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Home Serie A Coach Pancotto dopo Venezia-Cremona “Abbiamo avuto una bella lezione di qualità. Bisogna mantenere la propria identità”

Coach Pancotto dopo Venezia-Cremona “Abbiamo avuto una bella lezione di qualità. Bisogna mantenere la propria identità”

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Reyer - Cremona: panchina Cremona Dopo la sconfitta della sua Vanoli Cremona in casa della capolista Umana Reyer Venezia per 82-56, coach Cesare Pancotto si presenta con molta amarezza nella sala stampa del PalaTaliercio:

 

“C’è chi va a scuola, c’è chi va in un campo di pallacanestro. Stasera in un campo di basket abbiamo avuto una bella lezione di quello che vuol dire qualità di giocatori, cosa vuol dire esperienza di giocare due partite  in tre giorni, saper resettare e saper mettere in campo delle qualità. Venezia è stata tutto questo, ci ha messo i contropiedi con cui ha fatto i break e i loro 1vs.1, nonostante la nostra zona press con la quale abbiamo recuperato 7 palloni. Abbiamo avuto un ottimo primo tempo con tanta energia e l’orgoglio, la voglia di superare tutte le difficoltà contro una squadra prima in classifica e che da anni investe per arrivarci. Questo ci deve far capire quanto siamo vicini all’orgoglio di sapere che stiamo facendo un campionato di altissimo valore. L’ho detto alla squadra e lo ripeterò nei prossimi giorni di tenere la testa alta perché oggi abbiamo fatto un passo in avanti se sapremo capire quanto la qualità e l’esperienza di giocatori che hanno vinto dei titoli possono insegnarci in corso d’opera.”

 
A prescindere di questa sconfitta, per la Vanoli di Pancotto non si può certo dire che questo 2014 si possa esser chiuso in maniera negativa dopo la salvezza conquistata ad aprile e la possibilità in questa stagione di arrivare a conquistare un posto alle Final Eight di Coppa Italia. “Noi siamo consapevoli di essere andati oltre ogni tipo di obiettivo. Non solo nelle vittorie, ma anche nell’espressione del gioco. Quando ti poni l’obiettivo è importante il viaggio che devi percorrere per arrivarci, abbiamo fatto un grande percorso fino ad ora, ci siamo conquistati tutti i punti, la considerazione, la stima di tutto il basket nazionale soprattutto perché abbiamo sviluppato le nostre idee iniziali, cioè di una squadra giovane, di italiani. Vogliamo far crescere quest’identità, siamo una società di provincia ma di grande orgoglio. La città vuole dar seguito a quello che stiamo facendo. Adesso ci aspetta un 2015 difficile per le aspettative create dalle nostre vittorie, ed è qui che la squadra deve mantenere la sua identità, la forza di lavorare ogni giorno in allenamento, capire gli errori commessi e rimediarli, colmare i gap che ci sono stati e che ci saranno, ed a riproporsi per la prossima partita. ”
 
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