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Sassari in controllo, Varese non punge al PalaSerradimigni

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brian sacchetti, sassari

In un PalaSerradimigni gremito, la coreografia con 5000 palloncini preparata per salutare l’inizio della nuova stagione della Dinamo, scoppia letteralmente dopo la presentazione delle due squadre dando spazio alla classica gara da prima di campionato.
La Dinamo ritrova il proprio pubblico e anche la vittoria, comandando dall’inizio alla fine, una gara che ha visto un atteggiamento tipico da inizio campionato: meccanismi da oliare, atteggiamento a volte sotto la soglia minima dell’attenzione, ma anche la voglia di spremersi in difesa, dimostrando come ci sial’obiettivo di creare un gruppo che funzioni.
Sassari alla fine riesce a controllare per 40 minuti, trovando dalla lunga distanza, quei punti che hanno sempre tenuto a distanza di sicurezza Maynor e soci; proprio il play Varesino è stato croce e delizia lungo i 40 minuti per gli ospiti, la prima parte di gara sembrava aver delineato per lui una partita opaca, con brutte scelte di tiro e poca capacità di mettere in ritmo i compagni, mentre nel terzo e quarto quarto, il pick and roll con Anosike, è diventata la miglior arma per tenere a contatto la Openjobmetis, che però, non riesce a dare continuità ai suoi break, subendo sempre la reazione dei padroni di casa.
La cronaca:
Poco gioco costruito, ma ritmo altissimo e ricco di grinta su entrambi i fronti dopo la palla a due, Sassari prova da subito ad accelerare in contropiede, Varese, cerca spesso gli isolamenti, ma il primo break è in favore dei padroni di casa che chiudono il primo quarto sul +6.
La partita non brilla per fantasia offensiva su entrambi i fronti, gli attacchi sono spesso condizionati da iniziative personali, in cui Sassari sembra avere un idea di gioco in più rispetto agli ospiti, soprattutto nella ricerca dei tiri dalla lunga distanza, senza però riuscire ad incidere in maniera importante, permettengo alla Openjobmetis di mantenersi a contatto, prima dello strappo finale in chiusura del secondo tempo che vale il +10 Sassarese.
Varese ha bisogno di 24’ per trovare la prima tripla della gara, che sblocca però gli uomini di Moretti; Sassari risponde colpo su colpo, trascinata dalle triple, soluzione offensiva che sembra essere la preferita dagli uomini di Pasquini, con Sacchetti protagonista.
Nel momento migliore di Varese, che si porta sino al -4, con i meccanismi offensivi che sembrano oliarsi azione dopo azione, vedi tripla di Johnson, la Dinamo reagisce grazie al talento e l’intensità difensiva, con l’and1 di Carter in contropiede, che vale il nuovo +10 a 4’ dalla fine.
Johnson Odom sigla il nuovo +13 mentre Brian Sacchetti suggella una bella prestazione con due rimbalzi offensivi che indirizzano la gara definitivamente verso Sassari, anche se Anosike e Kangur provano in tutti i modi a tenerla aperta; il +9 con cui i padroni di casa iniziano l’ultimo minuto, permette ai biancoblu di chiudere la gara con la vittoria, con Varese che decide di non spendere fallo sul -6 a 25” dalla fine e Sassari che non riesce ad aumentare il proprio vantaggio, finisce 78 72
21-15 38-28 61-47 – 78-72

Sassari
Johnson-Odom 18; Lacey 7, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 16, Lydeka 4, Savanovic 6, Carter 14, Stipcevic 9 , Olaseni, Ebeling, Monaldi
Varese
Anosike 15, Maynor 12, Avramovic 4, Pelle 6, Bulleri, Cavaliero 5, Campani 3, Kangur 6, Canavesi, Ferrero, Eyenga 10, Johnson 11