fbpx
Home Serie A Cantù ritrova orgoglio ed energia e riapre la serie in Gara 3

Cantù ritrova orgoglio ed energia e riapre la serie in Gara 3

0

E’ una Cantù che si presentava a Gara 3 con le spalle al muro ad aggiudicarsi 73-71 un match tirato e caratterizzato dal continuo elastico tra le squadre, con i biancoblu di casa in fuga e gli ospiti a rientrare puntualmente.

La squadra di Trinchieri ritrova per larghi tratti il gioco aperto e la circolazione di palla che ne furono il marchio di fabbrica e nonostante l’assenza di Aradori, a referto per onor di firma per il problema all’adduttore (rientro previsto per Gara 4) si fa preferire per fluidità di gioco, costruendo un eccellente 11/26 dal perimetro (a fronte del magro 6/24 sassarese) e controllando i tabelloni (41 a 35) a dispetto dei reciproci “sgarbi” che le squadre si fanno a rimbalzo d’attacco (13 per parte). C’è un Leunen sontuoso (17, 4/5 da tre e 3 assist) tornato protagonista nelle trame canturine anche grazie alla discreta intesa con Ragland (11, ma 3/12 al tiro e 3 assist), oggi in penombra nella ripresa, dove ferma la palla e tende a forzare qualcosa. Ma è l’abnegazione di Mazzarino (9, 2/7 da tre e 5 rimbalzi), pronto al sacrificio difensivo su Drake (13, 1/4 da tre e 5 assist), il simbolo della rinascita Lenovo nella serie, che ritrova anche un buon Mancinelli (10 con 4/5 dal campo) che lascia un segno soprattutto nel secondo quarto. Non bastano a Sacchetti i 19 di un Travis (4/7 da due, 2/6 da tre e 5 falli subiti), che prova a prendere in mano i suoi nella seconda metà, trascinandoli a un passo dall’impresa, e i 12 con 7 rimbalzi di un Thornton concreto, ma con pochi acuti (4/14 dal campo). Scontro da scintille in vernice, vinto da un Tyus (8 e 14 rimbalzi) prezioso per l’energia che mette, al prezzo di qualche ingenuità difensiva, contro la coppia Easley (9 più 6 reb) / Gordon (4 più 8) che fornisce un apporto discontinuo, specie nei secondi 20’.

In cronaca. Trinchieri parte con l’asse Ragland-Tyus e Mazzarino al posto di Aradori,. Sacchetti risponde con Gordon e Vanuzzo insieme ai Diener e Thornton. Subito il nuovo play di casa protagonista in iniziative individuali e nel far girare la palla. Sassari va un paio di volte in vernice e si tiene a contatto coi rimbalzi d’attacco, ma Cantù si incendia dal perimetro: nonostante i sardi tentino di alzare il ritmo Lenovo si trova a proprio agio e va segno 4 volte dai 6.75 con Leunen, Mazzarino e lo setsso Ragland per il 16-10 dopo 6’. Becirovic sblocca la Dinamo in post basso, 4 punti da transizione rimettono gli ospiti a contatto. Fuori Leunen e con Smith a fianco di Ragland, Cantù perde fluidità, il libero di Scekic (2 e 4 rimbalzi in 11’ di qualità) chiude il primo parziale sul 18-16 interno.

Il Cardinale da tre e Mancinelli con la schiacciata in contropiede producono il primo scatto, anche se Cantù continua a soffrire sotto il proprio vetro. Ancora il 23 (anzi 2×3) col canestro più fallo fissa il +8., Sassari prova a rispondere ma Tabu (9 con 2/4 da tre) dai 6.75 e ancora il Mancio spalle a canestro consegnano il 31-20 dopo 4’. La Dinamo usa bene i giochi a due coi lunghi, ma tira male da oltre l’arco (1/9 nel primo tempo). Ci pensa Easley, efficace in roll, a svegliare l’attacco, complici un paio di perse e qualche tiro affrettato dei brianzoli. Il lungo da Murray State autografa l’8-0 con cui Sassari rientra sul 31-28 a 3? dal riposo. Lenovo si rifà a rimbalzo d’attacco, Tabu riapre il fuoco da tre (8/15 per Lenovo nei primi 20’) e il capitano batte Easley al ferro col fallo per il nuovo +9. Travis e Leunen si scambiano triple, Smith batte ancora Easley sul cambio e Cantù va al riposo con la doppia cifra di margine, 42-32.

E’ Drake ad entrare in partita con due canestri subito fuori dagli spogliatoi. Cantù cerca bene Tyus, ma paga lo 0/4 in lunetta dell’ex Gator. A Lenovo mancano i tiri aperti dei primi 20’, Brian Sacchetti e Drake da 8 mt affondano due triple per il – 2 dopo 5’. Trinchieri abbassa il quintetto e Ragland dà un po’ d’ossigeno ai suoi in attacco, con il difetto però di tenere palla in mano in un attacco con poco movimento. Sassari resta a contatto, complici la tripla in transizione di Thornton e l’esperienza nel traffico di Becirovic (9 e 2 assist) e mettono il naso avanti a una manciata di secondi dalla terza sirena, prima che il chirurgico Leunen dal perimetro scriva il 55-53 interno del 30’.

Si giocano senza centri in campo i primi 3’ del quarto di coda, con cambi sistematici e mismatch frequenti. Le scorribande di Travis fanno male a Cantù, che risponde da tre col Mancio e il 2+1 di Leunen su Easley, nel frattempo tornato assieme a Tyus dall’altra parte. Lenovo fa la faccia cattiva dietro, riprendendosi 8 punti di vantaggio, ma Sacchetti cala la carta della zona 2-3, che Cantù non punisce sbagliando due tiri aperti. Ne approfitta il solito Travis riaccorciando l’infinito elastico della partita sul – 2 a 4’ dalla fine, anticipo del pareggio dalla lunetta (2/3 sul 5° fallo di Ragland che cercava di negargli la tripla). Brutti pensieri attraversano il Pianella, ma sono Brooks col rimbalzo d’attacco e canestro più fallo (la giocata della partita, dirà Trinchieri nel dopo gara) e Tyus con la correzione in schiacciatasull’errore di Tabu a dare il +5, 72-67 a 50” dalla sirena. Ma la squadra di Sacchetti non muore mai, Travis accorcia dalla lunetta (lasciando per strada un altro libero) e sull’errore di Cantù ha la pazienza di cercare la tripla aperta di Thornton per il 72-71 a 5” dal termine. Sassari deve spendere tre falli prima di spendere il bonus e mandare Tabu alla linea della carità: il belga segna solo il secondo, lasciando 4” e la rimessa in attacco ai sardi per provare il sorpasso. Vanuzzo in pop ha la ricezione da Drake, ma non lo spazio per tirare, trova Travis in angolo, ma Brooks ruota bene e gli chiude la visuale, salvando il 73-71 con cui Lenovo riapre la serie. I brianzoli, lo dirà Trinchieri in sala stampa, sperano di avere inerzia, anche psicologica, dal modo in cui è arrivata la vittoria, ai singoli i possessi contro la miglior squadra in questo tipo di finali. Sacchetti vede il bicchiere mezzo pieno, essendo arrivato a giocarsela all’ultimo tiro in una serata dove la bilancia dell’intensità pendeva tutta dalla parte canturina. Tra 48 ore di nuovo qui per l’episodio n° 4, che dirà quante possibilità ha Cantù di sovvertire l’esito della serie.

Lenovo Cantù-Banco di Sardegna Sassari 73-71 (18-16, 42-32, 55-53)

Lenovo Cantù: Abass ne, Scekic 2, Smith 2,  Leunen 17, Mazzarino 9, Brooks 5, Tyus 8, Tabu 9, Ragland 11, Aradori ne, Cusin ne, Mancinelli 10.  All.Trinchieri

Banco di Sardegna Sassari: Becirovic 9,Devecchi, Thornton 12, T.Diener 19, Sacchetti 5, D.Diener 13, Vanuzzo, Pinton ne, Gordon 4, Easley  8.   All. Sacchetti

 

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata