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Avellino – Reggio Emilia giocata in sala stampa

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Massimiliano Menetti Reggio EmiliaAl termine di Sidigas Avellino – Grissin Bon Reggio Emilia, finita con la vittoria degli irpini 82-74, sono intervenuti in conferenza post-gara i coach delle due squadre. Ecco quanto evidenziato da BasketItaly.it:

Max Menetti (Grissin Bon Reggio Emilia): ”Abbiamo chiuso con l’ultima trasferta nella maniera con cui abbiamo giocato quasi tutte le nostre trasferte quest’anno. Si vede che questa squadra durante la regular season non ha mai trovato una sua dimensione lontano da Reggio. Per com’è andata la stagione e per questi problemi, arriviamo settimi ai play-off ma siamo contenti.

Naturalmente eravamo attenti a quanto accadesse anche sugli altri campi. L’accoppiamento con Milano, potete immaginare quale reazione avrebbe potuto suscitare in noi. Ora pensiamo a Siena ed inizia un nuovo campionato. Proveremo a far meglio, qualora possibile, della gara 7 con Roma dello scorso anno. Conterà molto di più continuare a vincere in casa.

Siamo a due facce. Il playoff con Siena sfida fuori dal campo? Ho grande rispetto per coach Crespi e i suoi ragazzi che stanno facendo una stagione incredibile. Sono una squadra forte. Con i senesi, con lo specchio di una eventuale chiusura non sarà il massimo. La squadra, però, ha tutte le carte in regola per puntare allo scudetto. Hanno una loro dimensione e sono concentrati sul proprio lavoro. Perché a due facce? Abbiamo giocatori esperti e di personalità come abbiamo giovani che giocano minuti importanti. Abbiamo giocatori esperti che entrano molto nella sfida. I due falli tecnici in trasferta è una storia che ci portiamo avanti da inizio stagione. Siamo una squadra casalinga e lo dicono i dati. Ciò che dobbiamo continuare a fare è ottenere il massimo. In coppa, invece, abbiamo giocato in campi difficilissimi, come Samara e non solo, e abbiamo reso alla grande”.

Frank Vitucci (Sidigas Avellino): ”Per una volta tanto ciò che ho chiesto alla squadra, l’abbiamo visto in campo. Avevo chiesto di mettere in campo la giusta determinazione e il giusto orgoglio, lottando per tornare a vincere. Dopo un girone di ritorno in cui abbiamo patito molte sconfitte, con le ultime tre per due volte ai supplementari. Volevamo provare a chiuderla con dignità dopo una settimana difficile per infortuni. La panchina in borghese era più lunga di quella arruolabile. Abbiamo affrontato bene la gara. Abbiamo difeso bene. I giocatori stessi sapevano che oggi si sarebbe calato il sipario su questa stagione e per rispetto di tutte le componenti: proprietà, tifosi e di chi lavora attorno alla squadra era giusto provare a finire così”.

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