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Brindisi sul mercato? Analizziamo la situazione…

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Crescono i rumors di mercato in casa brindisina. Ieri ha preso sempre più piede la voce che Robert Fultz voglia lasciare la Puglia in cerca altri lidi.

A questa prima voce si è poi aggiunta quella dell’interesse verso Jerai Grant di una non identificata squadra di Lega2 (potrebbe essere Verona che però vanta già due extracomunitari nel roster ma non è pienamente soddisfatta del rendimento play americano McConnell).
Provare ad indovinare quale sia la vera posizione dell’Enel Basket Brindisi nei confronti di un mercato sempre aperto è compito davvero arduo poiché è difficile intuire i passi compiuti sul mercato da Brindisi che vanta un efficace staff tecnico ma ha l’unica grande pecca dell’assenza di un Direttore Sportivo.
Infatti Alessandro Giuliani, DS della stagione scorsa che ha visto la squadra di Bucchi ritornare in LegaA dopo la cavalcata vincente nei playoff di Lega2, è tornato nella sua Verona sposando l’ambizioso progetto di risvegliare l’entusiasmo per la palla a spicchi lungo le rive dell’Adige.
Poi in estate, Brindisi è sembrata molto vicina a raggiungere l’accordo con il DS Alberani il quale ha poi ceduto alla corte di Claudio Toti e della sua Acea Roma: un due di picche che ha sfasato i piani al progetto del sodalizio brindisino.

Torniamo alle voci diffuse ieri (Fultz vorrebbe andar via e Grant interesserebbe in Lega2) e analizziamo quali sono i dati di fatto. Robert Fultz ha vissuto fino adesso una stagione segnata da piccoli ma continui acciacchi che ne hanno condizionato le prestazioni sul parquet. Ma coach Piero Bucchi, nonostante qualche insofferenza di troppo da parte del pubblico del PalaPentassuglia, ha sempre dimostrato piena fiducia in Robert concedendogli sempre ottimi minutaggi. Da parte sua Fultz, nelle ultime partite disputate, ha dimostrato di essere tornato in forma e ricordiamo le buone prestazioni durante le vittorie in casa della Virtus Bologna e contro il Monte Paschi di Siena nonché l’ottima prova fornita nei quarti di finale della Beko Final Eight di Coppa Italia contro Sassari.

Per il pivot americano Jerai Grant invece il discorso è sostanzialmente differente. Grant è uscito dalle rotazioni da un bel pezzo e questa è una situazione non piacevole sia per il giovane giocatore sia per l’Enel Basket Brindisi che regala un americano a partita tanto da manifestare, in più di qualche occasione, le difficoltà che Piero Bucchi incontra nell’affrontare squadre che hanno scelto l’opzione del 3+4.

Tagliare Jerai Grant non sarebbe scandaloso ma una logica deduzione ai fatti sopra citati. Cosa comporterebbe il suo taglio? Brindisi rimarrebbe così con 3 americani(Reynolds, Gibson, Robinson) 1 comunitario (Simmons) 5 italiani.

Indipendentemente da quanto siano fondate le voci su Robert Fultz, il solo taglio di Grant  aprirebbe le porte sia ad un 5+5 sostituendo Grant con un altro extracomunitario oppure, firmando 3 comunitari, si potrebbe passare alla formula del 3+4.

In che ruolo prendere i 3 comunitari? L’uscita di Grant costringerebbe Brindisi a tesserare un nuovo pivot o almeno un ala/centro che, con punti nelle mani, uscirebbe dalla panchina fornendo un’alternativa al solo Andrea Zerini. L’infortunio del capitano Klaudio Ndoja e un Viggiano non al meglio potrebbero essere due indizi che fanno una prova: un’ala piccola potrebbe essere il secondo comunitario da tesserare. Fosse vera la volontà di Robert Fultz di andar via il terzo tesseramento  sarebbe senz’altro una combo guard.

Nomi? Difficile farne ma di certo passare ora al 3+4 sarebbe un primo passo per la costruzione del roster per la stagione prossima nonché per lottare per la conquista dei playoff di quest’anno. D’altra parte parlare ora di mercato in casa Enel rischia di essere un’arma a doppio taglio perché la squadra attuale ha conquistato il pubblico e tutto l’ambiente a suon di ottimi risultati che hanno consacrato Brindisi tra le grandi del Basket nazionale. Certo è che se è vero che alcuni giocatori manifestano la voglia di andar via, Brindisi dovrà agire di conseguenza e non può certo restare ferma con le braccia conserte.

Si attendono smentite oppure staremo a vedere…

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