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Cantù, giorni caldi per mercato e palazzetto

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tutti insieme cantu, assembleaFinale di Luglio con tanta carne al fuoco per la Pallacanestro Cantù, impegnata sul fronte del mercato statunitense per completare il proprio roster e, sullo sfondo, le scadenze relative all’ennesimo capitolo della vicenda palazzetto. Proprio in relazione a quest’ultimo dovrebbero conoscersi entro domani, le decisioni dell’Amministrazione comunale (che aveva richiesto un’integrazione nella documentazione) sul subentro della ditta CMR di Reggio Emilia per la costruzione del nuovo impianto, mentre Turra, aggiudicatario originale, dovrebbe mantenerne la gestione commerciale.

E proprio per il giorno successivo, tempistica tutto meno che casuale, la proprietà dello storico Pianella (la famiglia Corrado, ex patron della stessa Pallacanestro Cantù) ha convocato una conferenza stampa per annunciare la ristrutturazione, con ampliamento della capienza, dell’impianto di Cucciago (che è Comune a sé stante e coinvolge quindi un’altra Amministrazione, ndr). Il progetto, del quale si conosceranno i dettagli solo Giovedì, era già stato ventilato dai Corrado nei mesi precedenti, quando il destino del nuovo PalaTurra sembrava definitivamente segnato, per essere poi accantonato dopo che era spuntata l’ipotesi dei costruttori emiliani. Non è chiaro se esista una relazione tra i due progetti, anche la ristrutturazione del vecchio Pianella (la cui fattibilità anche sul piano della normativa edilizia è da valutare) non escluderebbe di per sé la possibilità di completare la nuova struttura, mentre eventuali sinergie tra le due Amministrazioni appaiono al momento piuttosto complicate.

Capitolo mercato: rientrato dagli States dopo la Summer League di Las Vegas, il Ds Daniele Della Fiori ha fatto il punto della situazione parlando alla Provincia di Como. La pista calda è quella del playmaker, per il quale erano circolati diversi nomi (Seth Curry e Deonte Burton tra i più apprezzati, Qui le loro schede tecniche), ma non si era andati oltre la richiesta di informazioni agli agenti (stesso discorso per l’ex Roma Jordan Taylor, con Della Fiori che ha smentito l’esistenza di un’offerta vera e propria come riportato da alcuni media). Sul taccuino rimangono adesso quattro o cinque nomi, scelto il quale gli verrà accoppiata una guardia dalle caratteristiche complementari, con una certezza: non saranno entrambi rookie. Non secondario l’aspetto economico, contando anche sulla possibile riduzione delle richieste dei procuratori, superata la prima fase calda del mercato europeo. Adesso, sottolinea il Ds biancoblu, la concorrenza da vincere è soprattutto quella delle altre italiane.

E Della Fiori dissipa i dubbi anche riguardo a Dequan Jones, la forte ala piccola inchiostrata da Cantù nella notte di Venerdì (ne riferivamo Qui) bruciando diverse squadre europee, per la quale manca ancora l’annuncio. E’ il 25 Luglio la scadenza ufficiale della mini-escape concessa al giocatore in caso di una chiamata Nba, ma la società non si aspetta “brutte sorprese” in questo senso. Spiegata infine la scelta del centro Eric Williams, reduce da due annate non brillantissime: il giocatore ha firmato un contratto non garantito, con parametri di peso e standard fisici da rispettare, ma appare molto motivato a rimettere in piedi una carriera molto promettente ai suoi esordi. Un azzardo per certi versi, ma Cantù è determinata a dare credito al centro da Wake Forest, nella logica di costruire un roster più atletico della passata stagione e fortemente motivato.

Stefano Mocerino

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