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Capitan Zerini traccia la rotta, i compagni la seguono con grinta e orgoglio. Brindisi stende Varese

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Andrea Zerini Brindisi

L’Enel Brindisi torna alla vittoria, dopo due sconfitte consecutive incassate in trasferta, battendo l’Openjobmetis Varese con il punteggio di 80-74. Il lunch match domenicale, fatica a convincere gli spettatori di casa a ritardare il pranzo per gustarsi del sano basket, mostrando nella prima parte di gara uno show di errori da una parte all’altra. Al rientro dagli spogliatoi la musica però cambia, con i giocatori (soprattutto quelli biancoazzurri) che riescono a prendere maggior confidenza con i canestri. Ad esultare è dunque la squadra di casa, che pur priva di due uomini del quintetto base come Reynolds e Scott, riesce ad aver la meglio sugli ospiti grazie ad una prestazione coriacea, tutta cuore e orgoglio.

Il simbolo del successo è Andrea Zerini, che da vero capitano stringe i denti e indica la retta via ai propri compagni. Al rientro dallo stop forzato in coppa, e in visibili condizioni precari accusando i sintomi influenzali di stanchezza e spossatezza, non si tira certamente indietro risultando l’MVP dell’incontro con 20 punti a referto per via di un 4/5 da 2 e un perfetto 4/4 dalla lunga. Il tutto in soli 21 minuti di gioco. Un vero e proprio cecchino che spezza il filo sottile dell’equilibrio nell’ultimo quarto, quando con 11 punti di fila piazza il break, poi decisivo ai fini del risultato finale. Brindisi infatti scappa sul massimo vantaggio del +9 a 5′ dalla fine, resistendo successivamente al rientro biancorosso fermatosi al -3. Lo straripante atletismo di un Faye in doppia doppia con 18 punti e 13 rimbalzi (di cui 6 offensivi), permette a coach Moretti di appianare alcune evidenti falle che i suoi giocatori mostrano durante il corso della partita. Le 23 palle perse sono infatti un macigno troppo pesante per uscire indenni dal PalaPentassuglia, aumentando il rammarico per i primi 20′ di gioco chiusi solamente sul +6, nonostante il dominio mentale e fisico impartito sin dalla palla a due. L’Enel infatti parte contratta, martoriando i ferri e steccando vistosamente al tiro, tanto da realizzare rispettivamente soli 13 e 14 punti nelle prime due frazioni. Con Banks (17 punti con 5/14 al tiro) affaticato e Harris (8 punti tirando con 3/10 dal campoappannato, è Gagic a mantenere a galla i suoi, confermando l’ottimo rendimento dell’ultimo periodo con una solida prova da 10 punti, 7 rimbalzi. 2 palloni recuperati e tanta sostanza sotto le plance. Ancora segnali negativi invece da Milosevic, che in 3 minuti commette tanti errori da convincere coach Bucchi a non richiamarlo in causa per il resto della partita. Varese paga la mattinata storta del proprio faro Roko Ukic, impreciso stranamente al tiro con il 2/9 totale. Non basta la vena di Kuksiks, che abusa con la ricerca del tiro da oltre l’arco per via del 4/10, pur timbrando 16 punti. Due punti d’oro dunque per Brindisi in formato ancora emergenza, mentre occasione sciupata per Varese mancata all’appuntamento di crescita e continuità.

IL TABELLINO:

ENEL: Banks 17, Cournooh 5, Harris 8, Cardillo 2, Milosevic, Gagic 10, Zerini 20, Marzaioli, Kadji 18.

VARESE: Davies 10, Faye 18, Wayns 12, Ukic 6, Cavaliero 3, Campani 7, Kuksiks 16, Galloway 2.

TIRI DA 2 PUNTI – ENEL: 19/39, 49%; VARESE: 22/35, 63%.

TIRI DA 3 PUNTI – ENEL: 8/27, 30%; VARESE: 8/29, 28%.

RIMBALZI – ENEL: 34 (12 off.); VARESE: 38 (11 off.).

PALLE PERSE – ENEL: 15; VARESE: 23.

ASSIST – ENEL: 16; VARESE: 13.