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Bologna rischia nel finale ma vince lo scontro diretto contro Capo d’Orlando

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Simone Fontecchio Bologna

Buona la prima della Virtus Bologna davanti ai suoi tifosi: la squadra di Giorgio Valli riscatta così la sconfitta di Sassari vincendo contro una diretta rivale per la lotta salvezza, l’Upea Capo d’Orlando.

 

Non è una bella partita quella che va in scena all’Unipol Arena, e lo si capisce sin dai primi minuti di gioco, in cui si vedono tanti errori al tiro e in fase di impostazione di gioco.

La Granarolo difende con molta più intensità rispetto all’Upea e trova, dall’altro lato del campo, prima le bombe di Hazell (13 punti) e poi una serie di canestri di puro talento di Fontecchio (14 punti), classe ’95 e futuro della nostra Nazionale.

L’Orlandina spara a salve e non trova continuità al tiro: fra i suoi, l’unico a tenere botta e vincere il duello contro il diretto avversario è Hunt, che lotta e sgomita contro Gilchrist, oggi davvero sottotono. Bologna infatti ha più energia, Valli fa ruotare i suoi uomini e concede qualche minuto anche a chi ha giocato di meno fino adesso (Portannese, ex della gara); entra bene anche Imbrò, e con una tripla dalla lunga distanza scava un solco importante fra le due squadre.

Griccioli gioca sostanzialmente con due quintetti differenti: quello degli stranieri, dove solo alcuni riescono a distinguersi per un buon gioco, e quello degli italiani più Burgess o Archie. Il minutaggio a fine partita, Bianconi a parte (l’unico a non entrare), è significativo: si va dagli 11′ di Soragna ai 34′ di Archie, il che potrebbe rappresentare un punto di forza di questa squadra ma, ad oggi, sembra emergere ancora qualche perplessità sulle rotazioni.

Mentre l’Upea sembra spegnersi lentamente, scivolando addirittura sotto di 22 lunghezze, esce fuori tutto il talento di Austin Freeman, che anche in precampionato ha regalato minuti del genere: la guardia di Capo d’Orlando ne mette 19 nell’ultimo quarto (27 totali) tirando con 4/7 da due e 3/3 da tre punti. In pratica fa tutto lui, e Bologna non può fare a meno che guardare, con il pubblico che comincia a preoccuparsi vedendosi pian piano sfilare una vittoria che sembrava già in tasca.

La rimonta di Capo d’Orlando ha dell’incredibile, solo Allan Ray riesce a rompere il digiuno della Virtus con un canestro dalla media e due tiri liberi. I siciliani hanno anche la palla del possibile sorpasso (-2 a meno di un minuto dalla fine), ma Pecile sceglie una soluzione diversa, dando la palla sotto ad Hunt e non sfruttando il momento magico del compagno in striscia: tiro sbagliato, 5° fallo di Freeman e rimonta sfumata sul più bello.

Bologna torna quindi a galla, azzerando il -2 in classifica e ottenendo due punti importanti che potranno servire più in avanti nella lotta salvezza. Buoni gli spunti di Fontecchio, Hazell e White, ma coach Valli dovrà far rivedere ai suoi gli ultimi minuti per evitare di commettere nuovamente gli stessi errori.

Capo d’Orlando resta a zero, con due sconfitte dolorose e altrettante prove rivedibili. Bisognerà ripartire da quanto di buono visto in questa partita, quasi tutto nel finale: la voglia di difendere di Basile e Pecile, nonostante la cattiva prestazione in attacco, i minuti “on fire” di Freeman, la discreta prestazione di Hunt che, a scapito di quanto si pensava in precampionato, il suo contributo lo sta dando. Impossibile anche questa volta giudicare sufficiente la prova di Flynn, l’uomo da cui tutti si aspettano certamente qualcosa di diverso rispetto a quanto visto in queste prime due giornate.

BasketItaly.it MVP: Simone Fontecchio. 14 punti (4/7 da due, 1/2 da tre, 4 rimbalzi). Leggendo lo scout bisognerebbe premiare Freeman, che ha giocato un ultimo quarto devastante, ma la prova più convincente nell’arco dei 40′ è quella del giovane della Virtus. Si butta dentro senza alcun timore, segna in arresto e tiro come un veterano ed è decisivo nei minuti migliori della Virtus (il +10 di plus/minus, il migliore fra i suoi, non è un caso). L’Italia ha un gioiellino fra le sue mani, ma non lo scopriamo di certo oggi.

Granarolo Bologna – Upea Capo d’Orlando 74-69 (18-13, 43-31, 64-44)

Granarolo Bologna: White 11, Cuccarolo 3, Gaddy 9, Portannese 2, Imbrò 4, Fontecchio 14, Mazzola 6, Tassinari, Benetti, Hazell 13, Gilchrist 5, Ray 7

Upea Capo d’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 13, Basile 2, Soragna 3, Flynn 7, Nicevic 2, Pecile 3, Burgess, Bianconi

Tiri da due: Bologna 18/46 (39%), Capo d’Orlando 17/44 (38%) Tiri da tre: Bologna 9/24 (37%), Capo d’Orlando 6/15 (37%)

Tiri liberi: Bologna 11/19 /57%), Capo d’Orlando 17/23 (73%)

Rimbalzi: Bologna 43 (32 dif., 11 off.), Capo d’Orlando 42 (35 dif., 7 off.)

Assist: Bologna 10, Capo d’Orlando 15