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Brindisi raccoglie le forze e supera Venezia trascinata da super Dyson

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Jerome Dyson BrindisiL’Enel Brindisi timbra la terza vittoria consecutiva in campionato, sconfiggendo la Reyer Venezia giunta in Puglia con l’intento di vendicare le due sconfitte nei precedenti stagionali, la più recente 9 giorni fa nei quarti delle Final Eight. MVP indiscusso del match Jerome Dyson, autore di una prova monstre da 25 punti in 35′, conditi da 8 assist e 6 palle recuperate e subendo ben 13 falli: la valutazione di Lega registra un roboante 34. Non bastano sull’altro versante i 19 punti di Donnel Taylor, top scorer dei suoi. La Reyer infatti paga a caro prezzo i 25 palloni persi, che innescano il fulmineo contropiede dei biancoazzurri, letali a campo aperto. Il punteggio finale è di 88-78.

La partita viene battezzata da un protagonista a sorpresa, in positivo per i padroni di casa, ovvero Andrea Zerini, che realizza 7 punti nel primo quarto conquistando importanti rimbalzi, tanto da vincere il duello con il dirimpettaio e deludente Crosariol. Andre Smith è inspirato, infiammando la retina dalla lunga distanza e timbrando 11 punti nel primo parziale. Da registrare l’esordio per il giovane estone Martin Jurtom, chiamato in causa sul parquet da coach Bucchi per 3 minuti. L’equilibrio iniziale viene rotto dal break brindisino di 8-0 causato dalle triple di Campbell e Snaer. Il match si infervora, e la terna arbitrale dispensa antisportivi e tecnici da ambo le parti (Linhart, Vitali, Crosariol, Todic e coach Bucchi tra i “cattivi” nell’arco dei 40′). L’Enel vola sul +13, con la schiacciata di Dyson che conclude un contropiede propiziato dal recupero di Lewis. La tripla allo scadere di Linhart, fissa il punteggio sul 49-40 di fine primo tempo.

Ron Lewis BrindisiAl rientro dagli spogliatoi, la Reyer mostra decisamente ben altro volto, trascinata dall’energia e freschezza del nuovo innesto Aaron Johnson, al debutto in campionato bissando l’esordio nelle Final Eight sempre difronte alla compagine pugliese. Il folletto ex Ostuni e Cremona diventa inarrestabile siglando ben 11 punti nel terzo quarto e subendo due sfondamenti in difesa da Dyson, tanto da rimettere in perfetta parità il punteggio sul 58-58 al 39′. Dyson lima il divario allo scadere sul 62-59. Ultimo quarto da vivere tutto d’un fiato, con il pubblico del PalaPentassuglia ad incitare e supportare i propri beniamini, in vistoso calo fisico a causa delle ridotte rotazioni (3 giocatori indisponibili: Bulleri, Formenti e Chiotti, entrato in campo solo per pochi secondi). Jerome Dyson così decide di caricarsi la squadra sulle proprie spalle, attaccando con veemenza il ferro e portando a casa numerosi falli che lo spediscono in lunetta: 6/11 dalla linea della carità per lui, unica nota leggermente stonata della sua grande performance. Venezia si spegne, perdendo occasioni e palloni nella metàcampo offensiva, con Vitali a replicare la scialba prova offerta in Coppa Italia, inanellando 4 palle perse. L’Enel fiuta l’odore del sangue e scappa nuovamente via, sulla doppia cifra di vantaggio al 35′, spinta dalle triple di James, Campbell e Snaer. La squadra di coach Markoski ci prova fino alla fine, con i mai domi Linhart e Peric, non riuscendo tuttavia a ricucire lo strappo decisivo. Il tabellone recita il punteggio finale di 88-78.

IL TABELLINO DEL MATCH: 

ENEL: James 9, Todic 8, Dyson 25, Lewis 11, Chiotti, Jurtom, Zerini 9, Snaer 16, Campbell 10.

REYER: Peric 9, Giachetti, Rosselli, Linhart 12, Vitali 6, Taylor 19, Smith 17, Johnson 13, Crosariol 2.