difficoltà, vedi difesa a zona varesina, Buscaglia ha continuato a dare fiducia agli atleti in campo. Un’ottimo segnale.

 

9. il totale dei punti realizzati nonché dei minuti in campo di Diego FLACCADORI. Già autore di una tripla nel match dell’andata a Masnago, il gioiellini azzurro, mandato in campo da Buscaglia nel secondo quarto, ha risposto alla grande, senza timori reverenziali, con 3/5 al tiro (1/2 da tre), 2/2 dalla lunetta. Impatto notevole..

 

8. il voto da attribuire a GRANT, autore della miglior prestazione al PalaTrento. Partito da sesto uomo, e dopo un passaggio a vuoto nel secondo quarto, come quasi tutta la squadra, si è rifatto nei secondi venti minuti chiudendo con 12 punti, 3/5 da due e 2/5 da tre, ma soprattutto realizzando quattro punti decisivi nel momento in cui Varese si era portata al minimo svantaggio. Da non trascurare i 4 palloni recuperati e i 3 assist.

 

7. il totale dei liberi tentati da Tony MITCHELL, dei quali solo 3 realizzati, ma conquistati grazie ai 6 falli subiti dal miglior realizzatore del campionato. 14 i punti realizzati a fronte di percentuali non esaltanti (4/14), ma ottimo contributo sotto le plance, 10 i rimbalzi conquistati e la solita giocata della partita: canestro da tre con fallo subito da Eyenga, tiro libero aggiuntivo realizzato allo scadere della seconda frazione.

 

6. gli assist smazzati da Eric MAYNOR. L’ex Oklahoma City si è caricata sulle spalle la squadra nei primi due quarti (15 punti su 34) ed ha chiuso con 19 punti, anche se con una percentuale non eccelsa al tiro (7/17). In campo per trentotto minuti, ha sicuramente pagato l’assenza di un cambio, ha confermato la propria personalità, ma deve migliorare la capacità di lettura in attacco del basket europeo e l’applicazione difensiva.

 

5. i canestri realizzati da Josh OWENS che innescato alla giusta maniera, ha sempre messo in difficoltà la difesa varesina. 62% di percentuale al tiro, con 4 schiacciate, 6 rimbalzi, ma dimenticato dai compagni soprattutto quando gli ospiti difendono a zona. Su di lui in difficoltà JEFFERSON, positivo sotto i tabelloni ( 10 rimbalzi), ma carente in fase difensiva.

 

4. le conclusioni vincenti di CASELLA dai 6.75 su otto tentativi. Caja gli concede diciannove minuti, fa una fatica enorme in fase iniziale, viene fuori nell’ultimo quarto, artefice del tentativo di rimonta varesino. Sostanzialmente una buona prova se consideriamo anche i 6 rimbalzi catturati, ma occhio ai tre palloni persi.

 

3. i canestri realizzati da KANGUR su otto tentativi. La condizione fisica lascia a desiderare, ma deve rimanere in campo per 38 minuti e cerca di offrire quanto è attualmente nelle sue possibilità; si batte sotto i tabelloni, fa fatica in difesa, ma non può che migliorare.

 

2. le conclusioni vincenti di Toto FORRAY, utilizzato questa volta meno del pari ruolo Spanghero. Solita grinta, 2 rimbalzi, 5 assist, orchestra al meglio l’attacco aquilotto, grande applicazione difensiva, non risparmia mai l’impegno sia mentale che fisico, anche se alcune volte questo atteggiamento lo porta a commettere falli evitabili…..ma qualche volta anche per le disattenzioni dei compagni.

 

1. un solo canestro su 9 tentativi per Yakhouba DIAWARA, senza ombra di dubbio, la grande delusione dell’incontro. Nel secondo quarto sembra debba riprendersi dopo aver realizzato dai 6.75, ma è un’illusione. Addirittura nell’ultimo quarto non va mai al tiro, e cerca di giocare soprattutto per la squadra

Massimo Fuiano

Redazione Basketitaly.it.