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Avellino-Pesaro in CountDown: Trasolini, Turner e Musso super, Avellino male in difesa e in attacco

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Frank Vitucci, Cimberio Varese

Pesaro fa il colpaccio espugnando il PalaDelMauro per 80 a 77 e costringe Avellino ad una settimana di riflessioni e duro lavoro. Ecco in numeri Sidigas-Victoria Libertas, tutto rigorosamente in countdown.

10 i punti di Alvin Young. Ai più distratti la sua sembrerà una partita normale. In realtà regala tanta sostanza sfornando 4 assist e, piccolo dettaglio, firmando i due liberi che sanciscono la vittoria. 

9 il voto a Elston Turner jr.. E’ uno di quelli che non molla quando Avellino rimonta il gap accumulato nel primo quarto e prova un primo timido allungo. Nella restante parte del match prende più volte per mano i suoi. Mette 18 punti con 8/16 al tiro. Peccato per quel 2/6 ai liberi che sporca le sue percentuali.

8 come l’8/10 da due di Marc Trasolini. L’italo-canadese non sbaglia nulla e approfitta alla grande dell’assenza di Ivanov per banchettare nell’area avversaria. 18 punti e 3 rimbalzi per lui.

7 gli uomini ruotati da Dell’Agnello. Il coach pesarese deve fare i conti con l’assenza di Pecile (a referto ma solo per onor di firma) ed è costretto a far uscire dalla panchina i soli Young ed Hamilton (più il baby Terenzi per qualche secondo). Nonostante ciò Pesaro porta a casa la vittoria e anzi, proprio nell’ultimo quarto, piazza il break decisivo (12-20).

6 a Frank Vitucci. La vera Avellino non può essere quella vista ieri: scelte in attacco discutibili e difesa rivedibile. A sua discolpa c’è da dire che il gruppo oggi a disposizione ha potuto allenarsi insieme poche volte: prima gli impegni con le Nazionali (Cavaliero, Ivanov, Lakovic), poi il mercato chiuso in ritardo in alcuni ruoli (Thomas ed Hayes), poi ancora gli infortuni. La Scandone deve e, soprattutto, può migliorare. Sufficienza d’incoraggiamento.

5 il numero di maglia di Bernardo Musso. La serie A l’aveva assaggiata già nel 2008/09 ad Udine per poi ritornare nelle minors. Ieri ha dimostrato davvero di poter dire la sua ai massimi livelli. E’ assolutamente decisivo nell’ultimo periodo con tre triple che i tifosi avellinesi stanno ancora maledicendo. Alla fine saranno 16 punti con 4/7 dall’arco.

4 il voto che molti addetti ai lavori davano a Pesaro alla fine del mercato. Il ds Cioppi e la dirigenza tutta hanno fatto i conti con un budget tra i più bassi della A ed hanno allestito un roster con pochi nomi noti e tanti rookie. La banda di Dell’Agnello è pronta, come dimostrano le prestazioni di ieri, a smentire tutti.

3 come i neo-acquisti di Avellino che hanno esordito ieri. Da un punto di vista personale sia Hayes, sia Thomas, sia Cavaliero hanno disputato una buona partita. 45 punti e 54 di valutazione complessiva in tre: sono stati loro i migliori in maglia Sidigas.

2 i punti messi a segno da Biligha. Il giovane lungo era chiamato ad uno sforzo in più vista l’assenza del titolare Ivanov ma non riesce a garantire quello standard qualitativo richiesto dal coach. Resterà in campo solo 10′.

1 come l’1/5 dal campo di Dean. Dall’arco (suo pezzo forte) ha le polveri bagnate (0/4) e proprio per questo non entra mai in partita. Come se non bastasse commette 5 falli in soli 24′. Nullo.

0 come la differenza tra i tiri da due e da tre tentati da Avellino. Evidentemente c’è da lavorare per bilanciare meglio l’attacco. Nel momento in cui il tiro da tre ha “mollato” i Vitucci boys, non si è riusciti a trovare soluzioni alternative.

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