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Home Serie A Roma – Brindisi in countdown! Gibson sembra un alieno ma D’Ercole lo riporta sulla Terra. Datome Mvp, Lawal domina ma Simmons non demerita.

Roma – Brindisi in countdown! Gibson sembra un alieno ma D’Ercole lo riporta sulla Terra. Datome Mvp, Lawal domina ma Simmons non demerita.

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Roma batte Brindisi in una bellissima partita decisa nell’ultimo quarto grazie ad una difesa arcigna degli uomini di Calvani. Gibson regala grande basket ma lo show dura solo 10 minuti. Roma è più squadra e le 23 palle perse da Brindisi sono sanguinose. Riviviamo il match in countdown!

10 i punti concessi all’Enel Brindisi nell’ultimo quarto. Dopo il terzo quarto che ha segnato il parziale di 34-22 per gli ospiti, coach Calvani registra i meccanismi difensivi e i capitolini si avviano alla conquista del terzo posto concedendo a Gibson & co. solo 4 canestri dal campo negli ultimi dieci minuti. 6 palle recuperate contro le 0 avversarie, un parziale di 25-10 ed una valutazione di 38 a -1 nell’ultimo quarto fanno rimanere i 2 punti all’interno di un PalaTiziano che recupera l’entusiasmo in vista del finale della stagione regolare.

9 a Gigi Datome, Mvp del match che per i primi 20 minuti soffre la marcatura di Jeff Viggiano che già all’andata era stato capace di limitarlo. Ma poi quando il gioco si fa duro il Gigione nazionale inizia a giocare e al PalaTiziano detta la legge del più forte. 18 punti per il 13 giallorosso con ben 6 palle recuperate (4 nell’ultimo decisivo quarto), 6 rimbalzi e 2 stoppate date. Decisivo nel momento che conta: killer!

8 a Gani Lawal semplicemente devastante!  Il suo referto dice 19+10 con 2 schiacciate e 1 stoppata data. Inizia a scoprire le carte in vista playoff e oltre un 3/4 ai liberi offre anche un paio di piazzati da 4-5 metri oltre al solito menù della casa: dominante!

7 a Lollo D’Ercole che in 26 minuti di gioco realizza ben 14 pt con un 4/8 dalla lunga e un 2/2 ai liberi. La sua buona prestazione offensiva passa addirittura in secondo piano se si considera l’ottima prestazione difensiva che ha mandato fuori giri Jonathan Gibson che nel terzo sembrava di un altro pianeta. Lollo ha riportato il cannoniere del campionato coi piedi per terra, gli ha piazzato la museruola e l’ha portato in giro per Villa Borghese. Decisivo!

6 le palle perse di Scottie Reynolds che mette a segno 10 punti e conquista 7 rimbalzi servendo ben 8 assist. Un 17 di valutazione per una prestazione dalle due facce: se da un lato riesce ad ammaliarti col suo basket dall’altro ti fa imprecare quando si palleggia sui piedi o sbaglia un facile passaggio nei momenti decisivi del match. Un talento spropositato che da il meglio di sé quando deve seguire l’istinto ma ieri quando c’è stato da dare il massimo nelle giocate decisive il talento di SR7 è venuto meno.

5 su sette per Jeff Viggiano da due che al rientro dall’infortunio ha l’arduo compito di affrontare Gigi Datome e nonostante una stoppata subita in partenza da Gani Lawal l’italoamericano non si intimorisce e nei primi 20 minuti Datome fa fatica ad entrare in partita mentre il buon Jeff corre in contropiede e regala canestri spettacolari. Considerando che si trattava del rientro dopo l’infortunio e che di fronte aveva Datome, quella di Air Jeff si può considerare una prova sufficiente.

4 le schiacciate di Cedric Simmons che contro Gani Lawal firma 10 punti e conquista 8 rimbalzi non demeritando contro King Gani. Il rinnovo del buon Ced è certamente un ottimo punto di partenza per la costruzione del roster brindisino 2013-14.

3 le sole palle recuperate da Brindisi mentre ben 23 sono le palle perse, neanche fossero polpette fritte! Bucchi mani sui fianchi e al limite dell’area tecnica è disperato. Lui mangerebbe il tavolo dei segnapunti mentre i tifosi a casa davanti alla tv imprecano e le orecchiette vanno quasi di traverso ma per fortuna la salvezza di Brindisi è già conquistata: certo è che con il talento mostrato si sarebbe potuto fare molto di più.

2 su 2 da due e ai liberi e una tripla su 2 tentativi per Peter Lorant ieri decisivo come non mai con una solida prestazione che ha tenuto a galla i suoi nei momenti più difficili dell’incontro. 9 punti in 18minuti e 3 rimbalzi per un 12 sia di valutazione che di plus minus. L’ala ungherese piazza così una delle sue migliori prestazioni e coach Calvani ne è contento.

1 solo assist per Robert Fultz che ieri contro l’Acea Roma si scontra con una prestazione da dimenticare. 0/3 dal campo, 1 rimbalzo, 4 perse per un -6 di valutazione che costringe coach Bucchi a tenerlo in panca e schierarlo per soli 9 minuti.

0 i punti di Jonathan Gibson negli ultimi 10 minuti: nel terzo quarto monta il super mirino da cecchino e in 600 secondi infila 18 dei suoi 22 punti totali: 3/4 da 2 e 4/5 da tre, immarcabile ti fa capire perché WE LOVE THIS GAME. Peccato che nei successivi 10 minuti al posto del mirino trovi la museruola preparata da D’Ercole. Talento innato che regalerà al talento californiano piazze di prestigio ma che ieri non è stato utilizzato negli altri 3 quarti. Nonostante questo JGib riconquista il titolo di cannoniere del campionato.

Antonio Magrì
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