fbpx
Home Serie A Cantù mette il turbo nella ripresa e batte una Virtus coriacea

Cantù mette il turbo nella ripresa e batte una Virtus coriacea

0

C’è voluto più di un tempo di gioco per la chebolletta Cantù per avere ragione di una combattiva Virtus Bologna, giunta qui senza Minard e, soprattutto, Kenny Hasbrouck, ma con la determinazione giusta per provarci. Sono stati i due “senatori” di Trinchieri, Leunen (16 e 8 rimbalzi con 3/5 da tre) e Markoishvili (11 con 3 assist e 6 falli subiti) a indicare la via, con il georgiano a portare in campo l’atteggiamento giusto nella metà campo difensiva, “trascinando” i compagni dopo un primo tempo non impeccabile sotto questo profilo.

La Bologna dei giovani costruisce 20’ di grande efficienza offensiva producendo 39 punti col 50% da tre, ma paga l’inferiorità a rimbalzo (38-24 pro Cantù) e si spegne via via nel secondo tempo, quando i biancoblu ritrovano la necessaria concentrazione sul pick’n’roll avversario – eccellente lavoro di Cusin nello specifico – e concedono solo 25 punti con un magro 3/14 dall’arco agli uomini di Finelli. In attacco la miccia la accende, graditissima sorpresa, Kevin Anderson. L’ex “Ragno” da Richmond segna nel terzo quarto tutti i suoi 8 punti (2/4 da tre) firmando il sorpasso e l’allungo di Cantù che non si volterà più indietro.

In cronaca. La chebolletta inizia eseguendo bene in attacco e con i canestri di Aradori (14 con 7/8 da due) e Cusin (4 più 4 rimbalzi e 2 stoppate) mette subito la testa avanti. La tripla di Tabu (11 e 4 assist) porge il +7 dopo 4’, ma la Virtus reagisce stringendo le maglie in difesa e con i 10 punti nel quarto di Gaddefors (15 alla fine con 3/3 dall’arco) chiude avanti 19-21 alla prima sirena.

Il buon momento bolognese continua in avvio di secondo quarto, sotto la guida di un Imbrò (5 e 3 assist) affatto timido che segna e innesca dal pick’n’roll Mason Rocca (10 e 8 rimbalzi), che sopperisce ad un Gigli oggi poco incisivo (7 e 3 rimbalzi). Le V nere arrivano troppo spesso al ferro, guadagnando preziosi tiri liberi, Cantù muove poco la palla senza trovare buoni tiri. Bologna tocca il + 7 sul 30-37 a 3’ dalla pausa. prima che i biancoblu diano una scossa al proprio score tornado a contatto, 38-39 esterno dopo 20’.

La circolazione di palla bianconera continua a produrre buoni tiri dai 6.75 con Moraschini (6 e 5 rimbalzi) e Poeta (10 e 3 assist), mentre l’attacco di Cantù si alimenta delle escursioni sopra il ferro di un buon Tyus (8, 4/5 dal campo e 5 rimbalzi). La Virtus mantiene qualche punto di vantaggio, ci vuole l’esplosione di Kevin Anderson per cambiare l’inerzia, con 8 punti di fila che riportano avanti la chebolletta dopo lungo tempo. La tripla di Markoishvili in chiusura di 3° periodo e quella di Leunen in apertura di 4° consegnano il controllo del match a Cantù. Ancora il biondo da Oregon, sempre imbeccato da Manu, colpisce dal perimetro per il 70-58 a 7’ dalla fine. Da lì in poi i biancoblu gestiscono senza problemi l’incontro fino al 79-64 finale.

Cantù continua la propria serie positiva, giunta a 5 W in fila e chiude l’andata recuperando due punti su Varese (sconfitta in casa da Venezia) e sulla perdente del big match di domani tra Sassari e Siena. La Virtus – come sottolinea Finelli in sala stampa – porta a casa la personalità e l’esperienza accumulata dai suoi giovani, in attesa che il rientro degli infortunati dia la possibilità alla squadra di cambiare passo.

Stefano Mocerino

© BasketItaly.it – Riproduzione riservata