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Home Serie A Brindisi non c’è e il capitano si scusa. Reggio ha vita fin troppo facile.

Brindisi non c’è e il capitano si scusa. Reggio ha vita fin troppo facile.

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Brindisi si scioglie come neve al sole. Il PalaPentassuglia diventa terreno troppo facile da conquistare. Bucchi è inerme con un gruppo di giocatori che ha talento ma grinta zero vincere una partita da qui alla fine sarà impresa ardua. Dall’altra parte Reggio è con un piede e mezzo già nei playoff

e coach Menetti in conferenza ringrazia i suoi giocatori per la grande prestazione difensiva per poi sottolineare la prestazione di Troy Bell, Mvp del match con 26 di valutazione, 24 punti in 24 minuti con un 4/7 da 2 e 4/4 sia da tre che dalla lunetta.

La partita dura 20 minuti: nel primo quarto la sorpresa di Reynolds che parte dalla panca. Al suo posto in campo Fultz che in cabina di regia chiama i giochi per il resto del quintetto composto da Gibson, Viggiano, Robinson e Simmon. Menetti risponde con Cinciarini, Taylor, Slanina,Antonutti e Brunner. Il parziale sarà di 14-19 per gli ospiti e la differenza sta tutta nella precisione dal tiro da tre. I padroni di casa infatti fanno registrare un 1/6 dall’arco con l’unica bomba del capitano mentre Reggio fa 3/6. Reynolds subentra a Fultz e la tattica di Bucchi di dare fiducia a Fultz per poi avere un Reynolds più fresco nel finale del match è l’unica cosa che funziona per i biancazzurri.

Nel secondo quarto Brindisi continua a spadellare dalla lunga (0/8) ma con un solido tiro da 2 e con un buona prestazione limita i danni contro una Reggio Emilia solidissima in difesa. I 20 minuti si chiudono con gli ospiti avanti di 6 per 30-36.

Nel terzo quarto Brunner detta legge sotto le plance e Reggio scappa fino al 44-60 trascinata da un clamoroso Troy Bell e un Donell Taylor che conferma la leadership nella classifica marcatori vincendo ampiamente il duello con Gibson beccato a sua volta dal pubblico che fino a due mesi lo osannava. Per lui 12 punti ma con un imperdonabile 0/7 da tre.

L’ultimo quarto è garbage time: la curva abbandona il palazzo e qualcuno propone a Bucchi di entrare in campo. Finisce con Cinciarini che spinge fino all’ultimo possesso anche se i 2 punti erano già in ghiaccio da un bel pò. Il punteggio finale è Brindisi 69 – Reggio Emilia 84

In conferenza stampa Menetti ringrazia i suoi per la prestazione difensiva e sottolinea quella di Bell.
Bucchi invece fa fatica a stare seduto, mangerebbe il tavolo sul quale stringe i pugni. Dispiaciuto per i tifosi, per la seconda volta in 3 giorni si mostra sulla stessa lunghezza d’onda del capitano Klaudio Ndoja il quale in diretta televisiva e anche su facebook si scusa coi propri tifosi : “Chiedo scusa a tutti quanti, figure di m***a cosi non si possono fare!! Purtroppo non so cos’altro dire! SCUSATE!!

Da segnalare un infortunio alla caviglia di Viggiano.

Enel Brindisi: Viggiano 4, Robinson 9, Reynolds 22, Formenti, Fultz, Ndoja 9, Simmons 7, Zerini, Gibson 12, Grant 6. Coach Piero Bucchi.

Trenkwalder Reggio Emilia: Jeremic 7, Taylor 17, Brunner 14, Antonutti 1, Bell 24, Filloy 5, Slanina 3, Cervi, Cinciarini 13. Coach Massimiliano Menetti.

La fotogallery dell’incontro