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Avellino-Trento in Countdown: Anosike è re del pitturato, Mitchell l’ultimo ad arrendersi, sorprende Flaccadori, male Sanders ed Owens

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Mitchell (Trento)

Avellino supera Trento 84 a 72 e ritorna alla vittoria dopo due turni di stop. La Dolomiti Energia, invece, mette fine alla striscia di tre vittorie di fila. Questo e molto altro nel consueto countdown del lunedì targato Basketitaly.

10 è il voto in pagella di OD Anosike. Il lungo ex Pesaro spadroneggia nel pitturato mettendo insieme la sesta doppia-doppia su otto partite. Contro Trento sono 12 punti e 19 rimbalzi. MVP.

9 sono i rimbalzi di Pascolo. Il giovane azzurro è uno dei pochi della truppa di Buscaglia a salvarsi. I suoi 11 punti servono per restare in partita almeno fino all’ultimo quarto dopo essere sprofondati anche sul -19 (49-30 al 24′).

8 sono i punti dal campo di Flaccadori. Grazie anche ad un viaggio in lunetta chiuderà con 10 punti (prima doppia cifra in serie A) in 20′ di utilizzo sopperendo alla serata nera degli americani (Mitchell escluso).

7 come il 7/16 dal campo di Mitchell, che, come già detto, è l’unico colored dei suoi a salvarsi. Al 40′ metterà insieme 20 punti con 3/9 da due, 4/5 da tre, 4 rimbalzi e 2 assist.

6 come il 6/19 totale confezionato dalla coppia Sanders-Owens. Se Trento continuerà a giocarsela sarà soprattutto per merito dei vari Mitchell, Pascolo e Flaccadori mentre il duo a stelle e strisce stecca ripetutamente riducendo a zero le speranze di espugnare il PalaDelMauro.

5 come le palle perse di Harper. Non una partita perfetta per il compagno di merende dell’Mvp Anosike. Nonostante ciò la sensazione è che senza di lui la Sidigas faccia tanta fatica, soprattutto in attacco. Chiude con 11 punti con 4/8 da due e 1/2 da tre.

Owens (Trento)

4 come gli assist di Sundiata Gaines. L’ex Cantù sta pian piano crescendo. Nel finale gioca i palloni più importanti e non tradisce la fiducia di coach e compagni riuscendo a tenere a distanza il rientro degli avversari arrivati dal -19 al -6 a 3′ dalla sirena finale (49-30 al 24′, 70-64 al 37′).

3 come le vittorie consecutive di Trento prima della trasferta in Irpinia. Avellino, dal canto suo, veniva da due stop di fila, complice anche un calendario che l’ha messa di fronte a quasi tutte le squadre di vertice (Venezia, Milano, Reggio Emilia su tutte). Nonostante, quindi, un pronostico quasi scontato la partita ha detto di una Sidigas capace di ergersi ad outsider delle grandi se solo avesse più continuità nell’arco dei 40′ e non solo.

2 sono i punti di Cadougan. Dopo aver sbloccato il tabellino in quel di Sassari, il cambio di Gaines resta in campo per 11′ (record stagionale) e smazza ben 3 assist. Sempre dalla panchina c’è da segnalare la lenta ripresa di Trasolini che, al di là dei soli 4 punti, riesce a dare un contributo positivo nella giornata luci ed ombre del titolare Harper. Ancora positivo, dalla panchina, (ma non è una novità) Cavaliero: 13 punti in 16′. 

1 è il canestro di Keaton Grant che chiude con 3 punti e 1/ 4 dal campo. Ancora una prova incolore per lui (in stagione viaggia al 36% da due e 25% da tre), soprattutto in attacco, fase nella quale non riesce mai a dare un contributo. Meglio in difesa ma da un americano ci aspetta ben altro.

0 come i canestri di Trento nei primi 4′. Non è un caso che Avellino raggiunga la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto (20-9 al 9′) mentre gli ospiti, davvero poco energici, affondano a causa di errori banali e scelte discutibili. Le percentuali miglioreranno alla lunga quando ormai i buoi sono già scappati.

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