Anche per la prima di ritorno non manca il CountDown di BasketItaly, fra curiosità statistiche e baffi, ecco in 10 passi il racconto di Angelico Biella vs Banco di Sardegna Sassari.
10: Come il voto che spetta alla maturità della Dinamo, Sassari arrivava da una vittoria che rimarrà scolpita nelle menti di tutti i tifosi, il pericolo è di essere scarichi mentalmente, ma Sacchetti e soci sono bravissimi a far affrontare la gara ai giocatori senza superficialità; il risultato è un altra prestazione da: GRANDE
9: Come il voto per Travis Diener, fa apparire tutto incredibilmente semplice; tira praticamente solo da 3 punti e vede il canestro grande come un canyon, demolisce la difesa Biellese e strappa qualche applauso anche al pubblico avversario, la sua voglia di stupire è
talmente grande che si arrabbia quando sul +28 lascia spazio a Spissu per l’ultimo quarto, INCONTENTABILE
8: Come i falli subiti da Ignerski, il polacco della Dinamo pare abbia deciso di variare il suo repertorio offensivo basato principalmente sul tiro da tre, attaccando finalmente, dato le sue ottime capacità di ball handing, il ferro con insistenza; la difesa Biellese va in crisi e il risultato sono una caterva di liberi di cui poter approfittare, arriva anche un 4\4 da due e due recuperi con 19 punti in totale, il tutto in 22 minuti, CONCRETO
7: Il voto che spetta a Jurak, ultimo baluardo Biellese ad arrendersi alla cortina nemica; condizionato dai falli, l’esperto Sloveno si sbatte vicino al tabellone come un leone; è dal cuore messo in campo che ha messo il numero 4, che Biella deve ripartire per trovare la strada della salvezza, FARO
6: Il voto per Tsaldaris; record per lui, all’esordio in una gara ha ricoperto tre ruoli per poter offrire a coach Cancellieri qualche centimetro in più di stoffa per allungare la sua coperta; versione 1.0: play in stile Dinamo 2010 2011, 20 secondi palla in mano e scarico sul primo uomo libero, Laganà ringrazia, v 2.0 guardia tiratrice, pronta per gli scarichi di Rochestie e Jhonson, v 3.0 Ala piccola di sacrificio per sostituire Soragna, disponibile a fare sportellate e scintille contro Thornton senza sfigurare nemmeno per un secondo, TUTTOFARE
5: Come i falli commessi da capitan Soragna; all’inizio soffre Thornton, si innervosisce e il suo rapporto con gli arbitri diventa pari a quello fra Usa e Russia in piena guerra fredda, nonostante dei lampi da capitano utili in un primo momento a dare un briciolo di speranze ai suoi, anche l’ex Treviso deve arrendersi alla forza Sassarese, chiudendo anzi tempo la gara dopo il quinto fischio, RIMANDATO
4: Come i canestri di Laganà, tutti segnati nella prima parte di gara; nel momento in cui la panchina Biellese sembra incredibilmente piccola, il giovane di Cancellieri mette dentro la faccia tosta giusta per caricare i suoi compagni e trova i suoi 9 punti, Biella ha bisogno anche di questo per risollevare la sua stagione, INCORAGGIANTE
3: Come i punti di Spissu Marco, sassarese DOC o se preferite IN CIABI se leggete dalla capitale del Nord Sardegna, classe 1995, il più piccolo in campo, per lui c’è spazio solo nel garbage time, ma anche il migliore dei chirurghi ha iniziato la sua carriera facendo qualche sutura ad operazione conclusa; per lui non era l’esordio in LegaA, ma mai aveva giocato così tanti minuti, lui risponde presente e non trema dalla lunetta, MATTONE PER IL FUTURO
2: Come i punti di Devecchi, 2 anche i suoi tiri liberi sbagliati, ma 2 sono anche le sue palle recuperate e sempre 2 sono gli assist per i compagni, quando c’è da mettere fieno in cascina il ministro della difesa conosce sempre il modo migliore per farlo, PRESENTE
1: Come NUMERO 1: sono tante le tifoserie calde della LegaA, vedi la stessa Sassari, che provano con il loro incitamento ad aiutare la squadra in campo; il tifo Biellese prova a prendersi il primato, perché essere vicini alla squadra quando questa vince, è cosa facile, cantare per 40 minuti quando si è ultimi in classifica e ci si prende in faccia un ventello dalla vicecapolista è per pochi, MERITEVOLI
0: Come le vittorie di Cancellieri e Biella contro la Dinamo, da quando Sassari è arrivata in LegaA; in questa stagione per i Piemontesi i punti per la salvezza devono essere sudati e ottenuti in altri campi, ma viene da credere dopo questa ennesima vittoria di Sacchetti (9 di fila), che per coach Cancellieri gli incubi portano i baffi, TERRORE
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