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Cantù-Roma: le dichiarazioni della vigilia di coach Sacripanti

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Pino Sacripanti, Acqua Vitasnella CantuStefano Sacripanti ha incontrato i giornalisti in vista dell’impegno casalingo della sua Acqua Vitasnella contro l’Acea Roma: “Quella di domani è una partita fondamentale perché vincendo guadagneremmo il 2 a 0 negli scontri diretti e questo porterebbe a un’eventuale classifica avulsa favorevole, vantaggio da non sottovalutare vedendo il grande equilibrio nel campionato. Questo senza considerare i due punti e un successo interno prezioso per il nostro cammino. La Virtus è una squadra con grande atletismo e con una taglia e una forza fisica consistente che si è rinnovata durante la stagione inserendo giocatori importanti come Szewczyk. E’ una formazione che non molla mai con principi difensivi molto solidi e in attacco ha degli elementi di indiscusso talento che possono segnare in qualsiasi momento come Goss, Baron e Hosley. E’ chiaro che ora in cabina di regia i romani hanno qualche difficoltà visto che l’unico play puro del loro roster è D’Ercole, ma Phil Goss e Moraschini possono garantire minuti in quel ruolo. Penso dunque che entrambe le squadre abbiano ben presente l’importanza della gara in ottica playoff”.
 
L’Acea per assurdo gioca meglio in trasferta. Hai una spiegazione per questo?
Roma è una delle poche formazioni del campionato il cui rendimento non cambia molto tra casa e trasferta e infatti ha già vinto sei partite esterne. E’ una squadra che fa della durezza difensiva il suo credo e ha dei giocatori di talento che possono far canestro con continuità sia in casa sia fuori.
 
Come sono le condizioni fisiche della tua formazione?
Abbiamo trascorso qualche giorno di difficoltà. Abass ieri ha provato a fare qualcosa, mentre Rullo non si allenerà sicuramente nemmeno oggi per la distorsione rimediata nel terzo periodo della partita di martedì. Roberto ci ha giocato sopra, ma il giorno dopo la caviglia era molto gonfia e capiremo solo domani mattina se potrà scendere in campo per qualche minuto o no. Inoltre un piccolo acciacco sta infastidendo Cusin. In questo periodo la fortuna non ci sta dando una mano perché non riusciamo mai ad avere la squadra al completo a disposizione. Ciò nonostante stiamo lavorando forte grazie all’apporto di Giacomo Bloise e dei giovani. Ci attende una partita di quelle che contano tanto e il supplementare e la vittoria di due punti dell’andata testimoniano bene l’equilibrio che regnerà anche domani.
 
Siete attesi da un altro periodo di impegni importanti.
Credo che questa squadra non si sia mai fermata. E’ chiaro che un briciolo di serenità sotto l’aspetto degli infortuni e la possibilità di avere tutti e 11 i giocatori a disposizione sarebbe importante. Abass stava giocando bene e si è fatto male, lo stesso è successo a Roberto che ha disputato una bella prestazione in Coppa. Al di là di questi ragazzi, che spero siano recuperabili in maniera rapida, mi piacerebbe anche poter vedere una continuità di allenamento di Cusin perché altrimenti per lui è difficile riuscire a tornare in condizione.
 
Nella partita di Nanterre hai notato dei progressi dal punto di vista difensivo? 
La verità è che abbiamo bisogno di poter contare su tutti i giocatori a disposizione. Ormai i principi difensivi e le regole ci sono. Ora ci vuole dedizione, grande forza fisica e atletismo. Per questo ci serve che Cusin ritrovi la forma migliore perché lui è l’elemento determinante per alcune situazioni difensive. Domani dovremo fare una partita in difesa di grande attenzione per contenere i tiratori di Roma e lavorare contro le caratteristiche individuali dei loro giocatori.
 
Con Nanterre Jenkins ha sicuramente mostrato miglioramenti rispetto all’ultimo periodo. 
E’ vero, ma il nostro obiettivo è arrivare a un punto in cui tutti giochino bene insieme. Vorrei che il livello standard dei giocatori fosse sempre un po’ superiore alla norma e invece noi siamo abbastanza alterni. E’ una cosa normale, ma ci vogliamo lavorare per garantire maggiore continuità durante i playoff. E’ chiaro che su questo aspetto incidono sia gli infortuni sia un discorso di condizione. Allenandosi tutti insieme sicuramente si possono compiere progressi importanti. La nostra è una squadra che ha bisogno di lavorare in palestra.
 
La vittoria in Coppa è importante anche a livello di fiducia? 
Non lo so. Sicuramente è stata fondamentale perché ci ha dato la possibilità di qualificarci agli ottavi vincendo di nove in Germania.