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Brindisi non si ferma più, espugnato il PalaSerradimigni

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Non si ferma la corsa di Brindisi, che espugna anche il PalaSerradimigni, il ritorno della Dinamo nella seconda parte di gara, non scoraggia Udom e soci che dominano a rimbalzo nel momento decisivo della gara e trovano il break vincente.
La cronaca:

Si parte subito con un ritmo alto, Sassari e Brindisi premono sul contropiede, ma trovano spesso punti nel pitturato, Bilan è un fattore, ma Perkins restituisce colpo su colpo le iniziative del centro croato e le due squadre rimangono a contatto alternandosi alla testa della gara. Brindisi trova una mini fuga in chiusura di quarto, prima colpisce con la tripla di Perkins, poi vince la lotta a rimbalzo facendo buona guardia nel pitturato e infine colpisce con Bell sulla sirena per il 23-31 che chiude la prima frazione.
Allunga sino alla doppia cifra Brindisi in apertura di secondo quarto, sfruttando con Visconti il fallo antisportivo di Kruslin che vale un break di 5 punti e anche il 28-41, Gentile blocca l’emorragia sfruttando il fisico; il ritmo non cala nonostante le rotazioni dalla panchina, ma Brindisi continua a difendere bene soprattutto in post basso dove regge i contatti, tanto da costringere Pozzecco a cercare rifugio in un nuovo time out e nel ritorno in campo di Burnell e Tillman. Visconti inchioda il +15, Kruslin frena l’avanzata pugliese, 3 giocate in fila tra attacco e difesa valgono un break di 5 punti, Visconti però restituisce il parziale e Brindisi continua a comandare sopra la doppia cifra di vantaggio, anche se continua a soffrire la presenza di Bilan sul parquet. 41-51 al 27’.
Sassari non riesce a sfruttare i raddoppi difensivi sul suo centro, non arrivano le triple per gli uomini di Pozzecco ma ancora una volta Bilan riesce dalla lunetta a muovere il punteggio, Brindisi nel finale di quarto soffre anche il contropiede della Dinamo e Burnell riporta sotto la doppia cifra lo svantaggio prima che Perkins dalla lunetta fissi il punteggio al 20’ sul 46-56.
Sassari ancora orfana di Katic per problemi burocratici per il tesseramento, inizia a trovare punti e giocate dai suoi esterni oltre che dal solito Bilan, Spissu e Burnell firmano un break di 9-2 che costringe Vitucci al time out e Sassari si porta sino al -3; Spissu in contropiede trova la tripla del pareggio, Bilan continua a dominare e Sassari rimette il naso avanti.
Bell ferma l’emorragia dalla distanza, ma la Dinamo sembra essere in pieno possesso dell’inerzia, anche se sembrano calare energie e lucidità, con Thomposon bravo a ritrovare la via del canestro per gli ospiti, sempre dai 6.75, con Bilan capace di trovare il jolly che vale la parità a quota 67, prima che Thompson prenda in meno le redini per gli ospiti e da solo realizzi un break di 5 punti che costringe Pozzecco al time out, il play degli ospiti è la risorsa principale per Brindisi ed è sempre lui a firmare la schiacciata del 69-74 che chiude il terzo quarto.
Harrison e Gentile iniziano l’ultimo quarto con un duello al tiro, sembra uscirne vincitore il 22 di casa Dinamo, che tiene a contatto i suoi anche con un paio di giocate difensive importanti; le percentuali calano anche per la stanchezza, non succede lo stesso per l’intensità di gioco, ma cresce proporzionalmente anche l’importanza delle singole giocate.
Sono gli azzurri a disposizione di Vitucci a creare un nuovo break, prima Udom e poi Visconti firmano il nuovo +7, Harrison conferma il trend positivo e Brindisi sfiora ancora la doppia cifra; Gentile prova a bloccare l’avanzata pugliese, ma Harrison colpisce dalla lunga distanza e chiude la gara, inutile l’ultimo disperato tentativo sassarese di ridurre il gap, con Harrison ancora protagonista per rintuzzare il ritorno dei padroni di casa: 87-100 il finale.