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Una Bologna in cerca di riscatto ospita una Roma che vuole continuare a stupire

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Per la 9^ giornata di LegaA si sfideranno domenica (ore 18.15) all’Unipol Arena di Bologna i padroni di casa della SAIE3 e l’Acea Roma. Più semplicemente sarà derby tra Virtus, tra due squadre ridimensionate nei nomi e forse anche negli obiettivi. Lontani gli anni passati a contendersi gli scudetti, lontani gli anni in cui i rispettivi roster erano farciti di grandi campioni. Quella di domenica sarà piuttosto una partita tra roster in cerca di una stagione tranquilla, al massimo di un posto nei play-off. La classifica del resto parla chiaro: l’Acea è quinta a quota 10 punti, la SAIE3 settima a quota 8.

Roma arriva da un buon momento di forma. Sono infatti tre le vittorie nelle ultime quattro partite: battute Caserta, Cremona e Venezia, unica sconfitta in casa con i campioni d’Italia di Siena. L’atmosfera all’ombra del Colosseo è serena come mai negli ultimi anni: i tifosi sono orgogliosi di una squadra che lotta su ogni pallone, di un gruppo unito sia dentro che fuori dal campo. Calvani in terra emiliana potrà contare su tutto il gruppo, anche su Jones che la scorsa settimana aveva avuto qualche noia fisica.

Bologna invece dopo una partenza scoppiettante (3 vittorie su 3) ha inanellato quattro sconfitte nelle ultime cinque partite: battute d’arresto con Varese, Avellino, Caserta e Reggio Emilia; unica vittoria nell’ultima sfida giocata in casa contro Biella. Coach Finelli di certo però è stato condizionato anche da una serie innumerevole di infortuni. La mala sorte infatti ha colpito a turno anche uomini chiave del roster come Poeta, Gigli, Smith e Rocca su tutti.

Punti di forza dei bolognesi senza ombra di dubbio l’asse play-pivot composta proprio dagli azzurri Poeta e Gigli e il duo americano costituito da Kenny Hasbrouck e dall’ex Panathinaikos Steven Smith. Chi invece è stato messo in discussione è l’ex di turno Ricky Minard. L’ala americana infatti, dopo le prestazioni a dir poco incolori fornite nelle sconfitte di Caserta e Reggio Emilia (6 punti con un 2/16 totale dal campo), era stato oggetto la scorsa settimana delle aspre critiche del patron Sabatini, critiche per ora accettate e considerate uno stimolo dallo stesso atleta. Per il resto tanti giovani dalle belle speranze ma che sono in grado quantomeno di tenere il campo: Moraschini (’91), Parzenski (’91), Gaddefors (’92) e Imbrò (’94).

Alzeranno la palla a due i signori Begnis, Vicino e Baldini.

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