fbpx
Home Serie A Cantù. Tyler Stone: Raggiungere i playoff non facile ma abbiamo una squadra pronta a combattere

Cantù. Tyler Stone: Raggiungere i playoff non facile ma abbiamo una squadra pronta a combattere

0

Ha preso il cognome della madre, Stone, ma Tyler il basket lo aveva già nel sangue fin dalla nascita grazie ai cromosomi del padre James Bradley, scelto al secondo giro del Draft NBA del 1979.

Se nel big match del Forum di due weekend fa aveva un po’ deluso le aspettative, chiudendo il derby con l’Olimpia a secco di punti in 13’ di impiego, nella sfida casalinga di domenica scorsa Tyler Stone ha invece stupito tutti, tirando fuori dal cilindro una pazzesca performance contro la Leonessa Brescia. Dopo tanta fatica sul campo della capolista Milano nel turno precedente, quanto comprensibile vista la presenza del duo Jeff Brooks-Kaleb Tarczewski (lunghi con una carriera e con un pedigree da EuroLega), lo scorso weekend l’ultimo arrivato in casa Acqua S.Bernardo Cantù è riuscito a mettere insieme la bellezza di 14 punti, 15 rimbalzi, 2 stoppate e 2 assist, per 24 di valutazione. Numeri a parte, quella contro Brescia si tratta senza dubbio finora della miglior prestazione in Italia dell’ala nativa di Memphis.

Dopo sei gare di LBA in archivio e con cinque di regular season ancora da disputare, il numero 33 biancoverde sta viaggiando a 7.2 punti e 7.8 rimbalzi di media in 22’ di impiego a partita, a cui va aggiunto un notevole 43% dall’arco, figlio di tre “bombe” a bersaglio su sette tentate. Poche ma buone, sintomo che Stone ha delle ottime qualità sul perimetro che sì, sa sfruttare bene ma senza esagerare. Un’arma in più. Perché l’ala americana cresciuta nel Tennessee non è soltanto tutto muscoli e rimbalzi. Esplosività, atletismo, grinta, personalità e un buon tiro, adesso le qualità di Stone incominciano ad essere davvero tante e, soprattutto, molto apprezzate dai tifosi canturini. Ci ha messo un po’ a farle vedere tutte – e probabilmente non è finita qua – ma il processo di crescita lento e graduale era più che comprensibile. Stone, infatti, non solo è giunto in Brianza a stagione in corso, da debuttante, ma lo ha fatto anche dopo due mesi senza basket giocato che, per un’ala di 203 centimetri per 104 chili, non sono di certo pochi. Inevitabile, dunque, un periodo di assestamento, per ritrovare fiato e ritmo partita, oltre ad instaurare un certo feeling con i nuovi compagni di squadra.

D’altronde, la miglior performance di Tyler Stone era nell’aria, era soltanto questione di settimane. E coach Nicola Brienza ha forse pescato l’asso nel momento migliore, usando un jolly pesante subito per la “sfida playoff” con Brescia che gli è valsa la vittoria e che, da qui a fine stagione, potrebbe anche ricapitare spesso nel mazzo di carte a propria disposizione. Contro la Germani la prima volta in quintetto per il 27enne statunitense che ha aggiornato record personali su record in una sola sera: sia i 14 punti a referto che i 15 rimbalzi catturati domenica sono infatti massimo in stagione per Stone che ha chiuso anche con la valutazione più alta dal suo arrivo in Italia. L’americano, che in Cantù-Brescia ha chiuso con 2/3 dall’arco, ha migliorato così in un colpo solo sia il precedente high di punti (12 contro Trieste) che quello dei rimbalzi (13 contro Pesaro), strappando applausi a scena aperta in quel di Desio. Non a caso, il popolo canturino lo ha votato miglior giocatore della partita sulla pagina Facebook ufficiale di Pallacanestro Cantù, premiandolo al termine di un avvincente sondaggio social che lo ha visto prevalere – seppur di pochissimi voti – sul compagno di squadra Frank Gaines.

«Quello italiano è un campionato davvero tosto» ha dichiarato Stone all’inizio di una settimana che porterà lui, e tutta Cantù, alla difficile trasferta sul campo dell’Umana Reyer Venezia, in programma domenica prossima al “Taliercio” di Mestre. «In Serie A ci sono un sacco di squadre competitive. A tal proposito, non sono sorpreso del fatto che in questo momento ci siano così tante formazioni in lotta per accedere ai playoff. Non sarà facile centrare l’obiettivo ma resto dell’idea che abbiamo una squadra dura e pronta a combattere» ha concluso l’ala classe 1991.

Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù