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Brindisi, Giuliani: “Harris deve dare di più, Kadji momento no solo al tiro. Pensiamo a noi stessi”

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Alessandro Giuliani Brindisi 2014-2015

Delicato momento in casa Enel Brindisi. Dopo quattro sconfitte consecutive, che salgono a quota sei negli ultimi sette incontri, Domenica al PalaPentassuglia giungono i campioni d’Italia della Dinamo Sassari, anch’essi impelagati in un periodo decisamente non brillante. A far quadrato, quest’oggi si è presentato in sala stampa Alessandro Giuliani, il General Manager brindisino. Queste le sue dichiarazioni più significative rilasciate ai giornalisti presenti:

 

“E’ stata una settimana intensa e produttiva. Abbiamo avuto solo qualche piccolo intoppo con Scott, bloccato per un virus intestinale, e Kadji che ha accusato un problema al ginocchio. C’è comunque serenità all’interno del gruppo, da non confondere con leggerezza”.

Il focus si sposta più attentamente sui singoli. A cominciare da Kenny Kadji: “Ritengo che sia un momento no solo dal punto di vista del tiro. A Bologna si è preso due tiri aperti, nel suo range tecnico dopo un pick and pop, ma non sono entrati. Il vero problema è nel non riuscire a fare canestro, specialmente dalla lunga. Se fosse così continuo, non starebbe di certo qui da noi, e non avrebbe firmato un contratto del genere dopo essere stato campione d’Italia con Sassari. Conosciamo i pregi e difetti dei nostri giocatori, li accettiamo e li portiamo fino in fondo con noi”.

Successivamente l’attenzione viene rivolta ad Alex Harris: “Fisicamente non è al 100%. Gli abbiamo chiesto di essere più incisivo e cattivo, e già in settimana abbiamo notato un diverso piglio. Lui più degli altri ha risentito del cambiamento di gioco percorso in questi mesi. In Grecia aveva tanti palloni in mano, qui invece deve abituarsi ad averne di meno. E’ un giocatore che deve essere innestato, ma noi non siamo ancora bravi nel farlo, perciò deve capire come ‘auto-innestarsi’. Da Domenica dovrà dimostrare di essere importante. Ora sul mercato non c’è un giocatore utile come lui per la nostra squadra”.

Infine, uno sguardo sull’ultimo arrivato, Oderah Anosike: “E’ intelligente e furbo. Parla e capisce bene l’italiano e si è integrato subito. E’ un atleta importante, che ci darà una nuova fisionomia. Ora Gagic potrà giocare più sereno, sapendo di poter contare su un compagno molto valido, non centellinando più di conseguenza energie e falli”.

Una battuta finale sul momento delicato e sui prossimi orizzonti: “Ci attende un ciclo di quattro partite terribili. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e non guardare i punti in classifica che ci distanziano dall’ottavo o dall’ultimo posto. La speranza è quella di avere la stessa squadra da qui fino al termine della stagione, senza ulteriori ostacoli e intoppi. I ragazzi evidentemente soffrono la pressione ma dobbiamo superarla tutti insieme”.