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Virtus Roma, Datome: “Felice di essere rimasto, regaleremo emozioni”

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All’indomani della vittoriosa trasferta di Venezia parla Gigi Datome e lo fa sulle colonne della Gazzetta dello Sport. Ecco quanto raccolto dalla redazione di BasketItaly.it.

Sulla sua permanenza a Roma dice: “Mi sono ridotto l’ingaggio di 100000 euro perché devo tanto al presidente Toti che mi prese dopo un anno difficile trascorso a Siena. Certi gesti non li dimentico. Il presidente aveva bisogno di slancio per poter andare avanti e non chiudere e poi Roma è una città fantastica, ti offre tutto e io me la sto godendo. Restare è una scelta che rifarei mille volte, in una big voglio arrivarci da protagonista e non come uno dei tanti. E poi non è detto che questa big non possa essere Roma .

 

Sulla carriera: “Mi sono conquistato tutto col sudore e con la fiducia delle persone che mi circondano. A Siena mi volevano e tutti erano affettuosi con me ma in quel momento stava nascendo la super corazzata di Pianigiani e forse non era il posto giusto dove crescere e poter anche sbagliare. A Scafati devo tanto. All’inizio tutti mi dicevano che fosse un postaccio, ma era l’unico club che davvero mi voleva e in particolar modo il patron Longobardi. Ho fatto il titolare a vent’anni con coach Calvani e alla fine mi sono trovato benissimo”.

Sulla Nazionale: “L’azzurro va sempre onorato. Quando vieni chiamato si va e basta, senza pensare ad altro”.

Infine sul campionato: “Per la vittoria vedo Milano, Siena e Cantù. Varese però potrebbe davvero stupire tutti. Noi della Virtus non vinceremo il campionato ma regaleremo emozioni: siamo un gruppo affiatato e ci sono tanti ragazzi giovani che vogliono farsi notare”.